Ad Agrigento è in corso un ampio progetto di riqualificazione degli impianti di pubblica illuminazione, puntando soprattutto alla riduzione dei consumi avvalendosi di innovativi prodotti illuminanti. Tali nuovi sistemi di illuminazione sono già evidenti in via Atenea, in piazza Municipio e in Via Empedocle. Più nel dettaglio si è provveduto all’utilizzo di tonalità bianco caldo nelle zone del centro storico, quindi la Via Atenea, e di bianco neutro nelle zone limitrofe e periferiche. Il progetto, che interessa tutti i circa 9.000 corpi illuminanti di gestione Comunale e gli ulteriori 3.000 punti luce di ex gestione Enel Sole, permetterà un risparmio energetico che raggiungerà, a regime, una percentuale superiore al 70%.
La Uil-Pa Vigili del fuoco di Agrigento si afferma in ambito nazionale
Si è svolto a Roma dal 13 al 15 marzo il congresso nazionale della Uil-Pa di categoria dei Vigili del Fuoco. I lavori, oltre alla riconferma del segretario nazionale Alessandro Lupo, hanno espresso diversi incarichi nazionali per i componenti delegati dei Vigili del Fuoco di Agrigento. Infatti, è stato nominato presidente onorario della Uip-Pa Vigili del fuoco nazionale il segretario uscente della segreteria provinciale di Agrigento Martino Noto. Poi, per l’esecutivo è stato nominato componente del collegio dei probiviri Carmelo Contino, del Comando di Agrigento, E poi, tra gli altri, quale responsabile, Antonio Di Malta per la Comunicazione e l’Ufficio Stampa della Uil-Pa Vigili del fuoco nazionale. La segreteria provinciale di Agrigento esprime soddisfazione per la rappresentatività espressa dalla componente Agrigentina.
In due mesi di ricerche nessuna traccia di Giuseppe Alaimo
In due mesi di ricerche non è stata rilevata alcuna traccia di Giuseppe Alaimo, pensionato di Racalmuto, 62 anni di età. Non hanno sortito alcun effetto utile né il Piano provinciale di ricerche persone scomparse, e nemmeno l’impiego dei cani della Polizia di Stato, per la ricerca di tracce ematiche e cadaveri. Ieri, dopo tre giorni consecutivi di rastrellamento del centro e delle campagne di Racalmuto, i due pastori tedeschi, Draco e Mia, in forza al nucleo unità cinofile della Polizia di Palermo, si sono ritirati. Il loro fiuto è capace di intercettare molecole a distanza di chilometri, e i cani hanno setacciato l’area dell’abitazione di Giuseppe Alaimo, del Belvedere e della stazione ferroviaria, dove l’uomo è stato solito sostare, e le campagne delle contrade Gibellina, Gargilata, Sacchitello, Garamoli e Bovo.
Teleacras, nuova puntata di “Speciale Medicina” (video)
Domani, domenica 18 marzo, su Teleacras, alle ore 10:30, sarà in onda una nuova puntata di Speciale Medicina. Ospiti in studio di Simona Carisi sono Ignazio Lauro, ginecologo, e Gabriella Sacchi, psicologa. Gli argomenti affrontati ruotano intorno all’interruzione volontaria della gravidanza, complicanze e terapie dopo un aborto non spontaneo, poi l’aborto farmacologico o chirurgico, quante minorenni si rivolgono alle strutture pubbliche per effettuare l’ interruzione di gravidanza, screening e prevenzione ad Agrigento. Repliche in onda martedì alle 21 e giovedì alle 15.
Importante sentenza del Tribunale di Agrigento sulla previdenza complementare
Ad Agrigento, con sentenza resa dal Giudice del Lavoro del Tribunale, Bartolo Salone, è stata riconosciuta la responsabilità del datore di lavoro per l’omissione del versamento delle quote di TFR, con la condanna al risarcimento dei danni per la perdita di redditività del Fondo Pensione al quale aveva aderito il lavoratore, difeso dall’avvocato Alberto Cutaia. La controversia trae origine dal mancato versamento di numerose quote di TFR che la Società d’Ambito Dedalo Ambiente non aveva versato, per conto del dipendente S V N, sono le iniziali del nome, al Fondo Pensione che gestiva la previdenza complementare del lavoratore. Riconoscendo la fondatezza delle tesi difensive formulate dall’avvocato Alberto Cutaia, il Giudice del Lavoro ha accolto il ricorso ed ha condannato la società datrice di lavoro a conferire al Fondo Pensione sottoscritto dal ricorrente tutte le quote di TFR maturate, e non ancora versate, oltre al risarcimento del danno in favore del lavoratore per la perdita di redditività del Fondo medesimo, conseguente ai ritardi superiori ad un anno nel conferimento delle quote. L’avvocato Cutaia commenta: “La pronuncia del Giudice del Lavoro si presenta degna di nota perché costituisce un importante precedente giurisprudenziale in materia di previdenza complementare”.
MareAmico replica a Legambiente su erosione ad Eraclea Minoa
L’associazione ambientalista MareAmico di Agrigento, coordinata da Claudio Lombardo, interviene a seguito dell’intervento di Legambiente Sicilia, pubblicato ieri, nel merito della grave erosione marina incombente ad Eraclea Minoa, in provincia di Agrigento. Claudio Lombardo afferma: “Legambiente, dopo lunghi silenzi e disinteresse, interviene contro le conclusioni della commissione Ambiente dell’Assemblea Regionale che ha deciso di affrontare il problema dell’erosione ad Eraclea Minoa. Secondo Legambiente la soluzione è quella di attendere che il mare restituisca naturalmente le sabbie. Questo significa assistere inermi alla definitiva scomparsa della spiaggia e del boschetto di Eraclea Minoa. Nel 2005 erano sparite le spiagge di Lido Rossello e di Scala dei Turchi: dopo un piccolo e puntuale intervento, piazzando tre piccole barriere sotto il pelo dell’acqua, la spiaggia si è riformata, più bella di prima”.
“Nuova Cupola”, invocata la conferma di cinque condanne in Cassazione
L’inchiesta antimafia “Nuova Cupola” nell’Agrigentino approda in Cassazione. Nel corso della requisitoria, il procuratore generale ha ritenuto non ammissibili i ricorsi di alcuni imputati, invocandone, pertanto, la conferma della condanna subita in Appello. Si tratta di Carmelo Vetro, 32 anni, di Favara, condannato a 9 anni di reclusione. Poi Pietro Capraro, 38 anni, di Agrigento, 9 anni e 6 mesi. Gaetano Licata, 33 anni, di Agrigento, 10 anni. Poi Maurizio Romeo, 47 anni, di Porto Empedocle, 14 anni. E poi Gerlando Russo, 44 anni, di Porto Empedocle, 9 anni.
Sciacca, due ventenni arrestati per 300 grammi di hashish
A Sciacca, nel centro storico, i Carabinieri, insospettiti dall’atteggiamento nervoso e anomalo di due viandanti appena fuoriusciti da un pullman proveniente da Palermo, li hanno perquisiti. Nelle tasche dei due ventenni sono stati scoperti alcuni panetti di hashish per un peso complessivo di 300 grammi. I due sono stati ristretti ai domiciliari, e risponderanno di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga, al dettaglio, avrebbe potuto fruttare oltre 2mila euro.
Agrigento, il processo “Giustizia privata” in abbreviato
Ad Agrigento al palazzo di giustizia, innanzi al Giudice per le udienze preliminari, Alfonso Malato, hanno chiesto e ottenuto di essere giudicati in abbreviato i quattro imputati di omicidio preterintenzionale nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Giustizia privata”, ruotante intorno alla morte di Bennardo Chiapparo, 68 anni, di Favara, deceduto il 10 febbraio del 2016 all’ospedale di Agrigento, dove il primo febbraio precedente è stato ricoverato. Si tratta dei favaresi Antonio Pirrera, 40 anni, Michele Sorce, 34 anni, Carmelo Pullara, 27 anni, e Giovanni Ruggeri, 42 anni, difesi dagli avvocati Salvatore Pennica e Alfonso Neri. Le persone offese, i familiari della vittima, si sono costituiti parte civile tramite gli avvocati Giuseppina Ganci e Francesco Gibilaro. Nel corso dell’udienza del prossimo 7 maggio è in programma la requisitoria della Procura. Più nei dettagli, i difensori degli imputati hanno proposto un abbreviato condizionato all’ascolto di un proprio consulente medico secondo il quale Chiapparo è morto in conseguenza ad altre cause essendosi recato in ospedale diverse ore dopo la colluttazione con gli imputati. L’avvocatessa Giuseppina Ganci ha contestato tali conclusioni sostenendo invece che Chiapparo è giunto subito in ospedale accompagnato da un’ambulanza, e ha prodotto al giudice la relativa scheda dell’intervento del 118 da cui emerge che Chiapparo non si è recato autonomamente in ospedale.
Egle Palazzolo ricorda Nicolò Lombardo
La presidente del Centro di ricerca per la narrativa e il cinema, Egle Palazzolo, interviene a seguito della morte dell’ex Provveditore agli Studi di Agrigento, Nicolò Lombardo, già presidente dello stesso Centro. Egle Palazzolo afferma: “Se mi si chiede di Nicolò Lombardo, Nuccio per gli amici, sono convinta che diremo quasi tutti le stesse cose, perché tanto e tanto palesi erano i suoi meriti che prima o poi metteva tutti d’accordo. Uomo di lettere e cultore d’arte nella sua accezione più ampia, colui che fu per anni e anni un egregio Provveditore agli studi nella sua amata Agrigento soprattutto, si mostrò sempre misurato, sobrio e schivo a ogni esibizione. Eppure la ribalta non gli mancò mai, come era naturale che fosse. E quando con me, lui, che era stato negli anni precedenti uno dei presidenti del Centro per la narrativa e il cinema, ne riprese a condividere la responsabilità, seppe lavorare con me e con Corrado Catania, anch’egli indimenticato compagno d’armi. Eravamo noi a chiamarlo nelle belle serate di consegna dell’Efebo d’Oro a ospiti illustri. Lui con noi li aveva scelti come sapeva scegliere l’andamento di una manifestazione anche quando il luogo deputato divenne Palermo. E a nuovi amici e collaboratori dimostrò quanto necessaria fosse la sua presenza. Ma se riferite il mio pensiero su di lui, pensiero offeso dal dolore e dal rimpianto, lasciatemi dire che di Nuccio io ricorderò l’amico impagabile che con Mariella, sua eccezionale compagna di vita, mi fece trascorrere nella splendida Agrigento, insieme ad Angelo e Rita altri nostri preziosi amici, indimenticabili momenti di affettuoso e fertile scambio. Quello cui ognuno di noi aspira”.