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Ribera, assaltata a sassate un’ambulanza del 118

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A Ribera, intorno all’una di lunedì notte, due uomini di colore hanno assaltato a sassate un’ambulanza del Seus 118 parcheggiata innanzi alla postazione 118 dell’Ospedale “Fratelli Parlapiano”. Lo stesso Seus 118 riferisce: “Sassi sono stati lanciati anche in direzione dell’autista-soccorritore, dell’infermiere e del medico che si sono affacciati sentendo il rumore delle pietre contro la carrozzeria dell’ambulanza che è stata danneggiata. Fortunatamente nessun ferito. I Carabinieri sono subito accorsi, ma i due vandali erano già scappati”.

Salvatore Petrotto presenta il libro “Il sistema Montante”

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Domani, mercoledì 17 aprile, a Racalmuto, al Castello Chiaramonte, alle ore 17:30, Salvatore Petrotto presenta per la prima volta il suo libro “Il sistema Montante”. Oltre all’autore interverranno l’avvocato Stefano Catuara , il giornalista Giampiero Casagni e il direttore di Telestudio Novantotto Agrigento Nicolò Giangreco.

A Palma di Montechiaro “espropriato” il centro storico (galleria foto)

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A Palma di Montechiaro da oltre due mesi sono stati avviati dei lavori di riqualificazione del centro storico. La conclusione delle opere è attesa a giugno. Ricorrono gravi disagi. Tanti residenti e commercianti della zona hanno diffuso un intervento alla stampa e spiegano: “Le operazioni di ristrutturazione delle strade e degli impianti hanno causato la chiusura forzata e non preventivata di circa metà delle attività presenti nella zona interessata. Tutto questo perché i cantieri sarebbero stati aperti senza alcun preavviso. A tal punto che ad un’attività in particolare sarebbe stata imposta la chiusura forzata per non intralciare il lavoro degli operai. Durante le operazioni di scarificazione del manto stradale, sono stati tranciati i cavi della linea telefonica lasciando la zona senza rete fissa ed internet. In piazza Domenico Provenzani un panificio e un bar sono stati costretti ad abbassare le saracinesche in attesa che i lavori siano completati. Non sono mai state installate ringhiere e passerelle pedonali per consentire ai pedoni di raggiungere le attività e di entrare ed uscire dalle proprie abitazioni senza rischi per la propria incolumità. E paradossalmente sono state interdette al traffico strade perfettamente transitabili. A questo punto i cittadini chiedono al sindaco la convocazione di una riunione urgente per fare il punto sulla situazione. Nessuno è contrario ai lavori ma chiediamo un minimo di tutela. Nonostante tutte le rassicurazioni del caso, ad oggi ci troviamo in gravissime difficoltà. Circa 10 attività commerciali non riescono ad andare avanti e si rischia addirittura la stabilità di oltre 25 famiglie tra personale dipendente e titolari”.

A Montevago a lavoro sindaco e consiglieri comunali “baby”

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A Montevago, in provincia di Agrigento, si è svolta la cerimonia di insediamento del baby sindaco e del baby consiglio comunale, eletti alla scuola media “Tenente Giuffrida”. La baby sindaco è Asia Abate, che ha già nominato come vice sindaco Gabriella Nieli e che nei prossimi giorni nominerà quattro assessori. I baby consiglieri comunali eletti sono Giulia Ganci, Audenzio La Rocca, Jana Vaccaro, Sofia Mauceri, Joele Giambalvo, Salvatore Basile, Marco Barrile, Gabriele Zito. La sindaca di Montevago, Margherita La Rocca Ruvolo, commenta: “Ringrazio la scuola, il preside e gli insegnanti per la passione e l’impegno con cui hanno portato avanti questo progetto di educazione civica finalizzato a formare, responsabilizzare e a rendere i giovani partecipi e protagonisti della vita sociale, culturale e politica del paese. In questa direzione va anche la Consulta giovanile già in fase di costituzione. Trasmettendo ai giovani i valori della Costituzione e il senso dello Stato si traccia il percorso per un futuro migliore nel solco della trasparenza e della legalità. A collaborare con i ragazzi saranno anche la parrocchia e la caserma dei carabinieri”.

Francesco Di Natale eletto presidente Cna Agrigento

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Francesco Di Natale, 52 anni, di Canicattì, imprenditore che opera nel settore dell’informatica, è stato eletto presidente provinciale della Cna, la confederazione delle imprese artigiane, di Agrigento. Di Natale, votato all’unanimità dai delegati dell’assemblea, subentra a Domenico Randisi, che si è dimesso, e commenta: “Mi attende un compito impegnativo e gravoso, seppur interessante e stimolante. La mia parola d’ordine è gioco di squadra, per ripartire e rilanciare, in linea con le strategie di intervento del Nazionale e del Regionale, l’attività e i servizi della Cna di Agrigento a favore delle imprese e dei cittadini”. Il giornalista Claudio Spoto è stato confermato, su proposta dello stesso Di Natale, segretario provinciale.

Incidente stradale nel Palermitano, morta una donna di 57 anni

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Un incidente stradale nel Palermitano, lungo la provinciale 2 che collega Partinico a San Cipirello, ha provocato la morte di una donna, Giacoma Randazzo, 57 anni. L’automobile con a bordo lei, una Golf, si è scontrata, per cause in corso di accertamento da parte dei Carabinieri, con un camion Iveco. Inutile si è rivelato il tempestivo intervento dei sanitari del 118. Giacoma Randazzo, di San Giuseppe Jato, è stata seduta sul sedile posteriore dell’auto su cui hanno viaggiato altre tre donne che hanno subito lievi ferite e sono state soccorse all’ospedale Civico di Partinico. La pioggia a dirotto avrebbe contribuito a provocare il sinistro fatale.

In Sicilia confermato il costo dell’acqua all’ingrosso, 0,69 a metro cubo

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Alberto Pierobon

Alberto Pierobon
In Sicilia è stato scongiurato l’aumento delle bollette dell’acqua. La giunta regionale ha approvato la delibera dell’assessore Pierobon che mantiene invariata la tariffa idrica del cosiddetto “sovrambito”, ovvero Siciliacque, che vende l’acqua all’ingrosso ai Comuni o ai gestori privati a cui i Comuni hanno consegnato le reti idriche. La tariffa idrica si calcola secondo un metodo imposto a livello nazionale dall’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, e che prevede la copertura integrale dei costi, tendendo dunque, generalmente, a progressivi aumenti. Le tariffe approvate sono in vigore per quattro anni e ogni due anni sono oggetto di verifica da parte del governo regionale. In Sicilia l’importo della tariffa attuale, da parte di Siciliacque, è 0,6960 euro al metro cubo. E l’assessore Pierobon commenta: “La delibera consente in sostanza di lasciare invariate le tariffe senza incidere nel canone che Siciliacque versa alla Regione, ma semplicemente rideterminando l’importo annuo. Così eviteremo ripercussioni a cascata sui cittadini. Ad ogni modo stiamo lavorando su un altro aspetto fondamentale che riguarda gli investimenti sul sistema idrico, perché in futuro non si potrà pensare di rivedere le tariffe senza migliorare il servizio per i cittadini”.

La Cassazione: “Caputo non ingannò gli elettori”

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Mario e Salvino Caputo

Mario e Salvino Caputo
La Cassazione ha depositato le motivazioni per le quali, lo scorso 20 dicembre, respingendo il ricorso della Procura di Termini Imerese, ha confermato l’annullamento della misura cautelare dell’arresto ai domiciliari a carico dell’ex deputato regionale e sindaco di Monreale, Salvino Caputo. Mario, fratello dell’ex parlamentare regionale del centrodestra Salvino, è stato candidato alle Regionali del 5 novembre del 2017, nella lista della Lega, in sostituzione di Salvino non candidabile per effetto della legge Severino poiché condannato per tentato abuso d’ufficio. Secondo la Procura di Termini Imerese sarebbe stato appositamente generato un equivoco durante la campagna elettorale affinchè si credesse che il candidato fosse Salvino. Ebbene, secondo la Cassazione non ricorrono indizi di colpevolezza così gravi da giustificare la misura cautelare. E i giudici della Suprema Corte spiegano il perché e scrivono: “Perché plurimi elementi indicano che Salvatore Caputo si era vigorosamente impegnato a favore del fratello. Esistevano anche volantini con l’indicazione del nome Mario Caputo e comunque l’indicazione del solo cognome del candidato non costituisce una falsa indicazione di elementi identificativi. Quanto alle telefonate ricevute da Salvatore Caputo da parte di elettori che gli comunicavano di averlo votato, può trattarsi di telefonate genericamente espressive di una volontà, da parte degli elettori in questione, di mantenersi fedeli al più famoso dei Caputo, nella consapevolezza che dietro il fratello Mario vi fosse la figura, più riconosciuta ed autorevole, di Salvatore e che, dunque, il voto dato al primo era stato, comunque, un voto dato al politico non candidabile, della cui volontà il fratello sarebbe stato il fedele esecutore. Gli elettori che gli dicevano di averlo accontentato si riferivano al fatto, non infrequente, a elezioni concluse, che gli elettori informino del proprio voto colui il quale si sia speso in prima persona per un determinato candidato, come avevano rilevato i giudici del Riesame con motivazione ritenuta non illogica”.

Europee, ecco la lista “Europa Verde”, Nadia Spallitta capolista

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Scade domani sera, mercoledì 17 aprile, alle ore 20 il termine ultimo per la presentazione delle liste dei candidati alle prossime elezioni Europee del 26 maggio. E’ stata definita la lista di “Europa Verde”, frutto dell’unione tra “Possibile” di Civati e “Verdi” di Bonelli. La capolista nella circoscrizione Isole Sicilia e Sardegna è Nadia Spallitta. Gli altri candidati sono: Egidio Trainito, Raffaella Spadaro, Claudio Torrisi, Elvira Maria Vernengo, Filippo Occhipinti, Ilaria Fagotto e Giuseppe Cuschera.

“Talpe” su indagini Messina Denaro, arrestati due investigatori

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Due investigatori, il tenente colonnello Marco Zappalà, carabiniere in servizio alla Direzione investigativa antimafia di Caltanissetta, e Giuseppe Barcellona, un appuntato in forza alla Compagnia di Castelvetrano, sono stati arrestati perché indagati di favoreggiamento alla mafia e accesso abusivo al sistema informatico. Secondo la Procura della Repubblica di Palermo, Zappalà e Barcellona avrebbero reso a disposizione informazioni su inchieste in corso a carico del boss latitante Matteo Messina Denaro. E’ stato arrestato, solo per favoreggiamento aggravato dall’avere favorito la mafia, l’ex sindaco di Castelvetrano, Antonio Vaccarino, già condannato per traffico di droga e poi ingaggiato come confidente dei servizi segreti. Vaccarino si sarebbe reso tramite per consegnare al boss Vincenzo Santangelo la trascrizione di un’intercettazione fra due mafiosi trapanesi. Il 7 marzo del 2017 Zappalà avrebbe incontrato Vaccarino nel cinema che gestisce a Castelvetrano e gli avrebbe spedito per mail la fotografia dell’intercettazione ricevuta da Barcellona. E la mail è stata intercettata. Il giorno dopo Vaccarino ha incontrato Santangelo e gli ha consegnato il documento. L’indagine sulla catena di presunte talpe è stata scoperta dai Carabinieri del Ros. L’inchiesta è coordinata dal procuratore capo di Palermo Francesco Lo Voi, dall’aggiunto Paolo Guido e dai sostituti procuratori Pierangelo Padova e Francesca Dessì.