Nell’ambito di una convenzione tra Comune di Agrigento e Anas, sono a disposizione 2 milioni e 400 mila euro come misure compensative all’impatto del raddoppio della strada statale 640. Tali fondi dovrebbero essere utilizzati nell’area del Quadrivio Spinasanta. Il relativo progetto è in fase di redazione, e, appena ultimato, sarà esaminato dal Consiglio comunale. Gli interventi, che comporteranno inevitabilmente degli espropri per pubblica utilità, consistono nella costruzione di una rotatoria al Quadrivio, il recupero delle aree limitrofe e l’insediamento di un ampio parcheggio, oltre spazi di aggregazione e aree di sosta. Tali opere sono già comprese nel piano triennale delle opere pubbliche 2018-2020 che è stato approvato dalla giunta comunale.
Il Giudice del Lavoro di Agrigento accoglie il ricorso di 5 ex Lsu
Il responsabile ad Agrigento e dirigente regionale dell’Usb, l’Unione sindacale di base, Aldo Mucci, annuncia che il Giudice del Lavoro del Tribunale di Agrigento ha condannato un datore di lavoro a pagare spettanze retributive a titolo di banca ore, trattamento di fine rapporto e altre mensili a cinque lavoratori ex Lsu. Si tratta di ex dipendenti assunti nell’ambito dell’appalto cosiddetto “scuole belle”, che hanno presentato ricorso al Giudice del Lavoro tramite gli avvocati Maria Tiziana Nicosia e Nicola Mucci. I legali hanno reso prova delle indebite trattenute operate da parte del datore di lavoro con l’applicazione arbitraria ed illegittima dell’istituto della cosiddetta banca ore. Ed inoltre con la mancata corresponsione del trattamento di fine rapporto – nonostante la conclusione del rapporto di lavoro subordinato – ed altre mensilità non versate.
Statale 640, risolto lo stop tra Favara e Racalmuto
Lungo la strada statale 640 Agrigento – Caltanissetta, a causa di un guasto ad un sottoservizio, una tubatura dell’acqua che ha provocato il rigonfiamento del manto stradale, è stato chiuso al transito per circa due settimane un tratto della carreggiata tra Favara e Racalmuto. Adesso l’Anas ha concluso i lavori di riparazione, e il transito in loco è stato restituito alla doppia carreggiata per senso di marcia, risolvendo dunque i disagi causati, inoltre, dalla contestuale chiusura, in entrata e in uscita, degli svincoli “Noce” e “Castrofilippo”, che ha costretto in particolare i residenti di Castrofilippo, Grotte e Racalmuto ad allungare il percorso di almeno 10 chilometri.
Partinico, infermiera minacciata e aggredita
Al pronto soccorso dell’ospedale di Partinico, in provincia di Palermo, un uomo, già visitato e con diagnosi di sindrome influenzale, dopo una breve attesa per consentire agli operatori di prestare assistenza a un paziente in codice rosso, ha minacciato e poi aggredito un’infermiera. E’ subito intervenuto il personale di vigilanza e poi le forze dell’ordine. La direzione dell’Azienda sanitaria di Palermo sottolinea: “E’ inaccettabile il clima di ostilità che vivono i nostri operatori impegnati con grande scrupolo e professionalità ad assicurare tutte le cure del caso ai pazienti. Siamo vicini alla nostra infermiera e a tutto il personale del pronto soccorso di Partinico che supporteremo e sosterremo in tutte le azioni nei confronti di chi usa la violenza sia verbale che fisica”.
Incidente mortale a Mazzarino, uomo arrestato per omicidio stradale
A Mazzarino, in provincia di Caltanissetta, lo scontro tra un furgone e una motocicletta ha provocato la morte del centauro, Vincenzo Pesce, 29 anni. Il conducente del furgone, un Iveco Daily, presunto responsabile di una manovra azzardata che, secondo i primi rilievi dei Carabinieri, avrebbe causato il sinistro mortale, è stato arrestato. L’uomo, di 42 anni, negativo all’alcol test, risponderà di omicidio stradale, è stato ristretto ai domiciliari.
Porto Empedocle, autobus di linea senza assicurazione
A Porto Empedocle, i poliziotti del locale Commissariato, coordinati dal vice Questore, Cesare Castelli, hanno inflitto una contravvenzione da 848 euro al conducente di un autobus di linea utilizzato da pendolari, soprattutto studenti. Il mezzo, peraltro fatiscente, è risultato sprovvisto di assicurazione. L’autobus è stato sottoposto a fermo amministrativo fino a quando la multa sarà pagata e l’assicurazione rinnovata per almeno sei mesi.
Agrigento, denunciato “pirata della strada” di 88 anni
Ad Agrigento, in via Petrarca, un’automobilista a bordo di una Citroen Xara ha tamponato un motociclo condotto da un 17enne. Il ragazzo ha subito ferite ed è stato soccorso in ospedale. L’uomo alla guida dell’auto non ha prestato soccorso e si è dileguato. Dopo 24 ore dall’incidente stradale, la Polizia Municipale, coordinata da Gaetano Di Giovanni, ha rintracciato e ha denunciato il presunto “pirata della strada”, un pensionato di 88 anni, che risponderà di omissione di soccorso e lesioni personali. Gli è stata ritirata la patente e sequestrata l’automobile.
Pagano contro i mancati interventi ad Eraclea Minoa
Il deputato della Lega, e segretario regionale per la Sicilia Occidentale, Alessandro Pagano, interviene nel merito della progressiva erosione a danno di Eraclea Minoa, nell’Agrigentino, e afferma: “Le spiagge di Eraclea Minoa sono letteralmente scomparse: alberi che cadono come birilli, lidi e stabilimenti balneari in balia delle onde, e anche il teatro greco a rischio erosione. Le immagini fanno rabbia, dopo mesi di denunce. Serve un intervento urgente della Protezione civile siciliana per tamponare intanto, in qualche modo, questa deriva che sembra inarrestabile. Troppo spesso accade che se non si giunge a una situazione di chiara emergenza non si muove foglia. Danni ambientali, danni ingenti al turismo, già arrivate molte disdette di prenotazioni, danni all’occupazione con decine di lavoratori già per strada, e danni al patrimonio archeologico e culturale: Eraclea Minoa avrebbe potuto rappresentare l’emblema di un nuovo modo di affrontare i problemi in Sicilia. Adesso è necessario salvare il salvabile”.
“Migranti”, denunciati diversi gestori di centri in Sicilia
Sette responsabili di enti, associazioni e cooperative che gestiscono centri di prima accoglienza per migranti nelle provincie di Messina, Trapani e Ragusa sono stati denunciati per irregolarità riscontrate nei controlli effettuati dai Carabinieri del gruppo Tutela del lavoro di Palermo, d’intesa con il dipartimento del lavoro della Regione siciliana. Nel dettaglio, cinque sono stati denunciati nel Messinese per non avere redatto il documento di valutazione dei rischi, l’attuazione della gestione delle emergenze, la sorveglianza sanitaria dei lavoratori e la conformità dei luoghi di lavoro. Inoltre è stata impiegata anche manodopera straniera senza regolare permesso di soggiorno. Poi due nel Trapanese per aver installato impianti di video-sorveglianza per controllare i dipendenti, mentre in un centro è stato accertato l’impiego di due lavoratori in nero sui sei presenti, ed è scattata una sanzione di 8.298 euro e un recupero contributivo di 26.059 euro. Infine, in due centri del Ragusano sono stati sorpresi un lavoratore in nero e sei irregolari: multe per 29mila euro.
Pd Sicilia, Fausto Raciti conferma le dimissioni da segretario regionale
Il segretario regionale del Partito Democratico, Fausto Raciti, si è presentato alla direzione regionale del Pd, la prima dopo la doppia sconfitta alle elezioni Regionali e poi Politiche, e ha confermato l’intenzione di dimettersi. Raciti, tra l’altro, ha affermato: “Il mio mandato è politicamente concluso, e le mie dimissioni saranno formalizzate solo quando si avrà chiaro quale futuro si intende dare al Pd siciliano”. Dunque, adesso si profilano due soluzioni. La prima, come proposto dai renziani di Faraone, è convocare l’assemblea regionale, e quindi misurarsi ed eleggere i nuovi vertici. La seconda è invece procedere con un congresso e una gestione collegiale della transizione. Al momento, però, il presidente del partito, Beppe Bruno, non intende convocare l’assemblea, e ha spiegato: “Potrei farlo, a norma di regolamento, solo dopo le dimissioni del segretario, che formalmente non ci sono, sono solo annunciate. Dunque non ci sarà alcuna riunione dell’assemblea”. Replica il capogruppo all’Ars, Giuseppe Lupo: “Le dimissioni di Raciti ci sono. Ora si convochi subito l’assemblea o un congresso straordinario”.