Ad Agrigento, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Calogero, domani, venerdì 30 giugno, alle ore 18, nella biblioteca comunale La Rocca, nei pressi del Santuario, si svolgerà un incontro – dibattito su “San Calò, tradizione di Girgenti”. Interverranno il sindaco Calogero Firetto, il rettore del Santuario, don Giuseppe Veneziano, poi Calogero Ferlisi, cultore di San Calogero, Lello Casesa, cultore di tradizioni popolari, Edoardo Vaiana, presidente dell’associazione Devoti Portatori, Calogero Gibilaro, priore della Confraternita San Calogero, il fotografo Angelo Lo Bello e i piccoli devoti del Val d’Akragas. In proposito oggi al Videogiornale di Teleacras è in onda una intervista allo stesso Lello Casesa.
Il Festival “Strada degli Scrittori” con i Malarazza
Ad Agrigento musica 100% “terrona” nello Spazio Temenos della Chiesa di San Pietro, in occasione del concerto dei “Malarazza 100% Terrone”, compreso nel “Festival della Strada degli scrittori”, promosso dal “Distretto Turistico Valle dei Templi” e dall’associazione “Strada degli Scrittori” e col patrocinio della Presidenza dell’Assemblea Regionale Siciliana. La band, composta da Piero Sciacchitano, Salvatore Alessi, Giulio Esposto, Giuseppe Amormino, Roberto Ligammari, Carmelo Traina e Giuseppe Tagliareni, tutti provenienti dalla zona montana della provincia di Agrigento, ha trascinato il pubblico con i propri ritmi mediterranei, che mischiano gli strumenti della tradizione siciliana, come il tamburo, con sonorità più balcaniche (con l’inserimento del violino e della tromba) e il rock più “ruvido” dei solisti di chitarra e basso elettrico. Le immagini e le interviste sono in onda oggi al Videogiornale di Teleacras.
Miccichè su ampliamento coalizione centrodestra in Sicilia
In occasione delle prossime elezioni Regionali, prosegue il lavoro in casa centrodestra per ampliare la coalizione. In tale ambito, il coordinatore regionale di Forza Italia, Gianfranco Miccichè, è stato ricevuto da Silvio Berlusconi, ricevendo “carta bianca” anche in riferimento ad un eventuale ampliamento della coalizione agli alfaniani, trattandosi di un contesto locale, e come, peraltro, già attuato alle amministrative di Milano dove alfaniani e Forza Italia hanno sostenuto insieme il candidato Parisi. E Gianfranco Miccichè commenta: “Non si tratta di chiudere le porte a Musumeci. Anzi, tutt’altro. Se io riesco a mettere insieme una coalizione larga del 40 per cento e il candidato è Musumeci ho fatto bingo. Ma in questo momento il candidato non è Musumeci. Prima la coalizione. Poi si parlerà di nomi e quello di Musumeci è un ottimo nome, forse il migliore”.
Morto il pentito D’Amato, il “pescatore dell’esplosivo di Capaci”
E’ morto il pentito di mafia Cosimo D’Amato, il pescatore palermitano che ha svelato quando, dove e come è stato recuperato in mare, tra i residuati bellici, l’esplosivo usato per la strage di Capaci e non solo. D’Amato, condannato in abbreviato a 30 anni di reclusione per l’attentato mortale al giudice Falcone, ha iniziato a collaborare con i magistrati di Caltanissetta nel 2014, da co – imputato dei mafiosi Salvo Madonia, Vittorio Tutino, Giorgio Pizzo, Cosimo Lo Nigro e Lorenzo Tinnirello. D’Amato, che ha confermato il racconto del pentito Gaspare Spatuzza sul coinvolgimento nelle stragi della cosca di Brancaccio, dichiarò di essersi pentito “perchè aveva deciso di cambiare vita”.
Ars, collegato alla Finanziaria rinviato al 4 luglio
Ancora fumata nera all’Assemblea regionale, impegnata nell’esame del collegato alla Finanziaria. Durante la Conferenza dei capigruppo, i partiti a Sala d’Ercole, in ragione della mancanza del numero legale, hanno rinviato la discussione a martedì prossimo 4 luglio. Antonio Venturino, che ha presieduto la seduta, spiega: “E’ stato deciso di rinviare a martedì 4 luglio perché era difficile trovare la quadra sul collegato”. E il deputato del Movimento per le Autonomie, Giovanni Greco, aggiunge: “Non troveremo mai la quadra, anche a causa delle assenze reiterate non solo dei deputati ma anche degli esponenti della Giunta interessati al collegato alla Finanziaria”.
Francesco Messineo nominato commissario al Comune di Trapani
Il presidente della Regione siciliana, Rosario Crocetta, ha nominato il già Procuratore della Repubblica di Palermo, Francesco Messineo, commissario straordinario per il sindaco, la giunta e il consiglio comunale di Trapani dove, come è noto, l’unico candidato sindaco al ballottaggio dopo il ritiro di Fazio, Savona, non ha raggiunto il quorum necessario, e il Comune è stato commissariato. Crocetta commenta: “Sono convinto che la scelta del procuratore Messineo sia la più corretta e la più giusta per Trapani, una città che ha bisogno – in una fase in cui non è stato possibile eleggere gli organismi rappresentativi – di un commissario di garanzia in grado di operare per il bene comune e per l’interesse della città. Abbiamo già apprezzato le qualità amministrative del Procuratore in una situazione molto difficile, quella del Comune di Castelvetrano. Siamo convinti che l’impegno eccezionale manifestato a Castelvetrano, sarà profuso anche a Trapani”.
All’Ars a lavoro per reintrodurre il voto diretto alle ex Province
Nel resto d’Italia le Province sono state abolite. In Sicilia la riforma che invece le avrebbe mantenute eleggendo indirettamente i componenti di un cosiddetto Libero Consorzio dei Comuni è fallita. Per oltre tre anni sono stati nominati, e sono ancora a lavoro, dei Commissari. E adesso la Commissione Affari Istituzionali dell’Assemblea regionale ha avviato l’esame del Disegno di legge tramite cui sarà reintrodotto il voto diretto dei cittadini. Il presidente della stessa Commissione, Salvatore Cascio, spiega: “Ci stiamo muovendo entro i binari della legge Delrio. In commissione registro una condivisione molto ampia su questo progetto”. E il capogruppo di Forza Italia, Marco Falcone, afferma: “Siamo convinti che entro luglio l’Assemblea potrà finalmente dire basta alla devastante non riforma Crocetta, ponendo così fine ad una delle più ipocrite azioni del governo regionale, capace di causare enormi danni e di mortificare i cittadini”.
In riabilitazione i cani che sbranarono il bimbo a Mascalucia
iniziato in una struttura in Trentino Alto Adige il percorso di recupero comportamentale dei due cani Dogo Argentini sequestrati dopo che il 16 agosto scorso hanno azzannato alla gola uccidendo sotto gli occhi della madre di 34 anni un bambino di un anno e mezzo nel giardino di una villa a Mascalucia in provincia di Catania. Così annuncia l’Enpa, l’Ente nazionale protezione animali, di Catania, a cui i due cani, “Asia” e “Macchia”, sono stati affidati. Sono seguiti da Giusy D’Angelo, educatrice dell’Enpa, che ha alle spalle una tanta esperienza nella riabilitazione dei cani, in particolare ex combattenti. Subito dopo la tragedia, per mantenere in vita i due cani fu organizzata una petizione on line su chance.org che in 48 ore raggiunse 24.000 firme.
Palermo, somalo con 15 ovuli di cocaina nello stomaco
A Palermo un somalo è stato soccorso nella zona della Stazione, svenuto, ed è stato soccorso in ospedale, al Civico. I medici hanno eseguito una radiografia e hanno scoperto la causa del malessere. Nello stomaco dell’africano sono stati contati 15 ovuli di cocaina, che sono stati rimossi nel corso di un intervento chirurgico. Indagano i Carabinieri.
Voto di scambio politico – mafioso nel Nisseno, 9 arresti
Nell’ambito di un’inchiesta della Procura presso la Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, per voto di scambio politico – mafioso sono state arrestate nove persone, tra cui, ai domiciliari, l’ex sindaco di Niscemi, Francesco La Rosa. Ai domiciliari anche un ex consigliere comunale della stessa lista di La Rosa e due esponenti del suo entourage. Ad appoggiare l’ex sindaco sarebbero stati i presunti boss di Niscemi, Giancarlo Giugno, e di Gela, Alessandro Barberi. Le indagini ruotano intorno a un presunto patto stretto tra il candidato La Rosa e la mafia in occasione delle elezioni amministrative del 2012. Francesco La Rosa si è candidato anche alle scorse Amministrative dell’11 giugno, ed è stato sconfitto domenica scorsa 25 giugno al ballottaggio da Massimiliano Valentino Conti.