Prosegue intensamente ad Agrigento l’attività preventiva e repressiva contro il fenomeno del sacchetto “selvaggio”, ossia l’abbandono in strada dei rifiuti. Il lavoro congiunto di tutte le forze dell’ordine ha sortito cinque multe inflitte da parte della Polizia Municipale: tre in contrada Fondacazzo, uno in Discesa Addolorata e un quinto in via dei Fiumi, tutti fotografati o bloccati intenti a sbarazzarsi di sacchi dell’immondizia abbandonandoli ai margini della strada. Altre quattro sanzioni sono invece state elevate da agenti della “Forestale” del Distaccamento di Agrigento che hanno sorpreso altrettanti incivili gettare l’immondizia in aree del demanio intorno alla città. Le operazioni di controllo ambientale proseguiranno su tutto il territorio per prevenire e reprimere quanti, anzichè differenziare come la maggior parte dei cittadini, continuano a deturpare la città. Ognuno dei nove sanzionati pagherà una multa di 600 euro.
Ravanusa, inaugurata una statua a Salvatore Lauricella (galleria foto)
A Ravanusa è stata inaugurata la statua in bronzo realizzata dall’artista ravanusano, Rocco Carlisi, dedicata all’ex Presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Salvatore Lauricella, ministro della Repubblica, socialista, promotore di tante opere pubbliche tra cui la statale 626 che collega Ravanusa con Licata e la Diga Gibbesi. A sostenere l’iniziativa è stato il sindaco di Ravanusa, Carmelo D’Angelo, presente alla cerimonia di inaugurazione insieme a tanti altri di ogni schieramento politico, in presenza dei figli, Giuseppe, già deputato del Pd, e Lucia, e poi la giunta comunale, il presidente del Consiglio comunale Vito Ciotta, il presidente dell’Assemblea regionale, Gianfranco Miccichè, e il deputato regionale Riccardo Gallo: tutti a rendere onore ad un ravanusano illustre, sempre impegnato, in particolare, a tutela delle fasce più deboli della popolazione.
Agrigento, Commissione Urbanistica su pratiche edilizie
La seconda commissione consiliare permanente di Agrigento, su, tra l’altro, l’urbanistica, è stata convocata dal presidente William Giacalone mercoledì prossimo 11 aprile alle ore 9. Per l’occasione la commissione ha invitato l’assessore comunale con delega all’urbanistica, Elisa Virone, ad un confronto in modo da esaminare la situazione dell’ufficio comunale che si occupa delle pratiche di sanatoria edilizia. Lo stesso William Giacalone spiega: “Siamo a conoscenza di forti criticità dell’ufficio comunale che si occupa del rilascio delle pratiche di sanatoria edilizia, con preoccupanti ritardi che sembrano non essere dovuti a problemi tecnici o dell’ufficio. Vogliamo capire come questa amministrazione intenda velocizzare il rilascio delle concessioni edilizie”.
Agrigento, in scadenza termine per borse di studio
L’amministrazione comunale di Agrigento informa che il prossimo 16 aprile scade il termine per la presentazione delle domande per l’assegnazione di borse di studio per gli studenti, residenti ad Agrigento, delle scuole secondarie di primo e secondo grado sia statali che paritarie per l’anno scolastico in corso. Occorre allegare alla domanda il reddito Isee non superiore a 10.632 euro all’anno. Il modulo per le istanze è disponibile nelle scuole oppure è scaricabile dal sito internet del Comune di Agrigento. Altre informazioni al telefono 0999 59 04 49.
Caltanissetta, interventi antidroga GdF
I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Caltanissetta, nel corso di un servizio predisposto per la repressione ed il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, hanno proceduto al controllo di numerosi soggetti nelle vie cittadine del centro storico nisseno. Tra l’altro sono stati identificati e segnalati all’Autorità prefettizia un italiano ed un extracomunitario intenti a consumare droga. E un cittadino originario del Ghana è stato denunciato per spaccio. Sono stati sequestrati 75 grammi di droga tra hashish e marijuana, divisi in 40 dosi, e circa 10 grammi del cosiddetto “Kahl”, un tabacco lavorato estero di commercializzazione vietata in Italia, tipicamente usato in Pakistan come tabacco da masticare.
Agrigento, due presunti ladri a giudizio abbreviato
Due giovani agrigentini, arrestati in flagranza per avere, lo scorso gennaio, rubato e trasportato degli infissi dell’istituto scolastico Ipia, hanno scelto di essere giudicati con il rito abbreviato. Si tratta di Salvatore Avarello, difeso dall’avvocato Fabio Inglima Modica, e di Gioacchino Ripellino, difeso dall’avvocato Maria Santangelo.

Sbarchi di migranti nell’Agrigentino
Due imbarcazioni in poche ore hanno raggiunto le coste siciliane. Una barca in vetroresina è approdata a Cala Palme a Lampedusa con a bordo 19 uomini, di cui due minorenni. I migranti sono stati condotti in una parte dell’hotspot dell’isola ancora fruibile dopo la chiusura causata da un incendio e i lavori di ristrutturazione in corso. E poi, tra le spiagge di Bova Marina e di Torre Salsa, nell’Agrigentino, alcuni cittadini hanno segnalato ai carabinieri la presenza di alcuni migranti lungo la statale. I militari hanno rintracciato e condotto in caserma una decina di persone. L’imbarcazione utilizzata per il viaggio è stata trovata a 50 metri dall’arenile, e la Guardia di Finanza l’ha trainata al porto di Porto Empedocle.
Sei arresti a Palermo, divieto di dimora ad un poliziotto
A Palermo un’operazione congiunta condotta da Carabinieri e Guardia di Finanza ha provocato l’arresto di sei persone e l’imposizione di un divieto di dimora. I sette sono indagati, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione aggravata, reati contro la pubblica amministrazione e frode fiscale. Nell’ambito dell’inchiesta, che comprende anche la compravendita di preziosi, sarebbero coinvolti alcuni negozi di compro oro. I provvedimenti sono stati emessi a carico di Lorenzo D’Arpa, 58 anni, Paolo Dragna, 64 anni, Pietro Formoso, 69 anni, Francesco La Bua, 68 anni, Pietro Morgano, 70 anni, e Vincenzo Meli, 66 anni. A carico di Francesco Paolo Migliaccio, un ispettore della Polizia di Stato in servizio al commissariato Porta Nuova di Palermo, il Tribunale di Palermo ha imposto il divieto di dimora nel territorio del Comune di Palermo e l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.
Bimbo morto di tumore, il padre picchia i medici
A Palermo, all’ospedale pediatrico “Di Cristina”, il padre di un neonato ha aggredito e picchiato quattro medici dopo la morte del piccolo, operato subito dopo la nascita a causa di una grave forma di tumore. Uno dei medici aggrediti ha riportato un trauma cranico. In proposito interviene il direttore del Civico-Di Cristina, Giovanni Migliore, che afferma: “L’escalation di aggressioni ai medici e agli operatori degli ospedali non è più una questione di singoli e sporadici casi, ma sta assumendo sempre più i contorni di un fenomeno che non è più tollerabile, perché oltre a minacciare il lavoro di tanti professionisti, rischia di inficiare il diritto alla salute di tutti. Saremo parte civile per chiedere giustizia e tolleranza zero nei confronti di chi risponde con la violenza ingiustificata al quotidiano impegno di competenza e sacrificio dei nostri professionisti in difesa dei bambini”.
Ladri ancora a lavoro a San Leone
Ad Agrigento ancora ladri a lavoro a San Leone. Dopo il recente colpo in Via del Sole, adesso è stata svaligiata una villetta in Via dei Garofani. Tra l’altro i malviventi si sono impossessati di una preziosa bicicletta da corsa appesa ad una parete, il cui valore si aggirerebbe intorno ai 4mila euro. Indaga la Polizia.