E’ stato firmato il decreto dall’assessorato regionale agli Enti Locali che, recependo e condividendo l’istruttoria relativa alla procedura di rettifica dei confini tra i Comuni di Agrigento, Favara e Aragona, consente lo svolgimento del referendum al fine di risolvere l’atavica questione degli stessi confini. Il sindaco Lillo Firetto e l’assessore all’Urbanistica, Elisa Virone, hanno accolto con soddisfazione la notizia dell’ok al referendum su cui l’Amministrazione è stata attiva sin dall’inizio del proprio mandato. L’assessore all’Urbanistica, Elisa Virone, commenta: “I nostri uffici saranno subito investiti della necessità di proseguire nelle attività di competenza per dare avvio all’indizione referendaria”. E il sindaco Firetto aggiunge: “I cittadini di Favara potranno finalmente smettere di sentirsi ospiti a casa propria. E’ una questione annosa a cui abbiamo dato una determinante e risolutiva accelerazione, e che oggi riceve una importante conferma a cura dell’Assessorato regionale agli Enti Locali. Non esiteremo a dare pronto seguito”.
Ok al referendum sui confini tra Agrigento, Favara e Aragona (video intervista)
Docenti di sostegno, Cgl Flc Sicilia: “Subito la stabilizzazione” (video intervista)
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista alla stessa Pistorino.
Il cardinale Montenegro al Filippini in visita alla mostra di Giko
In appalto il recupero sicurezza della Raffadali-Siculiana
La Provincia di Agrigento informa che entro il prossimo 24 gennaio è possibile presentare le offerte per la gara dei lavori di intervento urgente per il recupero sicurezza della strada provinciale Raffadali – Siculiana, nel tratto con frane tra il chilometro 0,900 e 9,800. I lavori interessano i comuni di Agrigento e di Raffadali. Si tratta del terzo bando di gara programmato nel mese di gennaio dalla Provincia. L’importo complessivo dell’appalto, compresi gli oneri per la sicurezza, è di 625.000 euro. L’importo a base d’asta è 606.250 euro. I costi della mano d’opera sono pari a 112.408 euro. Il termine per l’esecuzione dei lavori è di 365 giorni consecutivi e continui.
Cgil, Cisl e Uil a Toninelli: “Un tavolo su crisi Cmc in Sicilia”
I sindacati degli edili di Cgil, Cisl e Uil Sicilia si sono rivolti al ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, affinchè sia costituito subito un tavolo tecnico sulla crisi dell’impresa Cmc, in concordato preventivo e titolare di diversi cantieri di opere pubbliche in Sicilia tra cui l’Agrigento-Caltanissetta, l’Agrigento-Palermo e la Metropolitana di Catania. I rappresentanti sindacali Francesco De Martino, Paolo D’Anca e Francesco Tarantino, affermano: “Le attuali vicende aziendali mettono in serio pericolo il completamento di tante opere e rischiano di creare un ennesimo disastro occupazionale. Abbiamo incontrato i rappresentanti dell’Anas in Sicilia, ribadendo la necessità di portare a compimento i lavori, salvaguardando i posti di lavoro. In una terra come questa, regina delle incompiute e in perenne deficit infrastrutturale, è impensabile lasciare a metà opere così importanti per il territorio. Occorre che il ministro Toninelli si attivi subito per convocare un tavolo tecnico che consenta di uscire da quest’impasse, estremamente dannosa per la vita quotidiana dei siciliani e fattore di blocco economico per tante imprese”.
L’Automobile Club Agrigento premia i suoi campioni
Al Comune di Agrigento attivato il servizio “Testamento biologico”
Il Comune di Agrigento ha attivato il servizio Dat, Disposizioni anticipate di trattamento sanitario, ovvero il “testamento biologico”. Si tratta di un Registro cronologico in cui il cittadino maggiorenne potrà presentare il proprio testamento biologico riguardante le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari nonché il consenso o il rifiuto su accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari. Il servizio del Comune è esente dall’obbligo di registrazione, dall’imposta di bollo e da qualsiasi altro tributo, imposta o tassa. Il sindaco Firetto commenta: “Il servizio istitutivo del testamento biologico costituisce un traguardo di avanzamento civile che conquistiamo”.
Apnea notturna, morto un bambino di 10 anni
A Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina, è morto vittima di un’apnea notturna un bambino di 10 anni, Salvatore Leanza. Al mattino non ha manifestato segni di vita, e quando i genitori hanno provato a svegliarlo lui non ha risposto. I sanitari del 118, giunti subito sul posto, hanno constatato la morte. Salvatore da tempo ha sofferto di apnea notturna, una sindrome che adesso gli è stata fatale. La patologia causa frequenti e numerose pause nella respirazione mentre la persona dorme, che nel caso di oggi si sono prolungate più a lungo tanto da condurre il bambino alla morte per arresto cardio-respiratorio. L’équipe del 118, intervenuta nell’abitazione poco prima delle 8, ha tentato per oltre mezzora di rianimarlo, tra lo strazio dei genitori.
Veronica Panarello non si arrende
Non si arrende Veronica Panarello, condannata in primo e secondo grado di giudizio a 30 anni di reclusione per l’omicidio del figlio Loris di 8 anni e l’occultamento del cadavere del bambino. Il suo difensore, l’avvocato Francesco Villardita, annuncia: “Presenteremo il ricorso per Cassazione, ci stiamo già lavorando, sulla base delle motivazioni della Corte d’Assise d’Appello di Catania da poco depositate. Il ricorso davanti ai giudici della Suprema Corte verterà su tre punti. Il primo è certamente l’elemento soggettivo del reato. Si parla di dolo d’impeto, ma anche di pianificazione con il sopralluogo di Veronica Panarello al canalone, e questa è una contraddizione. Il secondo è l’assenza di movente e in un delitto di questo genere non può non esserci. Infine la capacità di intendere e volere dell’imputata”.