Il “Gruppo folk città di Agrigento”, presieduto da Riccardo Cacicia, da 43 anni alla ribalta del folclore internazionale, sarà presente alle celebrazioni del Columbus Day negli Stati Uniti, nel New Jersey. Il gruppo, legato alle tradizioni popolari siciliane, è pronto alla tourneè negli Stati Uniti nelle prime due settimane di ottobre. Il “Gruppo folk città di Agrigento” è stato invitato ufficialmente da una comunità siciliana a partecipare alle celebrazione del “Columbus Day”, con esibizioni negli Stati del New Jersey e New York, e in città come Philadelphia e Atlantic City. Lo stesso Riccardo Cacicia commenta: “Il gruppo ‘Città di Agrigento’ è sicuramente una delle più belle realtà artistiche siciliane, ed in particolar modo agrigentine della tradizione folklorica, della musica popolare e del canto tipico della nostra terra, e che, dall’alto della sua lunga storia artistica – 43 anni di attività – è stato definito ‘Ambasciatori della Cultura Agrigentina’ in tutto il mondo”.
Revolver “galeotto” per un pensionato di Grotte
A Grotte i Carabinieri, allarmati da una telefonata al 112, sono intervenuti in un’abitazione in contrada Altavilla teatro di un animato litigio tra un pensionato di 70 anni e la moglie. E’ stata la donna a rivolgersi ai Carabinieri segnalando la lite in corso con il marito. I militari hanno restituito ordine, hanno identificato l’uomo e la donna e poi, nel corso di un controllo, hanno scoperto in casa un fucile ed una pistola regolarmente denunciati, ed una pistola revolver calibro 25, di fabbricazione estera, risultata clandestina in quanto priva del numero di matricola. Il pensionato, M G sono le iniziali del nome, originario di Castrofilippo, è stato arrestato ai domiciliari per illegale detenzione di arma da fuoco clandestina. La pistola è stata sequestrata e sarà inviata agli specialisti dei Carabinieri del Ris, per verificarne la provenienza e se sia stata utilizzata in atti delittuosi.
Donazione di “A cuore aperto” ai volontari vincenziani
Gibilaro: “Riaccendete la luce a San Leone!”
Due favaresi prosciolti dall’imputazione di tentata estorsione
Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Alessandro Quattrocchi, ha prosciolto, per intervenuta prescrizione dell’ipotesi di reato contestata, Antonio e Carmelo Ferraro, di 75 e 44 anni, di Favara, padre e figlio, imputati di tentata estorsione all’imprenditore agrigentino Sergio Vella, titolare di un’impresa che opera nel settore dei rifiuti. I Ferraro avrebbero minacciato Vella di morte qualora non avesse assunto il figlio al posto del padre. I due favaresi sono stati assistiti dall’avvocato Giuseppe Barba.
Affari marittimi e pesca in Sicilia, lo “stato dell’arte” (video intervista)
Il presidente della Regione, Nello Musumeci, l’assessore regionale alle Politiche agricole Edy Bandiera, e il direttore del Dipartimento Pesca Mediterranea, Dario Cartabellotta, hanno presentato alla stampa l’attuale stato di spesa e di prospettiva di investimenti dei fondi del Feamp 2014-2020, che è il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e dei Flag, che sono i gruppi di azione locale della pesca.
In proposito un’intervista allo stesso Dario Cartabellotta è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Il caso “guida turistica Agrigento”, la Feltrinelli risponde a Firetto
La direzione del gruppo editoriale “Feltrinelli” ha risposto al sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, che ha invocato una correzione della recensione turistica su Agrigento, ritenuta screditante e non veritiera, contenuta nella guida, edita da Feltrinelli, “Easy Rough Guide”. La “Feltrinelli” afferma: “Precisiamo di prestare da sempre particolare attenzione alla valorizzazione di tutto il territorio del nostro Paese, e lo dimostrano le nostre scelte editoriali, i nostri palinsesti televisivi, la cura che riponiamo nel rendere tutte le nostre librerie sul territorio dei luoghi a servizio della cittadinanza e degli spazi di scambio e di promozione del pensiero. Non appartiene alla nostra identità e al nostro linguaggio qualunque intento denigratorio nei confronti di regioni e città. Ancor meno quando si parla di una terra intrisa di storia e colma di bellezze come quella siciliana, che ha peraltro regalato alla nostra letteratura degli autentici capolavori. Precisiamo altresì che ‘Feltrinelli’ è il concessionario italiano di ‘Rough Guide’, uno dei marchi più autorevoli dell’editoria di viaggio, nato in Inghilterra nel 1982 e oggi distribuito in tutto il mondo. Le ‘Rough Guide’, note per lo stile diretto e l’approccio personale al viaggio, riportano considerazioni di carattere soggettivo, frutto di un’esperienza dell’autore stesso nei luoghi raccontati. Sarà nostra cura condividere il punto di vista del sindaco Firetto con la sede centrale di ‘Rough Guide’ a Londra, con l’obiettivo, nei limiti della dovuta salvaguardia di libertà e autonomia di pensiero, di stimolare un adeguamento, sotto un profilo sostanziale e formale, di alcune parti della guida ‘Sicilia’ in vista di eventuali nuove edizioni italiane ed internazionali”.
Iscrizione figlio da omo-genitori, “violata la legge”
A seguito dell’iscrizione nel registro dell’Anagrafe e dello Stato civile di Agrigento del figlio nato da una coppia omo-genitoriale da parte del sindaco, Calogero Firetto, interviene il comitato “Difendiamo i nostri figli della Sicilia”, che afferma: “Il sindaco, con un atto di prepotenza, ha scavalcato il legittimo operato dell’ufficio di Stato Civile, trascrivendo illegittimamente all’Anagrafe comunale l’atto di nascita di un bambino concepito da una donna con la tecnica della fecondazione eterologa. In virtù di tale atto arbitrario del sindaco, la madre naturale del bambino e la di lei compagna hanno ottenuto di figurare nei registri anagrafici come genitori legittimi (madre-madre) del bambino. Il sindaco ha tradito non soltanto la legge, ma anche la verità, facendo dire al Comune di Agrigento, con un atto di prepotenza frutto della cosiddetta ‘ideologia del desiderio’, che un bambino può essere figlio di due madri ed essere privo di padre. Chiediamo al sindaco, quale ufficiale territoriale di Governo, di rispettare la legge e di non violarla. Con la sua amministrazione si occupi dei veri gravi problemi che interessano la comunità civile. Auspichiamo un intervento della Procura competente per territorio, per la violazione dell’ordine pubblico interno che la trascrizione dell’atto illegittimo, ha comportato”.
Il sindaco Firetto registra il figlio di una coppia omo-genitoriale ad Agrigento
Il sindaco di Agrigento, Calogero Firetto, ha registrato all’Anagrafe del Comune il figlio nato da una coppia omo-genitoriale di Agrigento. Firetto ha firmato l’atto di riconoscimento del bambino partorito da una delle due giovani donne all’ospedale di Agrigento avvalendosi della tecnica della procreazione medicalmente assistita. L’atto è stato firmato personalmente dal sindaco a seguito di un indirizzo politico espresso da tutta la giunta comunale che ha condiviso le valutazioni poste alla base di tale scelta. Il responsabile dell’ufficio Anagrafe e Stato Civile del Comune ha manifestato la volontà di non procedere all’iscrizione. Pertanto è intervenuto il sindaco. Al termine della registrazione, e si tratta della prima volta di casi del genere ad Agrigento, la coppia omo-genitoriale agrigentina ha ringraziato sindaco e impiegati comunali presenti, offrendo dei confetti. Lo stesso Firetto commenta: “Al di là delle sensibilità di ciascuno, è un dato di fatto che un bambino che nasce acquisisce i propri diritti. È un bambino atteso con amore e accolto con amore. Ora è accolto da tutta la città e Agrigento si adegua all’orientamento già seguito da alcuni anni da altre città italiane, in cui i diritti della persona sono difesi con fermezza e, quando necessario, anche con atti di coraggio”.
Indagini a Sciacca su fantoccio e manifesti offensivi
A Sciacca proseguono le indagini a seguito del rinvenimento di un fantoccio adagiato su di una panchina in piazza Marconi e di alcuni manifesti offensivi. Sono stati, in particolare, acquisiti i filmati degli impianti di video sorveglianza nella zona. Il fantoccio, che è stato sequestrato, contiene al viso la foto dell’ex senatore Nuccio Cusumano con la scritta sul petto: “Il padrone di Sciacca”. E i nove manifesti, altrettanto sequestrati, contengono offese verso lo stesso Cusumano, la sindaca Francesca Valenti e l’ex vice sindaco Filippo Bellanca.