L’imprenditore alberghiero di Agrigento, Fabrizio La Gaipa, 42 anni, arrestato ai domiciliari lo scorso 14 novembre dalla Squadra Mobile per presunte estorsioni a danno di alcuni dipendenti del suo albergo, è stato interrogato in garanzia in presenza dei suoi difensori, gli avvocati Diego Galluzzo e Calogero Petix. La Gaipa, rispondendo alle domande dei giudici, ha affermato: “Non ho estorto neppure un centesimo ai miei dipendenti, che restituivano solo i soldi degli acconti. Spesso gli davo degli acconti, e poi, al momento del saldo della busta paga, li conteggiavamo. Non ho mai estorto un centesimo, e ho pagato sempre quanto era previsto in busta paga”. E l’avvocato Diego Galluzzo dichiara: “Il mio cliente ha risposto e riteniamo di avere chiarito le accuse, in ogni caso alla luce delle sue risposte crediamo che le esigenze cautelari siano venute meno. Per questo abbiamo chiesto la revoca dell’ordinanza cautelare”.
Ingiusta informativa antimafia a Favara, batosta al ministero dell’Interno
Ad un’azienda agricola di Favara, l’assessorato regionale all’Agricoltura ha revocato un contributo comunitario di 330mila euro per investimenti aziendali a seguito di un’informativa antimafia imposta dalla Prefettura di Agrigento a carico della stessa azienda favarese. Il giovane imprenditore favarese a capo dell’azienda, tramite gli avvocati Girolamo Rubino e Leonardo Cucchiara, ha proposto un ricorso straordinario al Capo dello Stato per l’annullamento sia dell’informativa antimafia prefettizia, sia del provvedimento di revoca del finanziamento concesso. L’avvocato Rubino ha censurato l’informativa impugnata sotto il profilo dell’eccesso di potere, giacchè fondata esclusivamente su alcuni presunti legami parentali, del tutto non sussistenti, tra il ricorrente ed alcuni soggetti controindicati. E sotto il profilo della carenza di motivazione perché mancante delle ragioni per le quali la Prefettura ha ritenuto che i presunti rapporti di parentela fossero sintomatici di un condizionamento dell’attività d’impresa esercitata dal ricorrente. Con decreto del Presidente della Repubblica, corredato dal parere del Consiglio di Stato, di carattere vincolante, il ricorso straordinario di Rubino e Cucchiara è stato accolto, e i provvedimenti impugnati sono stati annullati. A seguito di ciò l’Assessorato regionale all’Agricoltura ha restituito il finanziamento all’imprenditore favarese, il quale, ancora tramite gli avvocati Rubino e Cucchiara, si è rivolto con successo al Tar per il risarcimento dei danni subiti. Infatti, il Tar ha condannato il ministero dell’Interno, che si è costituito in giudizio, al pagamento dei danni provocati dal mancato guadagno di due annate agrarie, oltre al pagamento delle spese giudiziali.
“Truffa ai fedeli”, assolta donna di Racalmuto
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la giudice monocratico Gianfranca Claudia Infantino, a fronte della richiesta di condanna a 2 anni di reclusione, ha assolto Angela Giovanna Alaimo, 58 anni, di Racalmuto, legale rappresentante della Chiesa Cristiana Evangelica Pentecostale. La donna è stata imputata di truffa allorchè avrebbe raggirato i fedeli ottenendo da loro dei contributi per la Chiesa che, invece, sarebbero stati intascati dalla stessa Alaimo. L’ inchiesta è stata avviata a seguito della denuncia di due fedeli.
Arrestato e poi assolto, Angelo Graci chiede 100mila euro
L’ex sindaco di Licata, Angelo Graci, è stato assolto con sentenza definitiva, e comunque in tutti i gradi di giudizio, dall’imputazione di corruzione aggravata, per la quale il 24 novembre del 2009 è stato arrestato, ha trascorso 8 giorni agli arresti domiciliari, e poi per un anno gli è stato imposto il divieto di dimora a Licata. Ebbene, adesso lo stesso Graci, tramite l’avvocato Gianfranco Pilato, si è rivolto alla Corte d’Appello, organo competente per giurisdizione, e ha invocato un risarcimento danni per 100mila euro.
“Denaro sottratto dalle buste paga”, sei patteggiamenti ad Agrigento
Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, innanzi al giudice per le udienze preliminari, Alfonso Malato, hanno patteggiato la condanna gli imputati nell’ambito di un’inchiesta sulla gestione di due cooperative a Licata, la “Libero Gabbiano” e la “Arcobaleno”. Le accuse ruotano intorno a somme sottratte dalle buste paga dei dipendenti. Ecco i patteggiamenti:
2 anni e 11 mesi ciascuno per Rosario Magliarisi, avvocato, 47 anni, di Ventimiglia e residente a Licata, amministratore di fatto delle cooperative sociali “Libero Gabbiano” e “Arcobaleno”, e per Linda Modica, 49 anni, responsabile di fatto delle cooperative e addetta alla gestione economica e contabile dei rapporti con i lavoratori dipendenti.
Poi 1 anno e 9 mesi per Angelo Magliarisi, fratello di Rosario, 46 anni, di Licata e residente a Paternò, amministratore unico e rappresentante legale della “Arcobaleno”.
Poi 1 anno e 10 mesi per Carmela Di Blasi, madre dei due Magliarisi, 67 anni, amministratore unico e rappresentante legale della cooperativa sociale “Libero Gabbiano”.
Poi 1 anno e 11 mesi per Florinda Zagra, 37 anni, impiegata amministrativa addetta di fatto alla gestione economica, stretta collaboratrice di Linda Modica.
E poi 1 anno e 6 mesi per Luciano Ballacchino, 39 anni, amministratore unico della cooperativa “Arcobaleno” dall’ottobre del 2014 al maggio 2015.
Migranti in transito nell’Agrigentino, bando della Prefettura per i pasti
Sul sito internet della Prefettura di Agrigento http://www.prefettura.it/agrigento è stato pubblicato un avviso per la fornitura di sacchetti pasto e bottiglie di acqua ai migranti in transito presso la tendo-struttura di Porto Empedocle ovvero sbarcati lungo le zone costiere, tra Licata, Palma di Montechiaro, Porto Empedocle, Agrigento, Siculiana, Ribera e Sciacca. Gli operatori economici con competenza nel settore della ristorazione, qualora interessati, potranno aderire manifestando il loro interesse attraverso invio della disponibilità, tramite P.E.C., all’indirizzo contratti.prefag@pec.interno.it. entro le ore 12 del 30 novembre prossimo.
Agrigento e turismo, prossime iniziative di “City of the temples”
L’associazione “City of the Temples” di Agrigento, coordinata da Christian Moncada, annuncia che, dopo il successo della prima, la seconda edizione del Forum del Turismo si svolgerà il prossimo febbraio. Ed entro la prima metà di dicembre si svolgerà invece, nello Spazio Temenos della Chiesa di San Pietro ad Agrigento, una edizione speciale dello stesso Forum riservata al tema dell’accoglienza turistica. Saranno affrontati diversi argomenti, tra la programmazione dei bandi regionali, nazionali ed europei, il risparmio energetico, come avviare e gestire una struttura ricettiva, come attingere a finanziamenti e detrazioni, quali tutele assicurative, e, ancora, come promuovere la tua attività. Inoltre sarà presentata in anteprima una proposta di offerta turistica a rete, che interessi tutti gli operatori, pubblici e privati, agrigentini.
A Palermo si presenta il “Cataldo Naro” di Enzo Sardo
La prima seduta dell’Ars l’11 dicembre
Si riunirà in prima seduta il prossimo 11 dicembre, lunedì, l’Assemblea regionale frutto del voto del 5 novembre scorso. Sala d’Ercole, in occasione dell’avvento della nuova legislatura e con l’applicazione della riforma, è composta non più da 90 ma da 70 deputati. Nella stessa giornata di insediamento dei neo eletti deputati si procederà all’elezione del presidente dell’Assemblea regionale. Gli otto deputati agrigentini che si insedieranno, dopo la proclamazione ufficiale degli eletti, sono Giusi Savarino, Margherita La Rocca Ruvolo, Riccardo Gallo, Roberto Di Mauro, Matteo Mangiacavallo, Giovanni Di Caro, Michele Catanzaro e Carmelo Pullara.
Teleacras, in onda nuova puntata di Speciale Medicina
Domani, domenica 19 novembre, su Teleacras, alle ore 10:30 sarà in onda una nuova puntata di Speciale Medicina. Ospiti in studio di Simona Carisi sono il dottor Antonio Vetro, neuro-psichiatra infantile, e la dottoressa Patrizia Sant’Angelo, nefrologo. Tra i tanti argomenti affrontati vi sono, in particolare, l’epilessia e il rene policistico. Repliche in onda martedì alle ore 21 e giovedì alle ore 15.