L’amministrazione comunale di Agrigento festeggia l’ingresso nella lista delle prime dieci città italiane candidate a Capitale Italiana della Cultura 2020. Sabato 3 febbraio, al palazzo Filippini, in via Atenea, alle ore 16, sarà presentato ufficialmente il logo “Agrigento 2020 – 2600 anni di storia”. Alle ore 17 in piazza Pirandello, innanzi al Municipio, si raduneranno diversi gruppi folk in costume che poi sfileranno lungo via Atenea tra musica e animazione. Poi, dalle ore 20 in poi, in piazza Stazione, si esibiranno numerosi artisti agrigentini, con proiezione di filmati e testimonianze di personalità che hanno espresso sostegno alla candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura. E, ancora in serata, saranno in concerto i Nomadi e Lello Analfino. Il sindaco, Calogero Firetto, commenta: “Essere finalisti per il titolo di Capitale Italiana della Cultura è già un grande traguardo collettivo. La città unita guarda con occhio ammirato la sua storia con la consapevolezza di un nuovo racconto di futuro”.
“Rifiuti”, sospeso lo sciopero a Porto Empedocle. Si pagano i lavoratori
A Porto Empedocle rientra gradualmente l’allarme igienico e sanitario insorto a seguito della mancata raccolta dei rifiuti che si è protratta per 6 giorni a causa dello sciopero del personale della nettezza urbana, creditore di diverse mensilità arretrate. Da oggi, venerdì 26 gennaio, sono ritirati i rifiuti secondo quanto previsto dal calendario della differenziata. E contestualmente sono rimossi i cumuli di spazzatura. La sindaca di Porto Empedocle, Ida Carmina, afferma: “Ci vorranno alcuni giorni per ritornare alla normalità. Spero nella collaborazione di tutti. E’ indispensabile che la gente paghi la Tari per coprire il costo del servizio, e faccia con scrupolo la differenziata che consente di migliorare l’ambiente e di diminuire il costo”. L’impresa di nettezza urbana “Realmarina” e l’amministrazione comunale si sono accordati per il pagamento il primo febbraio prossimo di due delle fatture arretrate alle imprese della “Realmarina” che, a sua volta, pagherà due stipendi arretrati e la tredicesima ai lavoratori.
Porto Empedocle, chiuso bar “poco raccomandabile”
Su disposizione del questore di Agrigento, Maurizio Auriemma, i poliziotti del commissariato di Porto Empedocle, coordinati dal vice questore, Cesare Castelli, hanno chiuso un bar in periferia perché sarebbe frequentato da pregiudicati, comportando problemi per l’ordine e la sicurezza pubblica. La chiusura è stata imposta per un mese. Già nell’estate del 2015 lo stesso locale è stato chiuso per 15 giorni, per le stesse ragioni che, adesso, si sono riproposte.
Agrigento, derubata una sala-scommesse in via Imera
Ad Agrigento uno o più malviventi hanno forzato una finestra retrostante, sono entrati dentro una sala scommesse in via Imera, e hanno rubato “Gratta e vinci” e contanti per circa 5mila euro, tra 2mila in denaro altri 3 in “Gratta e vinci”. I gestori hanno allarmato la Polizia appena si sono accorti di quanto accaduto. I poliziotti della Volanti, capitanata da Cesare Castelli, hanno constatato l’effrazione. Indagini sono in corso, anche avvalendosi delle immagini registrate dalle telecamere di video-sorveglianza.
Palma, agguato ai Cammarata, condannati i Bracco
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la sezione penale del Tribunale presieduta da Luisa Turco, ha condannato due presunti responsabili di diversi agguati subiti a Palma di Montechiaro dal bracciante agricolo Epifanio Cammarata. Si tratta di Luigi Bracco, 63 anni, e del figlio, Giuseppe Bracco, 34 anni, entrambi di Palma di Montechiaro, ai quali sono stati inflitti 6 anni e 8 mesi di carcere ciascuno. Luigi e Giuseppe Bracco sono suocero e cognato della vittima. Il movente degli agguati, a colpi d’arma da fuoco, sarebbe da ricercare in perduranti attriti di natura familiare tra i due Bracco e Cammarata. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giovanni Castronovo, Francesco Scopelliti e Giovanni Lo Monaco.
Inchiesta “Montagna”, si è costituito il favarese Antonio Licata
Nell’ambito dell’inchiesta “Montagna” si è costituito all’autorità giudiziaria Antonio Licata, conosciuto come Sandro Licata, 26 anni, di Favara. Licata, irreperibile dallo scorso lunedì 22 gennaio, si è presentato ai Carabinieri della stazione di Villaseta accompagnato dal suo difensore, l’avvocato Angelo Nicotra. Al favarese è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. L’ex ricercato sarebbe stato in Belgio, da oltre un anno, dove lavora come pizzaiolo. Risponde di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio, con l’aggravante di agevolare l’associazione criminale Cosa Nostra.
Agrigento, due giorni di Open Day al “Foderà”
Ad Agrigento oggi, venerdì 26 gennaio, e poi domani sabato, è Open Day all’Istituto tecnico commerciale “Foderà”, in via Cimarra. Le attività formative e didattiche sono in “esposizione”, tra virgolette, per genitori e alunni, dalle ore 9 alle 13 e dalle 15:30 alle 18.
Si è dimesso il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi (video intervista)
Si è dimesso il presidente dell’Akragas, Silvio Alessi. Nel corso di un’apposita conferenza stampa allo stadio Esseneto, tra l’altro, Alessi ha affermato: “Ho deciso di lasciare. Molti non riconoscono quello che io ho fatto in questi anni. Ho investito dei capitali. Il mio errore? Forse è stato iscrivere l’Akragas in serie C a luglio. Ho supportato la squadra da solo, ho fatto tanti appelli, ma nessuno mi ha mai ascoltato”.
L’intervista ad Alessi è in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Agrigento, l’Ais celebra il catarratto e il perricone (video interviste)
Ad Agrigento, l’Ais Agrigento, l’Associazione Italiana Sommelier, ha organizzato una manifestazione dedicata alla storia e alla degustazione di due vitigni da sempre simbolo della Sicilia: catarratto e perricone. All’incontro è intervenuto, tra gli altri, il curatore dell’iniziativa, il delegato provinciale Ais, Francesco Baldacchino, che ha raccontato la storia dei due vitigni, illustrandone caratteristiche e peculiarità.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Agrigento tra le 100 piazze italiane per Regeni (video intervista)
Anche Agrigento è stata tra le 100 piazze italiane che ha manifestato per Giulio Regeni e la ricerca della verità a due anni dalla morte. Iniziativa del gruppo agrigentino di Amnesty international a Porta di Ponte.
Le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.