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Il Tar sconfessa l’assessorato all’Agricoltura su ricorso di un’impresa agrigentina

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L'avvocato Girolamo Rubino

L’avvocato Girolamo Rubino
L’impresa “Tenute Racinesi” srl con sede in Agrigento aveva inoltrato la domanda di partecipazione per il sostegno a investimenti nelle aziende agricole; tuttavia per disguidi postali il plico veniva consegnato in ritardo. L’Amministrazione, inopinatamente, escludeva tale domanda; la società allora, ritenendo erronea l’esclusione, con apposita memoria procedimentale chiedeva la riammissione della società in graduatoria, dovendo essere il privato sollevato dal rischio di disfunzioni del servizio postale. Successivamente, in accoglimento delle tesi contenute nella memoria procedimentale, la domanda di sostegno presentata dalla “Tenute Racinesi” veniva ritenuta ricevibile, ma veniva ritenuta per altro verso inammissibile in quanto la documentazione comprovante la cantierabilità sarebbe stata presentata oltre il termine di novanta giorni dalla pubblicazione della graduatoria provvisoria. Da qua la determinazione del legale rappresentante della società di proporre un ricorso davanti al TAR Sicilia, con il patrocinio degli Avvocati Girolamo Rubino e Giuseppe Impiduglia, per l’annullamento, previa sospensione, del provvedimento di esclusione della domanda della società ricorrente per mancata cantierabilità del progetto. In particolare gli avvocati Rubino e Impiduglia hanno censurato il provvedimento impugnato sotto il profilo dell’eccesso di potere, atteso che la documentazione di cantierabilità era comunque pervenuta prima della conclusione della procedura e, altresì, considerato che il ritardo nella trasmissione della predetta documentazione era imputabile alla condotta della P.A. Si è costituito in giudizio l’Assessorato regionale dell’agricoltura, con il patrocinio dell’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Palermo, per chiedere il rigetto del ricorso, previa reiezione della richiesta cautelare avanzata dalla ricorrente. Il TAR Sicilia,Palermo,Sezione Prima, ritenendo fondate le censure formulate dagli avvocati Rubino e Impiduglia, ha accolto la domanda cautelare avanzata dalla società ricorrente, imponendo all’Amministrazione resistente il riesame della domanda entro il termine di giorni quaranta dalla data di notifica dell’ordinanza cautelare. Pertanto entro il mese di novembre l’Assessorato dovrà riesaminare la domanda presentata dalla società “Tenute Racinesi”, a pena di commissariamento ad acta da parte del Tar.

Arnone assolto da querela diffamazione sporta da Grandangolo

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Ad Agrigento ancora un’assoluzione, dopo le recenti due precedenti ad opera dei giudici Quattrocchi e Genna, a favore dell’avvocato Giuseppe Arnone. Il giudice Giuseppe Miceli ha assolto Arnone, querelato per diffamazione dal direttore del giornale “Grandangolo”, Franco Castaldo, a seguito di alcune dichiarazioni di Arnone contro lo stesso giornale e Franco Castaldo ritenute diffamatorie dal querelante. Il difensore di Arnone, l’avvocatessa Daniela Principato, commenta: “Attendiamo il deposito delle motivazioni per avviare il procedimento penale per calunnia e falsa testimonianza e chiedere il relativo risarcimento”.

Domenica da Licata ad Agrigento il Treno del gusto

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Domani, domenica 28 ottobre, il Treno delle dolcezze di convento e dei pani sacri viaggerà tra Licata, Canicattì e la Valle dei Templi di Agrigento. Partenza dalla stazione di Licata alle ore 9:15, con tappe intermedie a Campobello/Ravanusa, Canicattì, Racalmuto, Grotte, Aragona, Agrigento bassa e al Tempio di Vulcano nella Valle dei Templi alle ore 11:15 con sosta di 2 ore per consentire ai passeggeri di partecipare al laboratorio del gusto di Slow Food ed eventualmente visitare l’area del Giardino della Kolymbetra. Poi ci si sposterà ad Agrigento, alle 13:15, per la sosta pranzo. Alle 15 partenza verso Porto Empedocle per visitare l’ottocentesca stazione ferroviaria e il centro cittadino. Alle 16:50 rientro ad Agrigento, e alle 17:30 la partenza per Licata. L’iniziativa dei treni storici del gusto è promossa dall’Assessorato del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo della Regione Siciliana con la collaborazione della Fondazione FS e Slow Food.

Tappa di “Puliamo il mondo” a Castrofilippo (video interviste)

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A Castrofilippo si è svolta una tappa della campagna di Legambiente “Puliamo il mondo”. Gli alunni della quinta classe dell’Istituto scolastico “Salvatore Gangitano” e della scuola media “Paolo Balsamo” hanno sostenuto un’intensa operazione di pulizia della villa comunale al Viale Bonfiglio, e di diverse strade della zona, raccogliendo i rifiuti gettati dagli incivili e non raccolti da coloro che sono pagati dai cittadini contribuenti. L’iniziativa è stata condivisa dall’amministrazione comunale di Castrofilippo, con il sindaco Antonio Badalamenti e l’assessore all’Istruzione Tatiana Pletto, che hanno scelto di aderire alla campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo” promossa dal Circolo Legambiente Volontariato “Rabat” di Agrigento e dagli operatori delle riserve naturali “Grotta di Sant’Angelo Muxaro” e “Macalube di Aragona” gestite da Legambiente Sicilia.

A Palma di Montechiaro un convegno sul “terrore della prima guerra mondiale”

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A Palma di Montechiaro, lunedì prossimo, 29 ottobre, a Palazzo Ducale, alle ore 17, si svolgerà un convegno sul tema: “Il relitto dell’Almerian – Il terrore della prima guerra mondiale nei fondali di Punta Bianca”. L’iniziativa è organizzata dall’Archeoclub di Palma di Montechiaro. Attesi gli interventi, tra gli altri, dello storico Getano Allotta, di Ornella Argento, della Lega navale di Agrigento, e poi la soprintendente ai Beni culturali di Agrigento, Gabriella Costantino, il sindaco di Palma, Stefano Castellino, il presidente dell’Ordine degli Architetti di Agrigento, Alfonso Cimino, il presidente dell’Archeoclub di Palma di Montechiaro, Pietro Fiaccabrino, e l’assessore regionale ai Beni culturali, Sebastiano Tusa.

Su Teleacras Speciale Medicina con Lo Bosco e Fiorica (video)

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Domani, domenica 28 ottobre, su Teleacras, alle ore 10:30, sarà in onda una nuova puntata di Speciale Medicina. Ospiti in studio di Simona Carisi sono Silvio Lo Bosco, Direttore Sanitario all’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, e Gerlando Fiorica, anestesiologo e rianimatore. Tra gli argomenti affrontati vi sono lo svenimento e la rianimazione in attesa dei soccorsi, l’utilizzo del defibrillatore, ed il registro dei tumori in provincia di Agrigento. Repliche martedì alle ore 21 e giovedì alle ore 15.

Giudizio immediato per 37enne di Joppolo Giancaxio

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Fabio Bellanca

Fabio Bellanca
Il Tribunale di Agrigento ha disposto il giudizio immediato a carico di Fabio Bellanca, 37 anni, di Joppolo Giancaxio, arrestato lo scorso 27 agosto dai Carabinieri a Petralia Sottana, in provincia di Palermo. L’uomo è imputato di estorsione perché, tra giugno ed agosto, avrebbe indotto una donna di 57 anni a versare denaro su vaglia postali e ricariche su postepay per circa 30mila euro. La stessa donna ha presentato denuncia ai Carabinieri perché esasperata dalle sempre più pressanti richieste di denaro ricevute dall’uomo, con relative minacce tanto da indurla a temere per la propria incolumità. Più nel dettaglio, Fabio Bellanca, con cui la donna ha inizialmente intrapreso un normale rapporto amichevole, avrebbe costretto la malcapitata a versare, attraverso 77 vaglia postali, la somma di 23.910 euro e ad effettuare in suo favore 22 ricariche postepay, pari a circa 2.736 euro. I difensori di Fabio Bellanca, gli avvocati Daniele Re e Giulia Cristodaro, hanno chiesto il giudizio abbreviato.

Porto Empedocle, 650 chili di cavi di rame, due arresti

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A Porto Empedocle i Carabinieri hanno scoperto e sequestrato in un’abitazione 650 chili di cavi di rame, ed hanno arrestato Giuseppe Angarussa, 34 anni, e Roberto D’Amico, 29 anni, di Cattolica Eraclea. Una ragazza di 15 anni originaria della Romania, e residente a Cattolica, insieme ai due, è stata invece denunciata alla Procura dei minori. Angarussa e D’Amico, difesi dagli avvocati Davide Casà e Davide Santamaria, sono in attesa degli esiti dell’udienza di convalida dell’arresto.

A Fontanelle arrestato un evaso dai domiciliari nel 2013

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Ad Agrigento i Carabinieri hanno sorpreso a Fontanelle ed hanno arrestato Alfonso Manganello, 47 anni, di Palma di Montechiaro, resosi irreperibile dal settembre del 2013, quando evase dalla propria abitazione dove è stato detenuto agli arresti domiciliari. All’uomo è stato subito notificato un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Agrigento. Oltre al reato di evasione sconterà anche un anno di reclusione per furto in abitazione e indebito utilizzo di carte di credito.

Agrigento, controlli serrati nelle sale giochi

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Ad Agrigento la Polizia ha compiuto dei controlli in sale giochi in collaborazione con la Guardia di Finanza e i funzionari dei Monopoli di Stato. Nel centro storico una sala giochi è stata chiusa perché con video-poker illegali che sono stati sequestrati, con relative sanzioni per parecchie decine di migliaia di euro inflitte ai proprietari.