Home Blog Pagina 4186

Il personale Hydortecne tra rischio licenziamenti e sciopero

0

Ad Agrigento si profilano giornate di sciopero tra il personale della Hydortecne, società costola di Girgenti Acque. I lavoratori rischiano di essere licenziati. I sindacati di categoria, Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil, confermano e spiegano: “L’amministratore unico della società Hydortecne Srl lo scorso 25 marzo ha presentato al tribunale di Agrigento istanza di concordato preventivo, che obbliga la stessa società a mantenere l’equilibrio di bilancio. Proprio a seguito di questo obbligo, l’amministratore unico della società, nel corso dell’incontro svoltosi mercoledì scorso con i sindacati, ha annunciato, dopo un’attenta analisi costi-ricavi, l’ipotesi concreta di un taglio al personale”.

Condannata una presunta banda di ladri di Palma di Montechiaro

0
Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Il palazzo di Giustizia di Agrigento
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, a conclusione del giudizio abbreviato, il giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto, ha emesso sentenza al processo a carico dei componenti di una presunta banda che avrebbe razziato ville, appartamenti e persino chiese. Sono stati condannati quattro imputati di Palma di Montechiaro. 5 anni e 8 mesi di reclusione sono stati inflitti a Franco Lo Manto, 45 anni. 5 anni e 6 mesi a Ignazio Rallo, 37 anni, 3 anni e 2 mesi ciascuno a Roberto Onolfo e Francesco Orlando, entrambi di 26 anni. E’ stato assolto Nunzio Compagnone, 38 anni, di Palermo.

Marito e moglie da 50 anni, muoiono nello stesso giorno

0

A Ragusa una coppia di coniugi è morta lo stesso giorno, a 5 ore di distanza uno dall’altra. Si tratta di Natalina Galeotti, 65 anni, e Giovanni Mezzasalma, 73 anni, conosciuti per avere un negozio di ortofrutta nel centro storico. I due avrebbero tra pochi giorni festeggiati i 50 anni di matrimonio. Si sono ammalati contemporaneamente, hanno lottato insieme contro la malattia, e poi hanno ceduto. Un dolore doppio per i figli e tutti i familiari, che nell’abitazione di via Pirandello hanno onorato con la veglia funebre i loro congiunti.

Cocaina e hashish lanciati dal balcone di casa, arrestato

0

I poliziotti del Commissariato di Gela hanno arrestato Francesco Di Pietro, 32 anni, per detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti. Di Pietro, accortosi del sopraggiungere dei poliziotti, ritenendo che lo avrebbero perquisito, come poi rivelatasi verità, ha lanciato dal balcone di casa un sacchetto. All’interno i poliziotti hanno scoperto e sequestrato 9 grammi di cocaina, 36 di hashish, un bilancino di precisione, uno scanner per il rilevamento di microspie e quattro arnesi per lo scasso di serrature.

Affidato in prova ai servizi sociali, arrestato per droga

0

I poliziotti della Squadra Mobile di Caltanissetta hanno arrestato ai domiciliari Andrea Aliotta, 27 anni, per detenzione ai fini di spaccio di hashish, attualmente affidato in prova ai servizi sociali per l’espiazione di una pena residua, con la prescrizione di non detenere o assumere sostanze stupefacenti. Aliotta, sottoposto a perquisizione personale, è stato sorpreso in possesso di un panetto di hashish nascosto negli slip. Altre stecchette di hashish sono state sequestrate nel corso della perquisizione domiciliare, per un peso complessivo di circa 54 grammi.

Marraro avrebbe voluto uccidere anche la sorella di Loredana Calì

0

All’obitorio di Piazza Armerina è stata eseguita, nel giorno in cui avrebbe compiuto 40 anni di età, l’autopsia sul corpo di Loredana Calì, la donna uccisa dall’ex marito, reo confesso, lo scorso primo aprile a Catenanuova, in provincia di Enna. Il delinquente, Filippo Marraro, 51 anni, le ha sparato due colpi di arma da fuoco con un revolver con la matricola abrasa: uno al collo, che potrebbe essere stato fatale, ed uno al petto, sparato presumibilmente mentre la donna è stata in ginocchio o a terra, implorando all’ex marito di desistere dal suo intento. E dalle indagini emerge che il criminale, dopo avere sparato alla ex moglie, con ancora tre colpi in canna è andato a casa di una delle sorelle di Loredana, contro cui avrebbe nutrito rancore, con il probabile intento di uccidere anche lei. Per fortuna la sorella non è stata in casa. La salma della sventurata è stata restituita alla famiglia. Nel pomeriggio di oggi i funerali nella chiesa Madre di Catenanuova. Il sindaco Carmelo Scravaglieri ha proclamato il lutto cittadino.

“Montante”, dal 9 aprile la requisitoria dei pm

0

Al Tribunale di Caltanissetta, con l’esame di altri tre testimoni e l’ammissione di alcuni documenti, si è conclusa l’istruttoria del processo, in abbreviato, a carico dell’ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante e di altri cinque imputati. Da ultimo hanno testimoniato la dirigente della Squadra Mobile nissena, Marzia Giustolisi, che ha indagato sul “sistema Montante”, il questore di Palermo Renato Cortese, e Raffaele Grassi, già al vertice dello Sco, il Servizio centrale operativo della Polizia di Stato. Dalla prossima udienza, il 9 aprile, inizierà la requisitoria dei pubblici ministeri che si protrarrà per sei udienze. La posizione di Montante sarà affrontata il 18 e il 23 aprile. Poi interverranno le parti civili e il collegio difensivo. Salvo legittimi impedimenti, il processo dovrebbe concludersi il 10 maggio. Gli imputati rispondono, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, alla rivelazione di notizie coperte dal segreto d’ufficio, ed al favoreggiamento.

La nave Sea Eye in “pendolamento” a 15 miglia da Lampedusa

0

E’ a largo di Lampedusa, al limite delle acque territoriali italiane, la nave “Alan Kurdi” della Sea Eye, la Ong tedesca, con 17 membri d’equipaggio, che ha soccorso 64 persone a largo della Libia. Il ministero dell’Interno ha ribadito il divieto di transito e ingresso. E’ pattugliato il tratto di mare innanzi l’isola. Il ministro Matteo Salvini ha contattato il governo di Berlino e lo ha invitato ad occuparsi della loro Organizzazione non governativa. La nave è sballottata dalle onde a 15 miglia a Sud Est di Lampedusa, senza mai varcare le acque territoriali. Tecnicamente, nel gergo marinaio, si tratta di “pendolamento”. La velocità e di circa 5 nodi. Incombe maltempo e non è escluso che il comandante chieda alle autorità italiane di potersi riparare a sud di Lampedusa.

Scosse di terremoto in Sicilia

0

Due scosse di terremoto sono state rilevate a largo delle isole Eolie, o Lipari, in provincia di Messina, all’alba di oggi. La prima, di magnitudo 3.5, è stata registrata alle ore 4:54 dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma ad una profondità di 9 chilometri. Pochi attimi dopo è stata registrata un’altra scossa, di magnitudo 3.8, ad una profondità di 10 chilometri. I due eventi sismici non sono stati avvertiti dagli abitanti e dai turisti.

Altri trasferimenti dal Cara di Mineo

0

Altri 50 migranti sono stati trasferiti oggi dal Cara, il Centro accoglienza richiedenti asilo, di Mineo, in provincia di Catania: 25 a Enna e altrettanti a Messina. Nel Centro, il primo per capienza in Europa, il numero degli ospiti, da circa 4mila, si è notevolmente ridotto. Adesso sono poco più di 500. L’obiettivo dichiarato dal ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è di sgomberare e chiudere il Cara entro l’anno. Dall’inizio del 2019 sono circa un migliaio le persone che sono state trasferite dalla struttura, tutti uomini maggiorenni.