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“Impianti chiusi”, modifiche a calendario differenziata a Favara
Giovedì 18 aprile Vetro / Pannolini e Pannoloni
Venerdì 19 aprile Carta e Cartone
Sabato 20 aprile Secco Residuo
Lunedì 22 aprile Secco Residuo
Martedì 23 aprile Plastica e Metalli
Mercoledì 24 aprile Secco Residuo.
Sciopero del commercio in Sicilia: “Durante i festivi non si lavora”
I sindacati di categoria di Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato lo sciopero regionale del commercio per le giornate del 21 aprile, 22 aprile, 25 aprile, 1 maggio e 2 giugno. I lavoratori incroceranno le braccia per 8 ore durante l’intero turno di lavoro. I segretari regionali delle tre sigle sindacali, Monja Caiolo, Mimma Calabrò e Marianna Flauto, spiegano: “Alla base dello sciopero c’è la volontà di garantire a tutte le lavoratrici e ai lavoratori del settore il diritto al riposo festivo nel rispetto di un giusto significato e valore delle festività del nostro Paese. Le norme contrattuali vigenti in materia concedono il libero arbitrio di ogni lavoratrice e lavoratore del settore commercio, che volontariamente possono decidere di prestare la propria opera lavorativa nelle giornate festive. Ricordiamo quindi ai lavoratori in servizio durante i festivi quelli che sono i loro diritti: le ore di lavoro dovranno essere retribuite come lavoro straordinario festivo, ovvero con una erogazione pari al 130 per cento in aggiunta alla normale retribuzione. La prestazione lavorativa è basata esclusivamente sulla volontarietà sia per i full-time sia per i part-time. E qualora non dovessero prestare la propria attività, nessuna trattenuta e riduzione potrà essere effettuata in busta paga”.
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Le prossime festività nella Valle dei Templi
Ad Agrigento, durante le festività di lunedì 22 e giovedì 25 aprile, e poi mercoledì 1 maggio e domenica 2 giugno, dalle ore 9:30 alle 18:30, il Giardino della Kolymbethra, bene del Fai (Fondo ambiente italiano) nella Valle dei Templi, offrirà ai visitatori la possibilità di trascorrere la giornata come da tradizione immersi nella natura e nel patrimonio archeologico, in collaborazione con il Parco della Valle dei Templi.
Armao: “Rischio disavanzo da pagare in 4 anzichè in 30 anni”
Il governo nazionale sarebbe intenzionato a non concedere alla Regione Sicilia la possibilità di rateizzare in 30 anni il residuo del disavanzo di 400 milioni di euro, che sarebbe invece da pagare in 4 anni, e quindi 100 milioni di euro all’anno a decorrere dal 2019. Così l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, ha informato l’Assemblea Regionale, e ha spiegato: “Il ministero dell’Economia, facendo leva su una recente sentenza della Corte costituzionale, non intende concedere alla Regione la possibilità di spalmare il disavanzo in 30 anni, ma di farlo nell’arco dell’attuale legislatura. Aspettiamo la proposta formale del ministero, che comunque su queste basi non può soddisfarci. Inoltre, per le ex Province, in condizioni finanziarie disastrate, il ministero ha proposto al governo Musumeci, in sede di negoziato, di attingere 100 milioni dal Fondo di sviluppo e coesione riservato agli investimenti, con l’impegno di rimpinguarlo”.
Crollo di un viadotto nel Nisseno, condannato il direttore dei lavori
Il Tribunale di Gela ha emesso sentenza al processo sul crollo di una campata del viadotto “Geremia 2”, al chilometro 48 della statale 626 per Caltanissetta, il 21 maggio del 2009. Il direttore dei lavori per conto dell’Anas, l’ingegnere Francesco Lombardo, è stato condannato dalla giudice monocratico, Tiziana Landoni, a 2 anni di reclusione (pena sospesa) per disastro colposo e lesioni colpose. Le difettose fondazioni dei piloni da 70 metri della campata, non adeguatamente addentellate nelle argille del sottosuolo dell’area, nel territorio di Butera, avrebbero causato, secondo la pubblico ministero Tiziana Di Pietro, lo scivolamento a valle e il successivo crollo della struttura, inaugurata appena tre anni prima. L’improvviso cedimento avvenne mentre transitavano sul viadotto un carabiniere su una moto e un taxi con a bordo il conducente e una passeggera: tutti feriti ma non gravemente.
Alla Regione si stabilizzano 314 precari
314 dipendenti precari della Regione Sicilia sono prossimi alla stabilizzazione. Subito dopo Pasqua sarà pubblicata la graduatoria degli ammessi alla stabilizzazione, secondo quanto previsto dalla legge Madia. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, commenta: “Il mio Governo mantiene così l’impegno assunto nel Piano triennale dei fabbisogni di personale 2018-2020. La pubblicazione della graduatoria è il primo passo dell’annunciato processo di stabilizzazione dei precari della Regione”. E l’assessore alla Funzione pubblica, Bernardette Grasso, aggiunge: “Successivamente lavoreremo alla stabilizzazione di altre tipologie di personale che da oltre 20 anni è soggetto a continue proroghe e oggetto di contenziosi ancora in atto. Tuttavia, entro il 2019 sarà finalmente messa la parola fine al precariato regionale”.
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Agrigento, due richieste di rinvio a giudizio per diffamazione e altro a danno di Lelio Castaldo
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero, Cecilia Baravelli, ha chiesto il rinvio a giudizio di Salvatore Bulone, 54 anni, e di Maurizio Bulone, 42 anni, entrambi di Porto Empedocle, imputati, a vario titolo, di tentata violenza privata, calunnia e diffamazione a danno del giornalista agrigentino, Lelio Castaldo. L’udienza è in calendario il prossimo 20 maggio innanzi alla giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Agrigento, Luisa Turco. I due Bulone sono difesi dagli avvocati Giuseppe Arnone e Daniela Principato. Lelio Castaldo è assistito dall’avvocato Giuseppe Aiello. Le ipotesi di reato contestate risalgono all’agosto del 2016. Maurizio Bulone, tramite pubblicazioni su facebook, avrebbe offeso la reputazione di Castaldo. Salvatore Bulone risponde invece di avere intimato a Lelio Castaldo di smettere di scrivere articoli altrimenti avrebbe indotto un suo familiare carabiniere a perseguitarlo. E poi avrebbe commesso il reato di calunnia denunciando Castaldo per diffamazione e sostenendo come non veritiere le minacce subite dallo stesso Lelio Castaldo.