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Agrigento, la Polizia Municipale compie 148 anni

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Domani, sabato 20 gennaio, ricorre il 148° anniversario della costituzione del Corpo di Polizia Municipale del Comune di Agrigento, oltre che la festa del Santo Patrono delle Polizie Municipali d’Italia. In occasione delle ricorrenze, domani, ad Agrigento, a Villaseta, nella Chiesa Santa Croce e poi nei locali del Comando della Polizia Municipale, in via Parco del Mediterraneo 2, si svolgeranno diverse manifestazioni. Alle ore 10 il raduno nella Chiesa di Santa Croce. Alle 10:30 la messa. Alle ore 11:30 la cerimonia di Onore al Gonfalone della Città di Agrigento. Alle 11:45 gli interventi delle Autorità e la consegna riconoscimenti.

“Otto semafori in meno tra Palermo e Agrigento”, la Uil: “Verificheremo”

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Il segretario provinciale della Uil di Agrigento, Calogero Acquisto, interviene a seguito dell’impegno annunciato dal nuovo governo regionale di ridurre i disagi di percorrenza della statale Palermo-Agrigento. Acquisto afferma: “L’assessore alle Infrastrutture, Marco Falcone, ha parlato dello spegnimento di otto semafori lungo la statale Palermo-Agrigento entro l’anno. La Uil verificherà tale promessa. Finora il disastro sulle nostre strade, dalle statali, alle provinciali e comunali, ha superato il limite della decenza. Adesso apprendiamo che dalla delibera Cipe 54 del 2016 si possono mettere a bando per le strade siciliane 1 miliardo e 54 milioni nei prossimi cinque anni con il piano infrastrutture. È chiaro dunque che aspettiamo i passaggi e la tempistica con lo sblocco dei cantieri e le opere strategiche con molta attenzione”.

Campobello di Licata, licenziati i due dipendenti comunali inquisiti per concussione

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Al Comune di Campobello di Licata, con due distinti atti deliberativi della giunta comunale presieduta dal sindaco Gianni Picone, sono stati licenziati i due dipendenti comunali arrestati e inquisiti per concussione. Si tratta di Francesco Gioacchino La Mendola, 48 anni, che ha appena proposto il patteggiamento della sua condanna, e Giuseppe Nigro, 49 anni, prossimo al giudizio abbreviato. Entrambi avrebbero preteso e ottenuto una tangente di 3mila euro dall’impresa Omnia srl di Licata, minacciando il blocco di appalti e pagamenti.

Ad Agrigento la prima assemblea provinciale del Movimento giovanile della Sinistra

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Ad Agrigento domenica prossima, 21 gennaio, nella sede provinciale del Movimento Democratici e Progressisti, in via Mazzini 47, si svolgerà, alle ore 10:30, la prima assemblea provinciale del Movimento Giovanile della Sinistra. Saranno presenti Angelo Capodicasa (Coordinatore regionale MDP), Lillo Colaleo (Comitato nazionale MGS), Francesco Miccichè (Coordinatore provinciale MGS), Leandro Bianco e Francesco Navarra (del Comitato regionale MGS). Lo stesso coordinatore provinciale del Movimento giovanile della Sinistra, Francesco Miccichè, afferma: “Il movimento giovanile della sinistra nasce per dare una risposta all’esigenza di tante ragazze e ragazzi di ricostruire un soggetto plurale, che sia in grado di rappresentare il variegato mondo delle giovani generazioni, spesso poste ai margini dalla politica nazionale e locale, ma che non vogliono rinunciare alla costruzione di un futuro migliore per loro e per il proprio territorio”.

Ipab Villa Betania Agrigento, lavoratori in stato di agitazione

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I dirigenti provinciali della Cisl Funzione pubblica di Agrigento, Maurizio Saia, Floriana Russo Introito e Giovanni Farruggia, intervengono nel merito delle condizioni di precarietà in cui versa l’Ipab Villa Betania di Agrigento. I sindacalisti Cisl affermano: “In una società sempre più longeva ma economicamente disagiata, la cura nei confronti degli anziani dovrebbe essere oltre che indice di civiltà anche un’ azione prioritaria. Accade però che la politica siciliana non ne tenga conto e consideri il problema valutandolo esclusivamente sotto il profilo economico. Di ciò ne fanno le spese anche i lavoratori che vivono una grave situazione economica a causa del mancato pagamento di 12 mensilità arretrate, e ciò sta mettendo a serio rischio la stabilità familiare, con ripercussioni negative anche sul lavoro di cura. A causa di questa profonda situazione di disagio, i lavoratori proclamano lo stato di agitazione, in attesa che gli amministratori ed i responsabili politici trovino soluzioni concrete in favore dei cittadini”.

Inchiesta “Assumificio”, l’intervento di Michele Catanzaro

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Il palazzo di Giustizia di Agrigento

Michele Catanzaro
Il deputato regionale del Partito Democratico, Michele Catanzaro, interviene a seguito dei risvolti giudiziari nell’ambito dell’inchiesta “Assumificio” a Girgenti Acque. Catanzaro afferma: “L’inchiesta dei magistrati di Agrigento su Girgenti Acque, qualunque sarà l’esito finale, contribuirà a fare chiarezza, ed è ciò di cui c’è bisogno. Nel frattempo noto con piacere che, in merito alla qualità tutt’altro che esaltante del servizio idrico erogato da Girgenti Acque in provincia di Agrigento, il Comune di Sciacca non è più solo, visto che anche altri comuni, come Raffadali e Favara, hanno deciso di condividere la stessa battaglia. Se, dopo undici anni dall’entrata in vigore della nuova gestione, così tanti cittadini protestano, allora vuol dire che non c’è più alcuna alternativa alla necessità di addivenire alla risoluzione del contratto. Sosterrò, anche nella mia qualità di vicepresidente della Commissione Attività produttive, oltre che di parlamentare, ogni iniziativa utile a restituire dignità ai cittadini agrigentini, vessati da un servizio inadeguato a fronte di bollette particolarmente esose”.

Inchiesta “Assumificio”, l’intervento dell’Inter.Co.Pa

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Franco Zammuto

L’Inter.Co.Pa, il Comitato intercomunale per l’acqua pubblica, di Agrigento, interviene a seguito dei risvolti giudiziari emersi nell’ambito dell’inchiesta cosiddetta “Assumificio” a Girgenti Acque. Il coordinatore di Inter.Co.Pa, Franco Zammuto, afferma: “Esprimiamo apprezzamento e vicinanza alla Procura di Agrigento, agli agenti della Guardia di Finanza e dei Carabinieri, per l’importante attività investigativa e l’impegno profuso nel ricostruire quella che appare una lotta di pochi contro un intero sistema complice di una gestione opaca e criminogena, da sempre oggetto delle nostre azioni e dei nostri esposti. Non possiamo non notare come tra gli indagati (e non per la prima volta) troviamo alti dirigenti e consulenti dell’ex Ato idrico, oggi Ati, ai quali sono demandate le azioni di controllo e tariffazione del servizio idrico nella provincia di Agrigento. Chiediamo dunque all’Ati, oltre alla risoluzione del contratto con il gestore privato, se non ritengono, anche alla luce di queste indagini, di cambiare e affidarsi a nuovi e motivati collaboratori che possano porsi come interlocutori più credibili nel tentativo di ricucire il senso di ingiustizia e di impotenza che questa mala-gestione ha causato nella provincia”.

“Revisione processo Dell’Utri”, è conflitto di compentenza

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La Corte d’Appello di Caltanissetta ha rinviato all’8 marzo prossimo la decisione sull’eventuale scarcerazione di Marcello Dell’Utri. Il rinvio interessa, in particolare, la revisione del processo nei confronti dell’ex deputato e co-fondatore di Forza Italia. In proposito la Corte d’Appello di Caltanissetta si è rivolta alla Procura nissena e alla Cassazione e ha sollevato un conflitto di competenza. I difensori di Dell’Utri ritengono applicabile la sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo già adottata per l’ex dirigente del Sisde Bruno Contrada. Dunque, il conflitto di competenza risiede nella ricerca di quale sia il giudice competente a valutare il caso nell’ipotesi in cui la Corte europea estenda i principi della sentenza Contrada a Marcello Dell’Utri, annullando la sua condanna a 7 anni di reclusione per concorso esterno alla mafia.

Depositate le motivazioni della condanna a 11 anni di Genovese

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Sono state depositate le motivazioni della sentenza di condanna a 11 anni di reclusione del parlamentare, prima Partito Democratico e poi Forza Italia, Francantonio Genovese, nell’ambito dell’inchiesta sui cosiddetti “Corsi d’oro” della Formazione professionale siciliana. Tra l’altro, e tra le complessive 500 pagine, i giudici della prima sezione penale del Tribunale di Messina, presieduta da Silvana Grasso, scrivono: “E’ stata una sistematica quanto capillare depredazione di risorse pubbliche, attraverso un’attenta regia delinquenziale, così privando migliaia di giovani disoccupati della speranza di trovare occupazione. Le ragioni di ciò appaiono fin troppo evidenti: non è il desiderio di offrire una speranza di occupazione alle migliaia di giovani disoccupati che, di regola privi di un personale bagaglio formativo, hanno intravisto nei corsi di formazione una concreta possibilità di riscatto. Non è il perseguimento di alcun fine nobile. L’ente di formazione è, per un verso, un imponente bacino cui attingere consenso elettorale e, per altro verso, solo lo strumento per appropriarsi di denaro pubblico”.

Fortitudo Moncada basket in consuntivo dopo il girone d’andata

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Cristian Mayer

La conclusione del girone d’andata della Fortitudo Moncada basket nel campionato di serie A2.
In proposito oggi al termine del Videogiornale è in onda una intervista speciale al direttore sportivo, Cristian Mayer.