In occasione della festa di San Calogero ad Agrigento, si svolge la settima edizione del concorso “Fotografa San Calogero”, promosso e organizzato dal direttore di Agrigentooggi.it, Domenico Vecchio. Gli scatti fotografici sono raccolti e pubblicati in esclusiva su una pagina Facebook. Gli interessati a partecipare pubblichino le loro fotografie, tra ritratti, panoramiche, momenti cruciali e curiosità, sulla bacheca della pagina Facebook “Fotografa San Calogero”. Ebbene, dopo la prima domenica della festa, sono già numerosi gli scatti fotografici pubblicati. Eccone alcuni:
Peppe Vita sull’ordinanza “divieto” a San Leone
I Testimoni di Geova agrigentini a congresso
A Caltanissetta, presso la Sala delle Assemblee dei Testimoni di Geova, dal 6 all’8 luglio si svolgerà il congresso dei Testimoni di Geova di Agrigento e parte della provincia. Il tema del congresso è “Sii coraggioso”. In proposito interviene Alfredo Pennica, relatore con i media della provincia di Agrigento, che afferma: “Viviamo tempi difficili, difficoltà, malattie, sofferenze, mancanza di lavoro, e, perché no, anche la piaga giovanile del bullismo. E durante la tre giorni si susseguiranno molti interventi ognuno dei quali illustrerà in maniera pratica come il coraggio è utile per affrontare queste difficoltà. Per ciascun giorno di congresso, la sessione mattutina inizierà alle ore 9.20. La sessione pomeridiana si concluderà alle ore 16.50. E la domenica il programma prevede la conclusione dell’evento alle ore 15.50. L’ingresso al congresso è libero e non vi saranno collette. Per ulteriori informazioni e per scaricare il programma consultate il sito ufficiale: www.jw.org ”.
Omicidio a Favara dopo litigio per regolamento di confini
A Favara, in contrada Caltafaraci, in via Felice da Sambuca, nei pressi del collegio di Maria, due persone, vicine di casa, avrebbero litigato per questione di confini di terreno. Il diverbio sarebbe degenerato, e uno dei due contendenti avrebbe aggredito l’altro con un’ascia. E l’aggredito, a sua volta, avrebbe reagito contro l’altro sparandogli dei colpi di pistola calibro 38 e uccidendolo. La vittima è un uomo di 73 anni, Baldassare Contrino. Colui che avrebbe sparato ha 79 anni di età, è Vincenzo Galiano, è trattenuto dai Carabinieri ed è a disposizione dell’Autorità giudiziaria. Contrino, nonostante fosse ferito dai colpi di pistola, è riuscito a salire a bordo di un trattore per allontanarsi ma si è accasciato poco dopo esanime. La pistola è stata rinvenuta e sequestrata sul luogo del delitto.
De Tommaso, riferimento storico a Lampedusa, da oggi è in pensione
“Forum siciliano acqua” scrive ai sindaci dell’Ati agrigentina
In occasione della riunione dell’Ati, l’Assemblea territoriale idrica di Agrigento, in programma nella giornata di oggi e avente all’ordine del giorno il rinnovo delle cariche del Consiglio direttivo, il Forum Siciliano dei Movimenti per l’acqua e i beni comuni ha scritto una lettera ai Sindaci della provincia di Agrigento, ai presidenti dei Consigli comunali e ai Consiglieri comunali.
Ecco il testo integrale della lettera:
“In data 27.04.18, riuniti in Assemblea plenaria dell’ATI di Agrigento, avete approvato all’unanimità la diffida ad adempiere nei confronti del gestore Girgenti Acque s.p.a., diffida propedeutica alla risoluzione del contratto in danno di un gestore che in questi anni di inadempienze, vessazioni ed attacchi indiscriminati alla salute pubblica ed all’ambiente ne ha procurati parecchi e tutti a discapito dei cittadini-utenti che hanno dovuto pagare e pagheranno, oltre al danno dei disservizi con costi esorbitanti, la beffa delle multe milionarie comminate dall’Europa. Finalmente emergono con forza, grazie ad un rinnovato impegno della magistratura, anche le malefatte di un sistema di potere colluso e corrotto che ha consentito di gestire per undici anni un servizio pubblico essenziale talora financo in assenza delle dovute certificazioni antimafia e tant’altro.
Abbiamo quindi molto apprezzato che l’ATI da Voi composta abbia compiuto il primo passo verso la risoluzione, contestando l’infinita sequela di inadempienze contrattuali che l’ATO idrico ed i Commissari liquidatori avevano fino ad allora pressochè ignorato. Una presa d’atto non più rinviabile alla luce della disastrosa gestione in essere, ed in sintonia con la volontà Popolare espressa con i Referendum Popolari per l’Acqua Bene Comune del 2011 cui la provincia di Agrigento diede il 98,5 di SI, nonchè di quella dei Consigli comunali che hanno promosso insieme ai cittadini siciliani la legge di iniziativa Popolare e Consiliare del 2010 per la gestione pubblica e partecipativa delle risorse idriche e modificato i propri Statuti dichiarando l’Acqua Bene Comune e la sua gestione priva di rilevanza economica, come allora la legge consentiva.
In questi anni di lotte continuative e trasversali alle appartenenze politiche per il ritorno ad una gestione Pubblica e partecipativa delle risorse idriche, pur in un mutato quadro normativo, siamo riusciti a far approvare nel 2015 buona parte dei contenuti della legge Popolare e Consiliare del 2010, che trovano indirizzo politico e strategico nell’art.1 e successivi della l.r. 19/2015.
Come sapete la legge 19/15 assegna alle ATI il compito di stilare il piano d’ambito, di individuare la forma di gestione e di attribuire il SII e sappiamo che l’Assessorato regionale all’energia e servizi di pubblica utilità ha già diffidato le ATI ad adempiere per quanto riguarda questi importanti compiti di loro pertinenza.
In considerazione del fatto che tutti i costi di gestione del SII, (personale, struttura dell’ATI, lavori, investimenti e financo le quote di cofinanziamento e gli oneri finanziari), sono a carico della tariffa, quindi interamente pagati dai cittadini, Vi invitiamo caldamente a non interrompere il percorso virtuoso avviato con la diffida ad adempiere; anche la gestione privata più virtuosa, essendo votata al profitto ed a fare dividendi per gli azionisti, non potrà che fare levitare i costi di gestione di un servizio pubblico essenziale che tale deve essere anche nella sua veste giuridica, così come ripetutamente affermato in questi anni di lotta comune per il ritorno alla gestione Pubblica.
Per questo siamo a chiederVi, nel momento del rinnovo delle cariche di rappresentanza dell’ATI di Agrigento, che la Vostra scelta sia guidata più che dagli equilibri politici o dal peso delle rappresentanze, dalla continuità ed aderenza ad una battaglia di civiltà cui la Vostra provincia ha generosamente contribuito in tutti questi anni, scegliendo per la guida dell’ATI Sindaci che si facciano garanti della continuità del percorso avviato.
CHIEDIAMO QUINDI ALLE/AI SIGNORI SINDACI
Di voler nominare un Consiglio Direttivo dell’ATI che si assuma l’onere di procedere senza indugi alla risoluzione del contratto in danno del gestore e di quantificare, secondo il principio UE “chi inquina paga”, i danni ambientali prodotti, nonché quelli arrecati alla salute ed alla incolumità pubblica.
Di voler avviare tutte le procedure necessarie a stilare un Piano d’Ambito corrispondente alle effettive necessità dell’intera provincia ed avviare le procedure per la costituzione di una Azienda speciale consortile, o di un Consorzio di comuni, cioè un ente di diritto pubblico, che ricomprenda tutti i comuni della provincia al quale attribuire, come soggetto gestore, il SII nell’ambito provinciale.
Tale prospettiva, pienamente praticabile a legislazione nazionale e regionale vigente, come ulteriormente sottolineato dalla recente relazione della Corte dei Conti a sezioni riunite, è l’unica in grado di garantire efficacia, efficienza, economicità e trasparenza nella gestione dei fondi pubblici e di quelli con cui i cittadini finanziano il SII, nonché di rispondere alla volontà Popolare ed alla continuativa mobilitazione in favore di una gestione Pubblica e partecipativa in cui i profitti non facciano dividendi per gli azionisti, ma vengano reinvestiti nel miglioramento del Servizio e nella diminuzione delle tariffe.
Fiduciosi che la Vostra volontà, come quella di molti Vostri predecessori, sia quella di voler assicurare la gestione Pubblica e partecipativa delle Acque, di voler salvaguardare gli interessi delle Vostre comunità e di voler rimuovere ogni elemento di illegittimità ed illegalità nella gestione della preziosa risorsa e nella tutela del territorio, Vi auguriamo un buon lavoro, auspicando una accelerazione di passo verso la gestione Pubblica, partecipativa e virtuosa del SII, nel pieno rispetto della volontà Popolare fin qui calpestata ed elusa.
L’Acqua resta il paradigma di tutti i Beni Comuni e del livello di Democrazia effettivamente esigibile dai cittadini e dalle comunità di cui i Primi Cittadini portano l’onore e l’onere di essere garanti e portavoce.
FORUM SICILIANO DEI MOVIMENTI PER L’ACQUA ED I BENI COMUNI
Si scrive Acqua, si legge Democrazia.
La Giunta regionale approva il Def 2019-2021
La giunta regionale ha approvato il Documento economia e finanza 2019 – 2021. I punti cardine sono le riforme, il pieno utilizzo delle risorse per gli investimenti, la razionalizzazione della spesa e la valorizzazione degli assi di sviluppo considerati strategici. In proposito interviene l’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao, che afferma: “Abbiamo tracciato la visione strategica per il prossimo triennio. Per ricostruire la credibilità della Regione, per tanto tempo compromessa dal mancato rispetto degli accordi presi, in questi mesi abbiamo iniziato a sistemare carte e conti. Solo così possiamo guardare al futuro con maggiore ottimismo. Sono 5 le aree prioritarie nel Documento economia e finanza: istituzionale, economica, culturale, servizi sociali, salute e lavoro, e poi territorio e ambiente. Inoltre, nel prossimo triennio il governo Musumeci punta alla revisione degli accordi finanziari con lo Stato, e rafforzamento del sistema di controllo delle società partecipate per la razionalizzazione della spesa. Altro tema centrale è quello del personale, con processi di formazione specifica nei diversi settori, che mirino alla diffusione della cultura del merito, del risultato e della responsabilità. Nel contempo si punterà alla semplificazione amministrativa da realizzare anche attraverso la revisione biennale dei procedimenti amministrativi”.
“Rete ospedaliera”, Savarino su paventato taglio posti letto
La bozza della nuova mappa della rete ospedaliera in Sicilia, ancora da approvare in Giunta e poi da trasmettere all’Assemblea Regionale e al Ministero: la deputato regionale Giusi Savarino interviene in riferimento al paventato taglio di posti letto in provincia di Agrigento. Giusi Savarino afferma: “Intervengo per smorzare il clima di allarmismo che artatamente qualcuno alimenta sulla possibilità che siano tagliati numerosi posti letto in provincia di Agrigento. L’Assessore Razza è impegnato a predisporre la nuova rete ospedaliera, dopo avere ascoltato le parti sociali e i rappresentanti delle categorie. Il decreto Balduzzi ci obbliga a determinate scelte, che subiamo e per le quali abbiamo chiesto di intervenire con una proroga dell’entrata in vigore della rete per consentire al nuovo Governo di compiere valutazioni anche sulla modifica della normativa nazionale. Nel frattempo l’Assessore Razza ha assicurato che terrà conto di tutte le indicazioni provenienti dai territori e dalle parti sociali, e quindi davvero tutte queste polemiche appaiono del tutto pretestuose.La verità è che il nuovo documento prevede più unità, più posti letto e reparti anche e soprattutto in quegli ospedali periferici, da Sciacca, Licata a Canicattì, trascurati ed abbandonati dalla politica degli ultimi 10 anni. E io immagino che ai cittadini interessi di più avere a disposizione oltre cento nuovi posti letto rispetto a quelli esistenti, nuovi reparti, piuttosto che vedere qualche responsabile di servizio guadagnare di più facendo il primario. Monitoreremo che la qualità del servizio sanitario per i pazienti vada migliorando fino a diventare una eccellenza”.
“Divieto a San Leone”, il video – segnalazione di MareAmico
Dunque, la Capitaneria di Porto Empedocle ha emesso un’ordinanza che vieta navigazione, ancoraggio, pesca, balneazione ed ogni altra attività connessa a San Leone, nel tratto compreso tra 70 e 120 metri dalla barriera frangiflutti, innanzi alla spiaggia dove è stato ubicato l’ex Oceanomare. E ciò a causa della pericolosa fuoriuscita di tubi e ferri. Ebbene, il provvedimento della Capitaneria è scaturito a seguito della diffusione di un video – segnalazione ad opera dell’associazione ambientalista MareAmico di Claudio Lombardo. Eccolo…
A SAN LEONE, NEL BAGNASCIUGA DELLA SPIAGGIA DEL VIALE DELLE DUNE, FUORIESCONO PERICOLOSISSIMI FERRI E TUBI, CHE POTREBBERO FERIRE BAGNANTI E SURFISTI.ABBIAMO SCRITTO E DIFFIDATO IL COMUNE AD ELIMINARE IL PERICOLO
Pubblicato da Mareamico Delegazione Di Agrigento su Venerdì 29 giugno 2018
Nel frattempo il Comune ha affisso un relativo cartello la cui precarietà e approssimazione si commenta da sola…
Agrigentino morto 34 giorni dopo un incidente stradale
A Caltanissetta, nel reparto Rianimazione dell’ospedale “Sant’Elia”, è morto Samuele Piparo, 28 anni, di Agrigento, ricoverato dallo scorso 27 maggio quando ha subito gravissime ferite a seguito di un incidente stradale lungo la statale 190, cosiddetta “Delle zolfare”, tra Riesi e Sommatino, in provincia di Caltanissetta. Samuele Piparo, alla guida di una moto, si è scontrato con un’automobile. E’ stato trasportato con l’elisoccorso del 118 al “Sant’Elia”, dove i medici hanno tentato di strapparlo alla morte per 34 giorni.