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Agrigento, Vaccarello: “Allarme igienico e sanitario in Via degli Ulivi” (galleria foto)

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Il consigliere comunale di Agrigento, Angelo Vaccarello, denuncia, documentandola con delle fotografie, la grave condizione igienica e sanitaria in cui versa la via degli Ulivi, al Villaggio Mosè, soprattutto a causa della presenza di materiale cancerogeno, come l’eternit. Angelo Vaccarello invoca interventi urgenti agli assessori Ecologia e Sanità.

Aragona sforna un progetto da 1 milione di euro per l’efficienza energetica

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Il Comune di Aragona ha presentato un progetto all’assessorato regionale competente, adesso in fase di valutazione tecnico-finanziaria, finalizzato a ridurre i consumi energetici e le emissioni nocive di anidride carbonica negli edifici pubblici, e ad incrementare l’uso di fonti di energia rinnovabile. Si tratta di 999mila e 500 euro per lavori di riqualificazione e recupero in efficienza dell’impianto di illuminazione del centro storico per la riduzione dei consumi energetici. L’assessore comunale ai Lavori Pubblici, Francesco Morreale, commenta: “E’ una buona notizia la positiva valutazione dell’ammissibilità del progetto presentato dal Comune di Aragona, anche per il percorso di risanamento finanziario del nostro Ente”.

Firetto incontra i comandanti dei Vigili del fuoco Burgio e Merendino

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In occasione dell’avvicendamento al vertice provinciale dei Vigili del fuoco di Agrigento, il comandante Michele Burgio è stato ricevuto in Comune dal sindaco Lillo Firetto insieme al neo comandante provinciale, Giuseppe Merendino. Lillo Firetto ha rimarcato l’importante apporto dei Vigili del Fuoco a presidio e difesa del territorio e ha ringraziato Michele Burgio, per l’encomiabile impegno profuso in cinque anni di servizio nel territorio agrigentino.

Legambiente presenta “Mangia e passìa” e “Passeggiando sui gessi”

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Ad Agrigento, domani, giovedì 30 maggio, alla Provincia, alle ore 11:30 Legambiente presenterà in conferenza due eventi: “Mangia e passìa” a Joppolo Giancaxio sabato primo giugno dalle ore 17 in poi, e “Passeggiando sui gessi e nei gessi”, domenica 2 giugno a Sant’Angelo Muxaro alle ore 9. Le due iniziative sono comprese nell’ambito della campagna di Legambiente “Voler bene all’Italia – Festa nazionale della Piccola Grande Italia”. Interverranno alla conferenza la direttrice regionale di Legambiente, Claudia Casa, poi Marco Interlandi, direttore della Riserva Naturale “Grotta di Sant’Angelo Muxaro, Giuseppe Portella, sindaco di Joppolo Giancaxio, e Angelo Tirrito, sindaco di Sant’Angelo Muxaro. Alla conferenza stampa interverrà con un proprio rappresentante anche Poste Italiane che renderà a disposizione dei cittadini e degli amministratori delle cartoline pre-affrancate e indirizzate al Presidente della Repubblica Mattarella per chiedere attenzioni e risorse atte a favorire l’impresa locale di prossimità, l’impresa digitale e la residenzialità nei piccoli comuni.

Agrigentino condannato per evasione dai domiciliari

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Il Tribunale di Agrigento ha condannato a 5 mesi di reclusione, per evasione dagli arresti domiciliari, Mario Lo Zito, 46 anni, di Agrigento. Lo Zito, giudicato in abbreviato, è stato arrestato lo scorso 22 novembre perché sorpreso in possesso di quasi 100 grammi di cocaina nascosti in una cantina di pertinenza.

Turbamento di funzioni religiose, veneziano sotto processo ad Agrigento

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Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, innanzi al giudice monocratico del Tribunale, Giuseppe Sciarrotta, è imputato un turista veneziano di 56 anni il quale risponde al giudice di avere, il 26 marzo del 2017, interrotto una messa a Lampedusa, urlando contro il sacerdote e invocando l’intervento dei Carabinieri. Il reato contestato è turbamento di funzioni religiose, con pena prevista fino a 2 anni di reclusione. Il veneziano si sarebbe agitato per il modo di lettura del vangelo.

Presunto “mostro” rinviato a giudizio dal Tribunale di Agrigento

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Il palazzo di Giustizia di Agrigento
Il giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Stefano Zammuto, ha rinviato a giudizio, per violenza sessuale, maltrattamenti e lesioni, un netturbino di 51 anni già arrestato il 10 gennaio del 2018 e poi scarcerato per decorrenza dei termini di custodia cautelare. L’uomo avrebbe picchiato a calci e pugni la figlia per stordirla e violentarla, spesso sotto minaccia di una pistola, e anche in presenza di tre nipoti in tenera età. Il giudice ha rinviato a giudizio anche la moglie e due cognati dell’imputato, che rispondono di favoreggiamento per avere mentito al pubblico ministero durante le indagini al fine di garantire l’impunità al 51enne. I quattro sono difesi dall’avvocato Davide Casà.

Droga e favoreggiamento, tre condanne al Tribunale di Sciacca

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Il palazzo di Giustizia a Sciacca

Il palazzo di Giustizia a Sciacca
Il Tribunale di Sciacca ha condannato Calogero Carlino, 46 anni, ad 1 anno e 4 mesi di reclusione per cessione di hashish e metadone a diversi assuntori. Sono stati inflitti, inoltre, 1 anno e 1 mese di reclusione ad Edoardo Dimino, 28 anni, imputato di cessione di hashish in cambio di 10 euro. Infine, 8 mesi sono stati inflitti ad Alberto Nicolosi, 48 anni, che avrebbe aiutato Carlino ad eludere le indagini.

Oltre 4 chili di hashish, arrestato un pescatore a Porto Empedocle

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A Porto Empedocle i poliziotti del locale Commissariato “Frontiera” hanno arrestato un pescatore di 45 anni, Michele Lo Negro, sorpreso in possesso di panetti di hashish per complessivi 4 chili e 290 grammi all’interno di un magazzino a Porto Empedocle. All’atto della perquisizione, sollecitata da sospetti investigativi, Lo Negro ha tentato di disfarsi di un grosso involucro di colore marrone lanciandolo sotto un’automobile parcheggiata. I poliziotti hanno recuperato l’involucro e hanno scoperto all’interno 5 panetti di hashish. Il resto della droga è stato scovato nel corso della perquisizione nell’automobile e nel magazzino di pertinenza del pescatore dove sono stati sequestrati altri 4 involucri simili. Lo Negro è recluso nel carcere “Pasquale Di Lorenzo” ad Agrigento e risponderà all’Autorità giudiziaria di detenzione di sostanze stupefacenti a fine di spaccio.

Al Tribunale di Agrigento per la prima volta un’Antiracket parte civile per induzione indebita

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da sinistra, Caponetti, Romano e Panebianco

da sinistra, Caponetti, Romano e Panebianco
Per la prima volta, ed è accaduto al Tribunale di Agrigento, è stata ammessa la costituzione di un’associazione antiracket come parte civile per il reato di induzione indebita. Lo scorso 29 novembre 2018 i Carabinieri del Comando provinciale di Agrigento hanno arrestato ai domiciliari Francesco Lisinicchia, 49 anni, di Naro, ex assessore comunale, per tentativo di indebita induzione a dare o promettere somme di denaro, allorchè, da assessore, avrebbe esercitato una serie di pressioni verso il titolare dell’impresa concessionaria del servizio di raccolta dei rifiuti, che lo ha denunciato, e ciò al fine di ottenere la promessa di stipula di un contratto di guardiania, per oltre 65mila euro all’anno, a favore di un compiacente istituto di vigilanza privata del palermitano. Ebbene, adesso il Tribunale di Agrigento ha ammesso la costituzione come parte civile non solo della presunta vittima del reato, l’imprenditore Giuseppe Romano e la sua azienda, la “Roma Costruzioni”, ma anche della Fai, la Federazione antiracket Coordinamento Sicilia, presieduta da Renzo Caponetti, che è anche dirigente nazionale Fai. Entrambe le costituzioni sono sostenute dall’avvocato Giuseppe Panebianco. Lo stesso Renzo Caponetti commenta: “Merita grande rilievo l’ammissione della costituzione di parte civile della FAI Coordinamento Antiracket Sicilia da parte del Tribunale di Agrigento, che ha accolto le motivazioni addotte in sede di costituzione dell’avvocato Panebianco relativamente all’ammissione di un reato che non può definirsi proprio degli scopi statutari dell’Associazione. Infatti è stato articolato e dimostrato dal Procuratore dell’associazione, l’avvocato Panebianco, che il reato di induzione indebita altro non è che una minaccia alla libertà d’impresa, tale da rendere più difficili le condizioni di lavoro di una azienda seria e motivata quale la Roma Costruzioni, persona offesa del reato di cui al capo di imputazione. L’accoglimento della tesi esposta è altamente innovativa, atteso che la FAI non si costituisce solo per i reati di estorsione ed usura, ampliando i propri scopi statutari anche in considerazione che già il Tribunale di Agrigento aveva accolto, sempre per la FAI, la costituzione per i reati di corruzione e concussione ed oggi per il reato di induzione indebita La FAI diventa sempre più un modello da seguire già collaudato da tempo, impegnata anche nella lotta ai reati dei colletti bianchi, sostenendo nelle aule di giustizia i propri associati”.