La sostituto procuratore di Agrigento, Chiara Bisso, ha chiesto al Tribunale di rinviare a giudizio Vincenzo Galiano, 80 anni, di Favara, reo confesso dell’omicidio a colpi di pistola calibro 38 di Baldassare Contrino, 73 anni, anche lui di Favara, ucciso il 2 luglio scorso in contrada Caltafaraci tra Agrigento e Favara. La prima udienza preliminare è in calendario il 18 giugno innanzi al Giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto. A Galiano la Procura contesta il reato di omicidio volontario premeditato, con l’aggravante dei futili motivi, porto in luogo pubblico e detenzione illegale di arma. Vincenzo Galiano, difeso dagli avvocati Antonino Gaziano e Calogero Vetro, dallo scorso 12 dicembre è ristretto ai domiciliari con il braccialetto elettronico. I familiari della vittima si costituiranno parte civile tramite l’avvocato Calogero Raia.
Favara, omicidio Contrino, chiesto rinvio a giudizio di Galiano
Anas: “Il viadotto Maddalusa a Porto Empedocle non è a rischio”
Come pubblicato ieri, il segretario regionale del Partito Democratico, Davide Faraone, a seguito di un sopralluogo insieme al coordinatore dell’associazione MareAmico, Claudio Lombardo, ha presentato una interrogazione al ministro per le Infrastrutture, Danilo Toninelli, nel merito delle condizioni di sicurezza del viadotto Maddalusa, lungo la strada statale 640, in territorio di Porto Empedocle. Ebbene, in riferimento a ciò interviene l’Anas che afferma: “Il viadotto Maddalusa presenta alcune situazioni di ammaloramento per cui Anas ha già previsto degli interventi di manutenzione programmata. Dopo l’avvio delle attività di progettazione per tali interventi, prossime alla conclusione, Anas ha sempre correntemente effettuato le consuete attività ispettive sul viadotto, sia tramite il personale di esercizio che tramite personale tecnico, come da procedure aziendali sul monitoraggio dei ponti. Dai risultati di tali ispezioni non sono emersi rischi sulla stabilità del ponte e pertanto non si è ritenuto al momento di disporre alcuna limitazione al transito. Ulteriori studi effettuati in precedenza da un esperto ingegnere strutturista al fine di consentire il passaggio della “Talpa” necessaria per lo scavo del tunnel di Caltanissetta (del peso di 300 tonnellate), hanno confermato la solidità statica del viadotto. A tal fine nel 2013 Anas ha autorizzato alcuni interventi di rinforzo della struttura a cura del Contraente generale, l’impresa Cmc, per consentire il transito delle apparecchiature per lo scavo della galleria, poi regolarmente avvenuto. Successivamente il ponte è stato ulteriormente e continuamente monitorato anche attraverso periodici rilievi laser scanner. Contestualmente è utile precisare che il contraente generale ha recentemente presentato un aggiornamento della relazione tecnica di stabilità del ponte per far transitare nuovamente la talpa usata nei lavori della galleria di Caltanissetta”.
Ad Agrigento su “Aspetti bioetici della donazione degli organi”
Ad Agrigento, sabato prossimo, 1 giugno, nella sala convegni dell’ospedale “San Giovanni di Dio”, dalle ore 9:30 in poi si svolgerà un convegno su “Aspetti bioetici della donazione degli organi”, promosso dal Servizio di Pastorale della Salute dell’Arcidiocesi di Agrigento. Introdurrà al convegno Antonio Garufo, Responsabile della Consulta diocesana della Pastorale della Salute, seguirà la Lectio Magistralis di don Massimo Angelelli, direttore nazionale della Pastorale della Salute della Conferenza Episcopale Italiana, e poi gli interventi di Margherita La Rocca Ruvolo, presidente della Commissione Sanità della Regione Siciliana, Alfonso Palillo, medico anestesista, Bruna Piazza, coordinatore Regionale del “Centro Regionale Trapianti” della Sicilia, Angelita Butera, micro biologo, Vincenzo Vella, volontario AIDO e trapiantato. Moderà Simona Carisi e concluderà i lavori il cardinale Francesco Montenegro, Arcivescovo di Agrigento.
Severa sentenza a carico di un centauro palmese insubordinato
A Villaseta condannati quattro “giustizieri privati”
Ad Agrigento, a Villaseta, due soggetti si sono falsamente convinti che altri due avessero violentato una loro congiunta. E hanno organizzato due spedizioni punitive, aggredendo i due sospettati a calci e pugni il 27 novembre e il 19 dicembre del 2013. Innanzi al Giudice di Pace sono comparsi i due aggressori, per lesioni e minacce, e anche due donne, imputate di avere minacciato di morte uno dei due sospettati dell’affronto. Il Giudice ha risolto condannando i quattro “giustizieri privati” a 600 euro di ammenda ciascuno. Disposto il risarcimento dei danni ai due aggrediti, parte civile tramite l’avvocato Monica Malogioglio.
Bellini (Ingegneri) su direttive Prg al Consiglio comunale di Agrigento
Il Coordinamento provinciale della Lega sulla vittoria di Annalisa Tardino
Il coordinamento della Lega in provincia di Agrigento, con Massimiliano Rosselli, commissario Lega della provincia agrigentina, Salvatore Cuntreri, responsabile organizzativo provinciale, Rita Monella e Nuccia Palermo, consiglieri comunali ad Agrigento, intervengono a seguito dell’esito elettorale alle Europee e dell’elezione di Annalisa Tardino. E affermano: “Si scrive una nuova pagina, una pagina targata onorevole Annalisa Tardino, neo euro-parlamentare del territorio agrigentino che rappresenterà le isole di Sicilia e Sardegna per la Lega Salvini Premier. E’ stata una vittoria importante, non solamente in termini politici e di partito, ma anche per la nostra società, in quanto l’onorevole Tardino siamo certi essere una figura che saprà incarnare in toto la politica corretta, onesta, fatta con il cuore, per il bene della gente. E’ una figura politica di cui il nostro territorio necessitava, e che rappresenterà le due isole con una politica di buonsenso. Quanto prima sarà organizzato un incontro ad Agrigento nel capoluogo agrigentino nel quale l’Onorevole Tardino e il direttivo Lega ringrazieranno i propri concittadini per le quasi 6.000 preferenze ottenute”.
Antenne di telefonia come funghi
Antenne di telefonia come funghi, e non solo ad Agrigento a San Leone, ma anche al Villaggio Mosè, a Cannatello e a Favara, schermate e camuffate, come documentato in foto dall’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento coordinata da Claudio Lombardo. Eccole: