Nell’ambito del Consiglio del Parco della Valle dei Templi, l’assessore regionale dimissionario ai Beni Culturali, Vittorio Sgarbi, ha nominato, come componente, e in quota Regione, Gabriella Capizzi, che sostituisce Sergio Alessandro. Gabriella Capizzi, 44 anni, è laureata in Archeologia, ed è originaria di Calascibetta, in provincia di Enna.
Ok alla consultazione referendaria per confini Agrigento, Aragona e Favara (video intervista)
Dal consiglio comunale di Agrigento ok alla consultazione referendaria relativa alla definizione dei confini tra Agrigento, Favara e Aragona.
In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda un’intervista alla vice sindaco con delega all’urbanistica, Elisa Virone.
Arrestato a Porto Empedocle inseguito da mandato arresto europeo
A Porto Empedocle la Polizia ha arrestato Calogero Colombo, 30 anni, inseguito da un mandato d’arresto europeo spiccato dal Belgio. Colombo deve scontare la condanna complessiva a 2 anni e 4 mesi di reclusione per tre furti, tra un appartamento e due negozi, compiuti in Belgio tra il 2009 e il 2014. Calogero Colombo è attualmente recluso nel carcere “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento, a disposizione della Corte d’Appello di Palermo, e in attesa che sia eseguita l’estradizione.
Al “Pirandello” Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio
Gianfranco Jannuzzo e Debora Caprioglio saranno protagonisti in scena ad Agrigento al teatro Pirandello sabato 7 aprile alle ore 21 e domenica 8 aprile alle ore 17:30. Rappresenteranno “Alla faccia vostra”, di Pierre Chesnot, tra intrighi, sotterfugi, equivoci, ipocrisia e tanti colpi di scena, per la regia di Patrick Rossi Gastaldi. Per informazioni e prenotazioni telefonate allo 0922 59 02 20.
Perdono giudiziale a scafista minorenne, il Pm presenta appello
Lo scorso 19 febbraio il Tribunale dei Minori di Palermo ha concesso il perdono giudiziale all’extracomunitario Bah Mamadou, oggi 19enne, assistito e difeso dall’avvocato Giuseppina Ganci del foro di Agrigento, imputato di traffico di esseri umani per avere trasbordato su un barcone più di 200 migranti dalle coste libiche a Lampedusa nell’agosto 2015. Il beneficio del perdono giudiziale, che estingue la pena, è stato concesso dal Tribunale dei Minori a seguito di informazioni attinte dal Servizio Sociale del Comune dove dimora, che lo avrebbero reso meritevole di un trattamento di clemenza. Ciò non è stato condiviso dal pubblico ministero, che già innanzi al Tribunale ha chiesto 2 anni di reclusione e 2 milioni di euro di multa, Infatti, contro la decisione del Tribunale, il Pm ha presentato appello.
Salvatore Vella Procuratore Aggiunto di Agrigento
Condividendo la proposta della quinta commissione, preposta agli incarichi, del Csm, il Consiglio superiore della Magistratura, il plenum dello stesso Csm ha deliberato la nomina a Procuratore Aggiunto della Procura della Repubblica di Agrigento del magistrato Salvatore Vella, che subentra, pertanto, in tale ruolo a Ignazio Fonzo. Salvatore Vella, 47 anni, stimato conoscitore dei fenomeni mafiosi e migratori, già in forza alla Direzione Distrettuale antimafia, è stato sotto scorta per minacce ricevute durante il servizio alla Procura di Sciacca. Salvatore Vella ha condotto delicate indagini anche sul versante amministrativo, tra la cosiddetta “Cricca di Lampedusa”, e l’attuale, ancora in corso, su Girgenti Acque.
I Distretti turistici di Sicilia presentano un “manifesto” alla Regione
Il Coordinamento dei Distretti turistici di Sicilia, che si è recentemente riunito ad Agrigento, ha costituito un Comitato che ha redatto un documento, un “manifesto dei Distretti”, presentato come una piattaforma di interlocuzione con la Regione. L’obiettivo prioritario è la promozione del brand Sicilia. All’incontro di Agrigento sono stati presenti il portavoce del Coordinamento, Corrado Bonfanti, sindaco di Noto per il Distretto Sud est, il presidente del Distretto Valle dei Templi, Lillo Firetto, sindaco di Agrigento, il direttore del Distretto degli Iblei, Ezio Palazzolo, la presidente del Distretto Dea di Morgantina, Nietta Bruno, Gori Sparacino per il Distretto Vini e sapori di Sicilia, Attilio Bruno, presidente del Distretto Antichi Mestieri, l’amministratore e il direttore del Distretto Turistico Valle dei Templi, Gaetano Pendolino e Vincenzo Camilleri. Assenti, perché impegnati in altre attività di coordinamento, il Distretto Cefalù e Madonie, il Distretto Ecosicily – Parchi riserve e terre dei Normanni, il Distretto Isole ed Arcipelaghi di Sicilia, il Distretto Pesca e Turismo, il Distretto Selinunte il Belice e Sciacca Terme, il Distretto Sicilia Occidentale, ed il Distretto Taormina ed Etna, anche loro sottoscrittori del Manifesto. I 13 distretti firmatari, rappresentativi dell’intero territorio siciliano, hanno già chiesto all’assessore regionale al Turismo, Pappalardo, un incontro programmatico e di confronto.
Uccise due figlie, assolta perchè incapace di intendere e di volere
A Caltanissetta, al palazzo di giustizia, a conclusione del giudizio abbreviato, il giudice per le udienze preliminari del Tribunale, Paolo Fiore, ha assolto l’insegnante gelese, Giusy Savatta, dall’accusa di avere ucciso volontariamente, il 27 dicembre 2016, le due figlie, Maria Sofia, di 9 anni, e Gaia, di 7 anni, nella loro casa in via Passaniti, nel centro storico di Gela. La donna è stata riconosciuta dalle perizie psichiatriche “incapace di intendere e di volere al momento dei fatti contestati”. Giusy Savatta, come misura di sicurezza, dovrà però trascorrere un periodo, ancora da definire, in una Rems, la nuova struttura che accoglie gli ex pazienti degli ospedali psichiatrici. Dopo aver soffocato le due figlie Giusy, insegnante di sostegno con incarico a termine, raccontò di aver tentato di suicidarsi ingerendo candeggina e avvolgendosi il tubo della doccia al collo per soffocarsi. Ai Carabinieri che l’arrestarono dichiarò di avere agito in preda a un raptus di follia causato dalla paura che il marito, Vincenzo Trainito, si separasse da lei abbandonando le bambine.
Agrigento, arrestato marocchino che nel 91 uccise il cognato
E’ stato arrestato dalla Polizia ad Agrigento 27 anni dopo la sentenza che lo ha condannato a 15 anni di carcere un uomo originario del Marocco, residente da parecchi anni in città con regolare permesso di soggiorno, ritenuto responsabile dell’omicidio del cognato, ucciso il 31 luglio 1991 in Veneto, a Susegana, in provincia di Treviso. Si tratta di Abdelkabir Souhair, 60 anni. L’uomo avrebbe colpito il cognato, all’epoca di 38 anni, con un bastone nel corso di una lite, in una casa colonica di Susegana dove abitava con altri connazionali. La vittima dell’aggressione morì dopo due giorni al reparto rianimazione dell’ospedale di Conegliano. Souhair è detenuto nel carcere “Pasquale Di Lorenzo” di Agrigento.
Voto di scambio politico-mafioso, chiesta archiviazione per Ferrandelli
La Procura di Palermo, a conclusione delle indagini preliminari, ha chiesto l’archiviazione dell’inchiesta per voto di scambio politico-mafioso a carico di Fabrizio Ferrandelli, attualmente consigliere comunale di Palermo e per due volte candidato a sindaco della città. Un boss del quartiere Borgo Vecchio, Giuseppe Tantillo, ha raccontato ai magistrati che il politico, in occasione delle amministrative del 2012, avrebbe comprato un pacchetto di preferenze, ma le sue dichiarazioni non avrebbero riscontri. Tantillo sostiene di avere incontrato Ferrandelli candidato a sindaco, ricevendo da lui 7mila euro per organizzare nel suo quartiere un concerto del cantante neo-melodico Gianni Vezzosi.