Domani, domenica 5 novembre, prima domenica del mese, sarà, come di consueto, giornata di ingresso gratuito nella Valle dei Templi. Ed è occasione anche per conoscere e apprezzare il Giardino della Kolymbethra, gestito dal Fai (il Fondo per l’Ambiente Italiano) e dal direttore Giuseppe Lo Pilato. Alla Kolymbethra il biglietto di ingresso si paga ma sarà ridotto a 4 euro, e per i bambini fino a 14 anni a 2 euro. E sarà possibile effettuare una escursione nell’Ipogeo Kolymbethra-Porta quinta al costo, comprensivo di visita nel giardino, di 16 euro. Inoltre, per chi effettua l’iscrizione al Fai nella giornata di domani, domenica 5 novembre, l’ingresso al Giardino della Kolymbethra e all’Ipogeo sarà gratuita. Il Giardino della Kolymbethra sarà aperto dalle ore 9,30 alle ore 17,30.
Guasto al “Tre Sorgenti”, disagi idrici nell’Agrigentino
L’acquedotto “Tre Sorgenti” è guasto, e da lunedì prossimo, dalle ore 20 in poi, sarà sospesa la distribuzione idrica in sette Comuni agrigentini per consentire ai tecnici di Girgenti Acque la riparazione, in sostituzione dello stesso Ente “Tre Sorgenti”, di tre ingenti perdite idriche. La stessa Girgenti Acque annuncia che, per garantire a tutta l’utenza servita continuità nell’approvvigionamento idrico, è stato predisposto l’approvvigionamento sostitutivo di acqua potabile in appositi siti in ciascun Comune. A Campobello di Licata in piazza Impastato. A Canicattì in piazza Roma. A Castrofilippo al viale Bonfiglio. A Grotte in piazza Marconi. A Naro in piazza Crispi. A Racalmuto in piazza del Carmelo. E a Ravanusa in via Tirso e San Vito. Il ripristino della fornitura idrica nei Comuni interessati è previsto per le ore 20 dell’8 novembre.
Il Tar condanna il Comune di Canicattì su caso restituzione terreni espropriati
Nel 1984 il Comune di Canicattì disponeva l’espropriazione delle aree occorrenti per la costruzione di alloggi di tipo economico e popolare; nel 2008 veniva approvata una perizia di variante e suppletiva relativa al progetto per la realizzazione di un parcheggio adiacente il convento di Padre G. La Lomia e collegamento con via Pirandello, per effetto della quale veniva prevista l’espropriazione di ulteriori aree. Decorsi decenni dalla emanazione del provvedimento di espropriazione risultavano inutilizzate alcune aree, non fisicamente occupate dalle costruzioni realizzate; pertanto i proprietari hanno richiesto al Comune di Canicattì la restituzione di dette aree. Ma il Comune ha opposto un diniego a tale richiesta, ritenendo che tali aree potranno in futuro essere utilizzate per l’attuazione di successivi programmi di completamento ; da qua la decisione dei proprietari di proporre un ricorso davanti al TAR Sicilia, con il patrocinio degli avvocati Girolamo Rubino e Leonardo Cucchiara, per l’annullamento del provvedimento di diniego.Al fine di accertare alcune circostanze di fatto il Tar disponeva una verificazione, in contraddittorio tra le parti, incaricando l’Ufficio del Genio Civile di Agrigento ; dalla relazione istruttoria depositata è risultato che il terreno controverso non è stato interessato da alcuna delle opere connesse all’intervento edilizio che ne ha determinato l’espropriazione.Il Collegio ha fatto proprie le valutazioni operate dall’Ufficio del Genio Civile, secondo cui vi è un esubero di mq.2000 di terreno espropriato, non utilizzato; ed ha pertanto condiviso la censura, formulata dagli avvocati Rubino e Cucchiara, secondo cui il bene espropriato non può essere mai concretamente utilizzato per un fine diverso da quello per il quale fu espropriato.Alla luce della fondatezza di tale censura il Tar ha accolto il ricorso, annullando il provvedimento di diniego impugnato, e condannando il Comune di Canicattì al pagamento delle spese di giudizio, liquidate il euro tremila, oltre al rimborso del contributo unificato ed oneri accessori; pertanto, per effetto della sentenza resa dal Tar in accoglimento del ricorso patrocinato dagli Avvocati Rubino e Cucchiara, i proprietari espropriati hanno diritto alla retrocessione parziale dei loro terreni, mentre il Comune di Canicattì pagherà le spese giudiziali.
Un’agrigentina alla corte di Mika su Rai 2
Un’agrigentina alla corte di Mika: si tratta di Tiziana Cardella, 20 anni, professione ballerina, che ha esordito martedì scorso sugli schermi di Rai Due, nella trasmissione “Stasera Casa Mika”, in onda in prima serata. Tiziana ha coltivato la sua innata passione per la danza fin da piccola sotto la guida di Giusy Liberto, direttrice dell’Academy Centro Danza di Agrigento, con la quale ha intrapreso il percorso formativo, rendendo la danza la sua professione di vita. Due anni addietro, infatti, Tiziana Cardella si è trasferita a Roma e ha iniziato a collaborare con la compagnia di Raffaele Paganini, maturando importanti esperienze artistiche. Adesso ricorre la prestigiosa occasione della vetrina nazionale del programma televisivo del cantante Mika, affiancato da Luciana Littizzetto. Si tratta di un brillante traguardo per la giovane ballerina agrigentina, preludio ad una carriera ricca di soddisfazioni.
Agrigento, in scadenza il concorso di poesia “TeatrAnimainversi”
Scade il prossimo 12 novembre il termine ultimo per la partecipazione a “TeatrAnimainversi”, concorso di poesia rivolto a giovani poeti, residenti in Italia o all’Estero, che abbiano un’età compresa tra i 16 e i 30 anni, promosso dall’Associazione Culturale TeatrAnima di Agrigento. Si concorre con un componimento poetico, edito o inedito, di lunghezza non superiore ai 40 versi. Il tema è libero e la partecipazione al concorso è gratuita. Il componimento poetico è atteso, entro e non oltre il 12 novembre prossimo, all’indirizzo email della Associazione Culturale TeatrAnima Agrigento: teatranima@libero.it , oppure potrà essere spedito alla sede legale dell’associazione, in Via Acrone 43 ad Agrigento, oppure ancora consegnato in formato cartaceo alla libreria “Il mercante di libri” in via Atenea 76 ad Agrigento.
La proclamazione dei vincitori è prevista per dicembre 2017, in occasione di un evento/spettacolo. Altre informazioni sul gruppo Facebook dell’Associazione Culturale TeatrAnima di Agrigento.
Concluso al Circolo Tennis di Agrigento il 15° trofeo “Gaspare Sollano”
Si è concluso ad Agrigento al Circolo Tennis in via De Gasperi il 15esimo torneo di doppio giallo maschile, intitolato alla memoria di Gaspare Sollano, già consigliere comunale di Agrigento e appassionato di tennis. Ad aggiudicarsi i trofei e i premi in denaro è stata la coppia formata da Alfonso Ruoppolo, tesserato per lo Sporting Bellavista, e da Salvo Di Benedetto, del Tennis Club Raffadali. L’altra coppia finalista è stata formata da Enzo Barba del Circolo Tennis Agrigento e Giuseppe Giudice dello Sporting Bellavista. Ruoppolo e Di Benedetto hanno superato Barba e Giudice con il punteggio di 6/1e 6/4 al termine di un match abbastanza equilibrato. Ad assistere alla finale è stato un gruppo di spettatori, con gratificazione da parte del Circolo Tennis Agrigento, Ernesto Gennaro.
Ad Agrigento si inaugura il nuovo Pronto soccorso
L’Azienda sanitaria provinciale di Agrigento, diretta da Gervasio Venuti, annuncia che martedì 14 novembre sarà inaugurato il nuovo pronto soccorso dell’ospedale “San Giovanni di Dio” di Agrigento. I locali, a termine di un radicale intervento di ampliamento e adeguamento strutturale, saranno formalmente consegnati alla collettività nel corso di una cerimonia presieduta dall’arcivescovo di Agrigento monsignor Francesco Montenegro. La consegna dei nuovi ambienti consentirà da subito una diversa e più funzionale gestione delle procedure in area d’emergenza. Innanzitutto una postazione specifica per i codici bianchi, attigua alle tre sale per le visite, assicurerà una diversa gestione dei casi meno gravi consentendo di decongestionare il pronto soccorso nella sua globalità. E tale reparto sarà gestito da medici convenzionati e non più ospedalieri, aumentando così le risorse di personale medico in servizio. Tante altre sono poi le novità strutturali e logistiche. Il direttore Venuti afferma: “La profonda innovazione compiuta presso gli ambienti del pronto soccorso dell’ospedale di Agrigento permette alla comunità agrigentina di appropriarsi di un reparto in grado di offrire non solo maggiore comfort e accoglienza all’utenza ma di ridefinire i criteri di gestione del bisogno acuto elevando gli standard dell’assistenza in area d’emergenza. Si tratta di un traguardo di grande importanza, un deciso passo avanti verso la risoluzione di diverse criticità legate al sovraffollamento degli ambienti”.
I difensori di Adile: “Dimostreremo la sua innocenza”
E’ stato rinviato a lunedì prossimo, 6 novembre, l’interrogatorio di garanzia del ginecologo palermitano Biagio Adile, arrestato ai domiciliari perché accusato di una presunta violenza sessuale da una donna di 28 anni, originaria della Tunisia, che ha consegnato un file video registrato con un cellulare durante quanto sarebbe accaduto. I difensori di Adile, gli avvocati Antonino Agnello e Andrea Treppiedi, commentano: “Siamo sicuri di potere dimostrare, facendo una ricostruzione più ampia e corretta della vicenda, l’innocenza del dottore Adile. E’ singolare il fatto che ci siano due file video e non uno. Il primo dura circa 6 minuti, l’altro circa 5 minuti. Tra i due file c’è una pausa di 7 minuti. La donna spiega che si è accorta dell’interruzione della registrazione e ha premuto “rec” una seconda volta”.
A Palermo un romeno insegue e minaccia armato di machete
A Palermo un uomo di 39 anni della Romania con un machete in mano ha seminato il panico ieri sera, tra viale Regione siciliana e via Ernesto Basile. Al 113 sono giunte telefonate di allarme sia da parte di automobilisti che da pedoni, alcuni dei quali sono stati inseguiti e minacciati dal romeno, che poi è stato arrestato in via Ernesto Basile dai poliziotti della Squadra Volanti che lo hanno accerchiato. Lo straniero ha nascosto il machete nella sua automobile.
Altro maxi carico di contrabbando bloccato a largo della Sicilia
Dalla Libia verso l’Italia non viaggiano solo migranti clandestini ma ricorre anche il contrabbando di carburante e di tabacchi esteri. La Guardia di Finanza ha intercettato la rotta e ha scoperto una motonave con a bordo mille quintali di combustibile di contrabbando proveniente dalla Libia e diretto verso l’Italia. Già lo scorso 18 ottobre è stato sgominato un altro maxi traffico di gasolio tra la Libia e l’Italia, e nove persone sono state arrestate. Adesso è emerso un nuovo canale di commercio illegale. E si sospetta che si tratti di una delle fonti di finanziamento dell’Isis, come ipotizzato dalla Procura di Catania. La motonave, battente bandiera del Togo, appena bloccata nel mare antistante la riserva naturale protetta di Vendicari, ha nascosto mille tonnellate di carburante stipato all’interno di alcune cisterne, trasportato senza alcuna documentazione. E poi 11mila chili di tabacchi e 31mila euro circa, e sarebbero soldi provento della attività di contrabbando. Il comandante è stato arrestato. I quattro uomini di equipaggio sono stati denunciati.