L’Inca della Cgil, che è il patronato del sindacato, e che è acronimo di Istituto nazionale confederale di assistenza, si mobilita in occasione della “Giornata della tutela” che ricorre sabato prossimo 24 marzo, all’insegna dello slogan “Ad ognuno il diritto alla tutela”. Saranno interessate dalle manifestazioni sindacali oltre 150 piazze in tutta Italia, per testimoniare l’intensa attività di assistenza individuale che ogni anno l’Inca Cgil assicura a milioni di cittadini e cittadine, su materie previdenziali e socio assistenziali. Massimo Raso, segretario generale della Cgil Agrigento, insieme a Franco Virone, Direttore Inca, interverranno domani giovedì 22 marzo a Licata al mercato, poi venerdì 23 marzo ad Agrigento al mercato, e poi sabato 24 marzo a Sciacca in piazza Noceto insieme a Franco Colletti, Coordinatore Cgil Zona Sciacca.
Catania, esplode palazzina, tre morti e due feriti gravi
A Catania, in via Garibaldi, un’esplosione ha provocato la morte di due vigili del fuoco. Una terza persona, un uomo di 75 anni residente nel piano terra esploso, è stato scoperto carbonizzato. Altri due vigili del fuoco sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Garibaldi. L’edificio è sotto sequestro da parte della Procura Etnea. Secondo i primi accertamenti, l’esplosione è stata dall’interno verso l’esterno. La squadra, con cinque vigili del fuoco, è giunta sul posto a seguito della segnalazione di una fuga di gas dal piano terra.
Peculato, sequestrata casa di campagna ad Antonio Ingroia
La Guardia di Finanza ha sequestrato una casa di campagna, a Calatafimi, dell’ex procuratore aggiunto di Palermo Antonio Ingroia, indagato di peculato, nell’ambito di un sequestro preventivo per equivalente di 151mila euro disposto a carico di Ingroia, il cui denaro nei conti correnti non è stato ritenuto sufficiente a coprire tale equivalente. Ingroia, da amministratore unico di Sicilia e-Servizi, la società a capitale pubblico che gestisce i servizi informatici della Regione siciliana, avrebbe percepito indebitamente rimborsi di viaggio per 34mila euro e si sarebbe liquidato un’indennità di risultato sproporzionata rispetto agli utili della società: 117mila euro. Antonio Ingroia, prima liquidatore della società (dal 23 settembre 2013), è stato successivamente nominato amministratore unico dall’assemblea dei soci, ed è stato in carica dall’8 aprile 2014 al 4 febbraio 2018.
“Se mi lasci non vale”, rinviato a giudizio per stalking aggravato
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, il giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto, ha rinviato a giudizio S M, sono le iniziali del nome, 40 anni, originario di Sant’Angelo Muxaro. L’uomo, difeso dall’avvocato Daniela Posante, è imputato di stalking con l’aggravante di perpetrarlo a danno della moglie seppur in fase di separazione, tra insulti, schiaffi, pugni e minacce di morte contro lei e di suicidarsi lui.
Favara, arrestati due baristi per furto d’acqua
I Carabinieri hanno arrestato due favaresi, V A sono le iniziali del nome, 39 anni, e D G, 36 anni, per allaccio abusivo alla rete idrica. Si tratta di due baristi, in attività nel centro cittadino, che hanno asportato l’acqua fraudolentemente da un pozzetto della condotta pubblica, trasferendola, tramite un tubo di 30 metri, nella cisterna di 10mila litri del loro bar. I militari della locale Tenenza hanno accertato la mancanza del contratto di fornitura di acqua per l’esercizio commerciale. L’arresto è stato convalidato dall’autorità giudiziaria.
Armi a Favara, il pm invoca due condanne
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero, Simona Faga, a conclusione della requisitoria, ha invocato la condanna a 4 anni e 2 mesi di reclusione ciascuno a carico di Antonio Bellavia, 44 anni, e di Calogero Bellavia, 27 anni, entrambi di Favara. I due sono giudicati in abbreviato perché il 14 giugno 2017 sono stati arrestati dai Carabinieri della Tenenza di Favara e del Nucleo Operativo Radiomobile di Agrigento, sorpresi in possesso, ad un controllo stradale, di una pistola Smith & Wesson calibro 38 special con matricola abrasa e con 5 colpi in canna, e di una pistola Taurus modello Tracker calibro 357 magnum con 7 colpi in canna, risultata rubata a Carmelo Nicotra, 35 anni, di Favara, bersaglio di colpi d’arma da fuoco lo scorso 23 maggio a Favara, in via Torino. Nicotra ha detenuto legalmente la pistola. I Bellavia sono difesi dagli avvocati Salvatore Pennica e Maria Alba Nicotra. La sentenza del giudice per le udienze preliminari, Stefano Zammuto, è attesa il 17 aprile.
Raccolta differenziata e rete idrica, l’assessore Hamel ospite di “Tema” (video)
La raccolta differenziata ad Agrigento e il progetto di ricostruzione delle rete idrica in città: l’assessore Nello Hamel è ospite di “Tema” su Teleacras in onda oggi, mercoledì 21 marzo, alle ore 15 e alle ore 21.
Scuole e prevenzione oncologica (video interviste)
Al Liceo scientifico Leonardo ad Agrigento gli studenti incontrano l’Associazione italiana per la ricerca sul cancro. Conoscenza e prevenzione.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Ricordando Manganelli (video interviste)
Ad Agrigento, al Circolo Empedocleo, il Cepasa, Centro di promozione azione sociale, presieduto da Paolo Cilona, e l’Anioc, Associazione nazionale insigniti onorificenze cavalleresche, delegazione di Agrigento, diretta da Gaetano Marongiu, hanno ricordato, nel corso di un incontro-dibattito, Antonio Manganelli, prefetto-capo della Polizia.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Agrigento, la Questura “Montana” (video interviste)
Ad Agrigento il palazzo sede della Questura è stato intitolato al commissario capo della polizia, Beppe Montana, agrigentino, già capo della sezione “Catturandi” della Squadra mobile di Palermo, Medaglia d’oro al valor civile, ucciso a Porticello, frazione di Palermo, il 28 luglio 1985, in un agguato mafioso. L’evento coincide in occasione della “Giornata nazionale delle vittime innocenti della mafia”. Tra gli altri, sono intervenuti il capo della Polizia, Franco Gabrielli, e i familiari di Montana tra cui il fratello Gigi Montana. La scopertura della targa di intitolazione del palazzo a Montana, un annullo filatelico da parte di Poste italiane, e poi, ai piedi di una magnolia, un cippo con una targa e la frase di Peppino Impastato “la mafia uccide, il silenzio pure”.
Le immagini e le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.