Home Blog Pagina 4657

Firetto e Hamel in Municipio ricevono i commercianti zona balneare

0

Ad Agrigento, nel pomeriggio di oggi, martedì 12 giugno, dalle ore 18 in poi, il sindaco Lillo Firetto e l’assessore all’Ecologia Nello Hamel annunciano di essere presenti in Municipio con – affermano – “piena disponibilità a ricevere una delegazione rappresentativa degli interessi e delle esigenze dei commercianti operanti nelle zone balneari per discutere, informare e ricevere suggerimenti sui problemi dell’ottimizzazione della raccolta differenziata e della pulizia delle strade. Con l’occasione saranno comunicate alcune iniziative già predisposte per affrontare le emergenze che sono causa delle molteplici criticità verificatesi sul territorio”.

Terzo processo a carico di Silvana Saguto

0
Silvana Saguto

Si profila un terzo processo a carico di Silvana Saguto, l’ex presidente della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. A Torre Artale, un hotel di Trabia, in provincia di Palermo, la Saguto avrebbe imposto come coadiutore un tale – si legge nel capo d’imputazione – senza alcuna esperienza in materia economico aziendale. Secondo la Procura di Caltanissetta si tratta di una nomina illegittima, e il Tribunale ha disposto il rinvio a giudizio. La prima udienza si svolgerà il primo ottobre. La Saguto risponderà di abuso d’ufficio.

Agrigento, si è dimesso l’assessore Biondi, in giunta Amato

0

Al Comune di Agrigento l’assessore Beniamino Biondi ha presentato la lettera di dimissioni nelle mani del sindaco per ragioni di ordine personale. Al suo posto subentra in Giunta il medico Antonino Amato, che, rassegnate le dimissioni da consigliere comunale, al mattino di oggi ha giurato quale nuovo componente della Giunta. La collaborazione di Beniamino Biondi in futuro – scrive il Comune – è destinata a proseguire sui temi di carattere culturale e del centro storico. Il neo assessore Antonino Amato è stato eletto in Consiglio comunale nella lista “Agrigento cambia”. A lui sono assegnate le stesse deleghe di Biondi, quindi Istruzione e Centro storico. E in consiglio comunale, al posto di Amato entra la prima dei non eletti della lista “Agrigento cambia”, l’avvocato Susy Di Matteo, 43 anni.

Porto Empedocle sommersa dai rifiuti, gli appelli

0

Porto Empedocle è letteralmente sommersa dai rifiuti a causa dello sciopero ad oltranza dei netturbini. La sindaca Ida Carmina rivendica il proprio impegno, di avere già pagato numerose fatture alle imprese della nettezza urbana, e ritiene ingiusto, da precettazione, tale comportamento. Nel frattempo, il consigliere comunale Alfonso Scimè si è rivolto alla stessa sindaca Carmina e al referente igiene pubblica dell’Azienda sanitaria, e ha scritto: “Chiedo di conoscere quali interventi urgenti saranno compiuti per riportare la situazione alla normalità”. E la Comunità ecclesiale di Porto Empedocle, con Don Nicola Salemi, Don Girolamo Brunetto, Don Giuseppe Pace, Don Leopoldo Argento e Don Dario Monreale, afferma: “Invochiamo l’intervento del Prefetto di Agrigento, del Sindaco del Comune di Porto Empedocle, nonché di tutta la deputazione nazionale e regionale agrigentina e di tutta la classe politica ed economica territoriale, affinché si facciano materialmente e concretamente carico di tale preoccupante situazione, non facendola ulteriormente degenerare ed adoperandosi per la totale ed esaustiva risoluzione, anche con l’adozione di provvedimenti straordinari, urgenti ed innovativi”.

A Favara, alla Farm, la rassegna “Cenere”

0

A Favara, sabato prossimo 16 giugno, alla Farm Cultural Park, dalle ore 18 in poi, Dario Orphèe La Mendola e Momò Calascibetta presenteranno la rassegna “Cenere” – Un’istallazione intorno al sistema dell’Arte – Un’esaltazione dei vizi, virtù e godimenti dei signori dell’Arte in Sicilia”. Tra l’altro, La Mendola leggerà alcuni brani di un suo racconto, con lo svelamento dei ritratti di Momò Calascibetta e con una prolusione – ironica come tutto il resto – del curatore Andrea Guastella.

Rifiuti, la voce del popolo: “Vergognatevi tutti e andatevene a casa”

0

Una cittadina di Agrigento, residente in via Callicratide, ha scritto in redazione e ha denunciato lo stato di estremo avvilimento in cui ci si imbatte a causa di una città in condizioni igieniche disastrose, e della bolletta della tassa sui rifiuti da capogiro. La donna, che allega la propria tassa sui rifiuti da 495 euro, scrive: “Alla luce di tutto il degrado che ci circonda, adesso oltre il danno la beffa. A chi amministra la città vorrei dire: ma quando ad una famiglia fate arrivare una bolletta di spazzatura di 495 euro, non vi viene voglia di guardarvi allo specchio e poi eccetera eccetera. Con che coraggio si può pretendere che un padre di famiglia paghi queste somme, senza avere un servizio in cambio. La differenziata sarebbe servita per tenere pulita la città e risparmiare. E invece ci troviamo con la fogna sotto casa e con le tariffe aumentate. Vergognatevi tutti e andatevene a casa”.

Omicidio colposo, chiesta la condanna per una donna di Palma

0

Viviana Meli
Il 14 settembre 2012, dopo il trasferimento in elisoccorso, è morta al Reparto Rianimazione dell’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta Viviana Meli, 29 anni, di Palma di Montechiaro, appena laureata, vittima di un incidente stradale il giorno precedente, il 13 settembre, lungo la statale 115, tra il Villaggio Mosè e Palma di Montechiaro, dove si sono scontrate una Mercedes e una Renault Twingo. Ebbene, adesso, ad Agrigento, al palazzo di giustizia, a conclusione della requisitoria, la pubblico ministero, Cettina Tinaglia, ha chiesto la condanna ad 1 anno e 4 mesi di reclusione a carico di Caterina Amico, 36 anni, la donna di Palma di Montechiaro al volante dell’auto con a bordo Viviana Meli, imputata di omicidio colposo allorchè la sua condotta di guida avrebbe provocato l’incidente stradale. I familiari di Viviana Meli si sono costituiti parte civile tramite l’avvocato Francesco Scopelliti.

A Favara utenti lamentano turni idrici anche di 10 giorni

0
Favara

Un residente a Favara si è rivolto in redazione e ha segnalato gravi disservizi relativi al servizio idrico a Favara. Il favarese afferma: “A Favara siamo costretti ad avere un turno di acqua ogni 10 giorni e a volte anche più. Questo succedeva 20 anni fa con il Comune, e questo succede adesso con Girgenti acque. Non è cambiato niente. A Favara l’acqua l’ho ricevuta domenica 3, poi domenica scorsa, dopo 7 giorni, avrei dovuto riceverla ancora. Invece no: il turno programmato è saltato e non si sa quando sarà programmato. Ho segnalato ciò a Girgenti Acque, che dovrebbe inviarmi l’ispettore a casa a riscontro della verità, prima di autorizzare un’autobotte sostitutiva che arriverà, se arriverà, come è successo già in precedenza, dopo 2-3 giorni. E allora che fai? Siccome non puoi rimanere senza acqua non ti resta che farti portare un’autobotte da un privato, a pagamento naturalmente. Soldi che, cara Girgenti Acque, questa volta detrarrò dalla prossima bolletta”.

Agrigento e rifiuti, Spataro: “Hamel subito in Consiglio altrimenti si faccia da parte”

0

Il consigliere comunale di Agrigento, Pasquale Spataro, ribadisce che “la condizione igienica e sanitaria in città è diventata allarmante”. E aggiunge: “I nostri amministratori, il sindaco ed il suo assessore Hamel in primis, non hanno ancora compreso ciò che sia necessario per ridare dignità ad una città caduta in un baratro da cui non sembra avere la capacità di emergere. Hamel sostiene che se la differenziata non andrà a buon fine si ritirerà dalla scena politica? Credo che il momento di ritirarsi sia arrivato e le fotografie che allego ne sono la testimonianza tangibile. Il caso del ritiro dell’indifferenziata è emblematico. Si è passati dalla raccolta giovedì, poi non avvenuta, ad una raccolta straordinaria domenica, di fatto non avvenuta, con i cittadini che si sentono presi in giro. Ad esempio nella zona del campo sportivo è partito il grest, ed i bambini, finite le loro attività, respirano a pieni polmoni gli odori nauseabondi di una città alla deriva capitanata da un sindaco che ancora indugia nell’individuare le misure correttive, ed un assessore che non ha compreso che la sua gestione, e quindi anche quella della raccolta differenziata, doveva ripartire da segni di discontinuità con il passato, e non scagliandosi a piedi uniti contro lavoratori e cittadini. Hamel si faccia da parte, pur apprezzandone le qualità morali. Il sindaco abbia un sussulto di responsabilità: azzeri una classe politica che fino ad oggi lo ha collaborato non in grado di dare risposte alla città, investendo su energie nuove e giovani, che la città può esprimere svecchiando la classe politica e dando segnali di discontinuità con una gestione della differenziata passata, che la città non comprende e che non può accettare. Hamel riferisca subito al consiglio in aula quali misure correttive intenda adottare o si faccia da parte. Ed anche il sindaco venga in consiglio e si confronti per individuare insieme ed immediatamente le misure per ridare dignità ad una città persa al proprio destino che appare ormai segnato. Su tutto ciò, inoltre, ad aggravamento, si erge l’inerzia degli altri organi della città deputati al controllo sanitario”.

Agrigento, Gibilaro: “La città va restituita al popolo con il voto”

0
Gerlando Gibilaro

Il consigliere comunale di Agrigento, Gerlando Gibilaro, ha diffuso un intervento alla stampa, indicando anche che è condiviso da tutti i consiglieri dell’opposizione. Gibilaro afferma: “Il popolo agrigentino è seriamente preoccupato per le numerose criticità che giorno dopo giorno emergono a causa dell’incapacità gestionale e dell’arroganza di chi nega i problemi, senza neanche occuparsene, percependo il massimo delle indennità previste dalla legge. A distanza di tre anni emerge un quadro di un’amministrazione alla deriva. Ci riferiamo alla vicenda Piano Regolatore Generale, Piano utilizzo Demanio marittimo, rifiuti, tessuto viario, pratiche di sanatoria, rete fognaria e tanto altro. La delegittimazione del consiglio comunale ormai è una costante, e ha raggiunto livelli inaccettabili. Taluni consiglieri comunali addirittura scappano dall’aula, facendo cadere la seduta, solo perché altri consiglieri, date le criticità finanziarie del Comune, così come rilevato dalla Corte dei Conti, si sono permessi di proporre all’ordine del giorno per l’ennesima volta la mozione per ridurre le indennità dell’amministrazione Firetto e della presidente del Consiglio comunale. I tempi ormai sono più che maturi, il gradimento di questa Amministrazione a nostro avviso e per la stragrande maggioranza degli Agrigentini è arrivato al capolinea. L’Amministrazione Firetto non ha più i numeri in consiglio comunale per governare questa città, altro che farla rinascere e cambiare. Non possiamo più tollerare che a pagarne il prezzo siano dipendenti e cittadini. La città va restituita al popolo agrigentino con il voto”.