Secondo Legambiente il sequestro preventivo risalente allo scorso maggio dell’impianto di compostaggio a Joppolo Giancaxio, in provincia di Agrigento, non è efficace e non è rispettato. La direttrice regionale di Legambiente, Claudia Casa, spiega: “Da più giorni i residenti intorno allo stesso impianto sono esasperati dal protrarsi dei fumi di plastiche bruciate provenienti dalla zona in cui vi è lo stesso impianto di compostaggio. Abbiamo chiesto e ottenuto di recarci nel luogo insieme ai Carabinieri. Abbiamo scoperto grossi cumuli di rifiuti di origine assai dubbia sparsi in ogni dove ai quali era stato appiccato il fuoco e che poi erano stati ricoperti di terra, quasi tumulati, per continuare a bruciare per ore ed ore senza dare eccessivamente nell’occhio. Allertati dai carabinieri sono giunti sul posto i vigili del fuoco che hanno dovuto lavorare diverse ore per riuscire a spegnere tutti i focolai. Dell’episodio è stato ovviamente informato il magistrato che conduce le indagini su questo caso. Chiediamo conto e ragione del perché l’impianto, nonostante il sequestro preventivo disposto dalla Procura di Agrigento, in questi mesi abbia continuato ad operare né più né meno come prima, producendo quotidianamente miasmi insopportabili che sono stati tuttavia tollerati nella vana speranza che si trattasse di un passaggio inevitabile per consentire all’impresa di smaltire i rifiuti incamerati prima del sequestro. Si intervenga di conseguenza”.

Ad Agrigento si conclude oggi sabato 8 settembre al Palacongressi del villaggio Mosè la prima edizione del Premio Mosè. Questa sera, alle 21:30, è atteso il concerto dei Tinturia. L’ingresso è gratuito. E ieri sera è stata la volta de “La notte del DJ, premio memorial Mosè La Mendola”, con la conduzione di Red Ronnie, Lello Analfino e Nadia Contino.
Immagini e interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.

L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento ha adempiuto agli interventi di segnaletica richiesti dal Comando della Polizia municipale di Agrigento e, pertanto, come secondo convenzione tra la stessa Azienda e il Comune di Agrigento, è adesso possibile disciplinare il traffico veicolare e le modalità di sosta delle automobili all’interno dell’area esterna all’ospedale “San Giovanni di Dio”. Tutte le forze dell’ordine potranno intervenire con sanzioni in caso di comportamenti non conformi al buon senso civico e di infrazioni alle prescrizioni del codice della strada. Gli automobilisti indisciplinati, in caso di parcheggio del mezzo al di fuori degli spazi consentiti, subiranno la rimozione coatta del veicolo e le relative sanzioni pecuniarie.