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La fortuna bacia una ricevitoria a Fontanelle, vinti 100mila euro al 10eLotto

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La fortuna ha baciato un giocatore del 10eLotto ad Agrigento, a Fontanelle, nella ricevitoria “5 Stelle”, che ha vinto 100mila euro da riscuotere direttamente in banca. Dopo l’estrazione dei numeri, il fortunato ha confrontato i 10 numeri giocati con i 20 numeri estratti indovinandone 9 su 10. Si tratta di una persona bisognosa, un disoccupato di circa 60 anni che vive lavorando a cottimo. Soddisfatto è il titolare della ricevitoria, Felice Gambino. Il 10eLotto dall’inizio dell’anno ha premiato tutta l’Italia: sono stati infatti già distribuiti premi per oltre 443 milioni di euro su tutto il territorio nazionale.

Al Teatro Pirandello “Il piacere dell’onestà”

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Geppy Gleijeses e Vanessa Gravina
Geppy Gleijeses e Vanessa Gravina

Ad Agrigento, al Teatro Pirandello, domani, sabato 13 aprile, alle ore 21, e domenica alle ore 17:30, sarà in scena “Il piacere dell’onestà”, di Pirandello, per la regia di Liliana Cavani, con Geppy Gleijeses e Vanessa Gravina, e con Leandro Amato, Maximilian Nisi, Tatiana Winteler, Mimmo Mignemi e Brunella De Feudis. I biglietti costano 23 euro in platea o prima fila, e 18 euro per la seconda fila dei palchi.

Milionate per Eraclea e Caos, MareAmico: “Dalle parole ai fatti”

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Dunque la Regione Sicilia ha stanziato 4 milioni di euro contro l’erosione marina a danno di Eraclea Minoa, e altri 4 milioni di euro contro il fenomeno erosivo che pregiudica la stabilità del tratto della strada statale 640 tra Porto Empedocle e Agrigento. In proposito interviene il coordinatore dell’associazione ambientalista MareAmico, Claudio Lombardo, che afferma: “L’associazione Mareamico ringrazia il Presidente Nello Musumeci e il responsabile dell’ufficio per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce, nell’avere raccolto immediatamente le segnalazioni provenienti dalla nostra associazione in merito al disastro erosivo che sta colpendo la costa di Eraclea Minoa e del Caos. Ora però dalle parole si deve passare immediatamente ai fatti. Servono i progetti e le opere per fronteggiare il fenomeno erosivo che sta sottraendo spiagge e territori, creando danni ambientali e turistici inestimabili alle nostre coste.”

Rifiuti pericolosi e non solo, la Provincia di Agrigento a lavoro

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La Provincia di Agrigento ha riattivato il servizio di bonifica delle strade di propria competenza. Si procederà gradualmente alla rimozione di ingenti quantitativi di rifiuti speciali e pericolosi, come l’amianto in particolare, ed anche rifiuti solidi urbani. I primi interventi sono già in corso, pur con i limiti imposti dalle incerte condizioni meteo. L’impresa aggiudicataria del servizio è la “Spalanca”, La durata dell’appalto è di un anno, per 85mila e 500 euro. E’ stata inoltre effettuata la richiesta di dissequestro delle discariche abusive alle Procure della Repubblica competenti per territorio che hanno emesso i relativi provvedimenti di sequestro su segnalazioni delle varie forze dell’ordine (compresa la Polizia Provinciale) e dei cantonieri della Provincia.

L’Ancri agrigentina ha incontrato il prefetto Caputo

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La sezione agrigentina dell’Ancri, l’Associazione nazionale insigniti dell’ordine al merito della Repubblica Italiana, presieduta dal cavaliere Pietro Sicurelli, ha incontrato il prefetto di Agrigento, Dario Caputo. In presenza di altri dirigenti dell’Ancri agrigentina, quali Francesco Pira, Giuseppe Mongiovì e Salvatore Rizza, il presidente Sicurelli ha consegnato al prefetto Caputo un attestato di merito e un’opera in ceramica realizzata dal cavaliere Rizza, professore in pensione di educazione artistica e noto artista di Casteltermini dove svolge il ruolo di Ispettore onorario ai Beni Culturali. Il cavaliere Pira, sociologo e docente di comunicazione dell’Università di Messina, ha donato quattro testi di cui è autore o coautore. Il Prefetto Caputo ha confermato la sua presenza il primo giugno ad Agrigento al Circolo Empedocleo: l’Ancri ha organizzato un seminario sul rapporto media e migrazione in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti.

Adas, raccolta sangue ad Agrigento ed a Camastra

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La settimanale raccolta del sangue dell’Adas si svolgerà domenica prossima, 14 aprile, dalle ore 8 alle 12:30, ad Agrigento in piazza don Minzoni ed a Camastra nella Biblioteca Comunale. Ai donatori saranno recapitate le analisi del sangue.

Incidente stradale a Sciacca, morta un’anziana di Campobello di Mazara

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Incidente stradale al mattino di oggi lungo la strada statale 115, in territorio di Sciacca, in contrada Scunchipani. Per cause in corso di accertamento da parte dei poliziotti del Commissariato di Sciacca, si sono scontrati frontalmente un furgone della Tim, un Volkswagen Caddy, e una Toyota Yaris. Una donna, seduta sul posto passeggero dell’automobile, è morta. Si tratta di Tanina Rizzo, 68 anni, di Campobello di Mazara. Feriti sono il marito della vittima e l’operaio alla guida del furgone

Netturbino consegna droga con il mezzo per la raccolta dei rifiuti

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La Guardia di Finanza di Palermo ha arrestato un operatore ecologico, Maurizio Sciortino, 49 anni, sorpreso mentre, durante l’orario di servizio ed utilizzando il mezzo adibito alla raccolta dei rifiuti, avrebbe effettuato consegne di droga ai clienti. Nel corso delle perquisizioni, sul mezzo e a casa, gli sono stati sequestrati 113,29 grammi di hashish e 27 grammi di marijuana. L’impiegato della Rap, alla guida dell’automezzo di servizio, avrebbe compiuto delle fermate incompatibili con la raccolta dei rifiuti, e ciò ha insospettito gli investigatori. Lo scorso 6 marzo è stato arrestato il figliastro dell’uomo, perché sorpreso in possesso di hashish per un totale di 1 chilo e 422 grammi.

Musumeci eredita Tusa, ok a 14 Parchi archeologici autonomi

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L’eredità politica dell’ex assessore regionale ai Beni Culturali, Sebastiano Tusa, è stata raccolta dal presidente della Regione, Nello Musumeci, che trattiene la delega ad interim e che ha firmato i decreti per l’istituzione, progettata da Tusa, di altri 14 Parchi archeologici autonomi in Sicilia. Si tratta dei Parchi di Gela, Catania e Valle dell’Aci, Isole Eolie, Tindari, Himera, Solunto e Monte Iato, Kamarina e Cava D’Ispica, Siracusa, Eloro e Villa del Tellaro, e Lilibeo. Previsto, inoltre, l’accorpamento di Morgantina e Villa Romana del Casale e di Selinunte, Cave di Cusa e Pantelleria. E lo stesso Musumeci commenta: “Il progetto dei Parchi, fra gli obiettivi prioritari del governo regionale, era stato ideato e curato, fin nei minimi dettagli, dal compianto assessore Sebastiano Tusa, che aveva peraltro proposto degli accorpamenti minimi per impedire che alcuni siti archeologici finissero nell’abbandono a causa di esigue entrate dovute a un minore afflusso di visitatori. Dopo quasi un ventennio il mio governo rende attuazione completa alla legge siciliana sui Parchi archeologici del 2000. L’istituzione dei Parchi archeologici ha come effetto che i proventi dei biglietti di ingresso restino nelle casse degli enti stessi e, quindi, con la possibilità di essere impiegati per la conservazione e la valorizzazione dei siti archeologici”.

I migranti a Lampedusa, la guerra in Libia e l’incremento dei flussi

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Un barcone con 70 persone a bordo è stato intercettato diretto verso le coste siciliane. Sono intervenute una motovedetta della Guardia di Finanza e una della Guardia costiera, che hanno trasbordato i migranti e li hanno trasferiti a Lampedusa. Il barcone è stato agganciato a 23 miglia dalla costa, all’interno della cosiddetta “zona contigua”, un’area che è fuori dalle acque territoriali e che però ricade comunque sotto la competenza e la giurisdizione delle autorità italiane. Il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che ha affermato: “Stiamo lavorando per rispedirli a casa loro nelle prossime ore. In Italia si entra rispettando le regole”. I 70 sono 69 uomini e una donna. 53 hanno dichiarato di essere tunisini e con la Tunisia vi è un accordo con procedure semplificate per il rimpatrio con un massimo di 80 rimpatri a settimana. Altri 17 hanno dichiarato di essere libici ed è difficile che rientrino in Libia dove imperversa la guerra tra Serraj e Haftar. La presenza dei libici ha però un significato che l’Italia non può sottovalutare: se, come è presumibile, il barcone è partito dalla Tunisia, significa che in Tunisia confluisce chi scappa dalla Libia. Si paventa un’ondata di migliaia di persone. La situazione è costantemente monitorata dal ministero italiano.