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La Fondazione Teatro Pirandello presenta la “stagione collaterale”

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Ad Agrigento, domani, sabato 17 marzo, nel foyeur “Pippo Montalbano” del teatro Pirandello, alle ore 11:30, si svolgerà una conferenza stampa di presentazione della programmazione collaterale alla stagione ordinaria della Fondazione Teatro Pirandello. Si tratta di cinque spettacoli che saranno in scena nei mesi di aprile e maggio ad un prezzo speciale. Gli spettacoli sono stati selezionati nell’ambito del bando di gara “Un Teatro per tutti”. Alla conferenza saranno presenti, tra gli altri, il sindaco Lillo Firetto, le compagnie che si esibiranno, e la commissione di esperti che ha selezionato le opere.

Legambiente su erosione ad Eraclea Minoa

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Claudia Casa

La direttrice regionale di Legambiente, Claudia Casa, interviene nel merito della progressiva e grave erosione marina a danno della spiaggia e del boschetto ad Eraclea Minoa, in provincia di Agrigento. Si tratta, peraltro, di un argomento appena affrontato in commissione Ambiente all’Assemblea Regionale. Claudia Casa afferma: “L’erosione della spiaggia di Eraclea Minoa è un problema che deve essere affrontato in maniera tale che, per arginare il danno di oggi, non si creino le condizioni per aggravarlo nel tempo, compromettendo irrimediabilmente uno dei litorali più suggestivi dell’intera Sicilia. A fare riflettere sulla inopportunità di mettere in campo soluzioni come quelle praticate tra la metà degli anni ’80 e gli inizi del ’90 in diversi tratti della costa agrigentina, con la realizzazione di barriere frangiflutti, basterebbe l’esempio delle vicine spiagge di San Leone, cioè quelle del Viale delle Dune, un tempo estese centinaia di metri ed oggi di piccolissime dimensioni o, in alcuni casi, non più esistenti. L’emergenza in corso ad Eraclea Minoa impone, quindi, una riflessione quanto più possibile approfondita, e le strade che si intraprenderanno dovranno tenere conto di queste esperienze nefaste del passato e, soprattutto, del punto di vista scientifico e della prospettiva che da questo discende: non si tratta di mettere in salvo semplicemente sul piano commerciale la stagione estiva, bensì di adottare misure a rimedio che assecondino piuttosto che contrastare il corso dei processi naturali in luoghi che sono ad alta naturalità e che l’attività umana ha cercato invece di piegare ad ogni costo ai propri bisogni. In ragione di ciò, e alla luce di quanto emerso nella recente riunione della Commissione Territorio e Ambiente dell’Ars, presieduta dall’onorevole Giusy Savarino, chiediamo alla stessa, e all’assessore al ramo, Salvatore Cordaro, di volere prendere in esame la nota tecnica trasmessa dal geologo Marco Interlandi di Legambiente Sicilia, conoscitore del tratto di litorale interessato dal fenomeno erosivo e che, in passato, ha pure collaborato a progetti di ripascimento. Inoltre, riteniamo opportuno realizzare un incontro sui luoghi, anche pubblico, con tutti gli enti a vario titolo coinvolti – Regione, Amministrazioni comunali – e con il contributo delle associazioni ambientaliste, per soppesare tanto l’efficacia quanto ogni conseguenza in termini di impatto ambientale dei rimedi cui si intenderà fare ricorso”.

“Trafficking” a Palermo, arrestati tre nigeriani

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A Palermo la Polizia, nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Trafficking”, ha arrestato, su ordine della Procura, tre persone originarie della Nigeria. Si tratta di due donne di 22 e 37 anni, e del compagno della 37enne, un uomo di 52 anni. Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile, hanno svelato un sistema di sfruttamento di giovani donne straniere giunte in Italia. Ai tre africani sono contestati i reati di tratta di esseri umani finalizzata allo sfruttamento della prostituzione in concorso, violenza sessuale aggravata e procurato aborto. Per gli stessi reati risulta indagato un altro nigeriano di 35 anni, appartenente allo stesso gruppo e già detenuto nel carcere di Trapani. Le attività investigative sono iniziate a seguito delle dichiarazioni di due donne vittime di tratta.

La Sicilia respinge il grano del Kazakistan

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Su direttiva dell’assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera, il Nucleo operativo della Guardia Forestale, gli ispettori del servizio fitosanitario regionale e personale della sanità marittima hanno eseguito, al porto di Pozzallo, un accertamento su una nave proveniente dal Kazakistan, con a bordo 5mila tonnellate di grano duro. Dai controlli effettuati, la merce è risultata non idonea per l’alimentazione umana, a causa di vistose ed estese chiazze di muffa e umido. La sanità marittima ha adottato un provvedimento di respingimento del carico, mentre Guardia Forestale e gli ispettori fitosanitari hanno eseguito il prelievo di campioni, che saranno trasmessi all’Istituto zooprofilattico di Palermo per le analisi chimico-fisiche di rito. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, commenta: “Tolleranza zero con chi pensa di continuare a introdurre in Sicilia merce non in regola con le norme sanitarie, specie se si tratta di prodotti destinati all’alimentazione”.

Peculato, sequestrati 151mila euro ad Antonio Ingroia

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Antonio Ingroia

La Guardia di Finanza ha sequestrato oltre 151mila euro all’ex procuratore aggiunto di Palermo, Antonio Ingroia, nell’ambito di un’inchiesta in cui l’ex magistrato è indagato per peculato. Si tratta di un sequestro per equivalente disposto dal Tribunale su richiesta della Procura di Palermo. Ingroia, da amministratore unico di Sicilia e-Servizi, la società a capitale pubblico che gestisce i servizi informatici della Regione siciliana, avrebbe percepito indebitamente rimborsi di viaggio per 34mila euro e si sarebbe liquidato un’indennità di risultato sproporzionata rispetto agli utili della società: 117mila euro. Nelle indagini è coinvolto anche Antonio Chisari, già revisore contabile della stessa società. Ingroia, prima liquidatore della società (dal 23 settembre 2013), è stato successivamente nominato amministratore unico dall’assemblea dei soci, ed è stato in carica dall’8 aprile 2014 al 4 febbraio 2018.

Droga a Porto Empedocle, scarcerato Fratacci

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L’avvocato Daniele Re
Accogliendo le istanze del difensore, l’avvocato Daniele Re, il Tribunale di Agrigento, dopo avere convalidato l’arresto, ha scarcerato, imponendogli l’obbligo di firma, Pietro Fratacci, 29 anni, di Porto Empedocle, arrestato dai Carabinieri perché sorpreso in possesso, nel corso di una perquisizione domiciliare, di 100 grammi di hashish.

Canicattì, rapina a mano armata a danno di un distributore di carburanti

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A Canicattì, in via Giudice Saetta, in periferia, due banditi, travisati e armati di pistola, hanno rapinato il distributore di carburanti “Db”. I due, a bordo di una Fiat Uno di colore verde, hanno minacciato un dipendente e gli hanno rubato l’incasso della giornata, oltre 600mila euro. Indagano Polizia e Carabinieri.

Ad Agrigento si inaugura la sede del Tribunale del Consumatore

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Ad Agrigento, oggi, venerdì 16 marzo, dalle ore 18:30 in poi, in via San Francesco d’Assisi 15, gli avvocati Adele Falcetta ed Eva Di Betta inaugureranno la sede di Agrigento del Tribunale del Consumatore, del patronato Cesap-Fapi, e del Caf. Tra gli obiettivi del Tribunale del Consumatore vi sono la difesa dei diritti e degli interessi individuali e collettivi degli utenti nei confronti di enti pubblici e privati, il miglioramento della qualità della vita dei cittadini, e lo sviluppo di una cultura del consumo responsabile ed eco-compatibile.

Agrigento, “Adele” al Posta Vecchia (video interviste)

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Ad Agrigento, al teatro Posta Vecchia, in via Atenea, domani, sabato 17 marzo, alle ore 21, la Compagnia “Maschere Nude” rappresenterà in scena “Adele”, per la regia di Giovanni Marchione.

In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras sono in onda le interviste allo stesso Marchione e all’attrice Angela Cusumano.

No al blocco raccolta, Agrigento scarica i rifiuti anche a Lercara

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L’impresa Iseda, capogruppo del consorzio di imprese che ad Agrigento si occupa della gestione del servizio di nettezza urbana, annuncia che è stato risolto il rischio del blocco della raccolta dei rifiuti, in ragione delle difficoltà di accesso alla discarica di Siculiana, ormai satura e al collasso. Infatti, il Comune di Agrigento ha autorizzato il conferimento della frazione secca residua a Lercara Friddi, in un deposito di proprietà dell’impresa Seap. A Siculiana la discarica raggiunge il limite giornaliero di rifiuti trattabili già intorno alle ore 11 del mattino e la conseguenza è che tutti gli altri autocompattatori trovano i cancelli chiusi.