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Pd, il futuro prossimo venturo…

“L’anno che verrà” sarà anno elettorale, tra le Politiche, forse, a meno che Gentiloni, appellandosi alla Costituzione e alla fiducia del Parlamento, non procederà fino alla conclusione della legislatura, nella primavera 2018. E le Regionali, forse, a meno che il voto in Sicilia, anziché nell’ autunno 2017 non si svolga nella stessa data delle Politiche, dunque nella primavera 2018. Nel frattempo, i cavalli scalpitano, e le trecce si sciolgono di già, come, ad esempio, in casa Partito Democratico. Il congresso nazionale, lo scontro Speranza – Renzi, battezzato come il Davide contro Golia, e poi l’ Assemblea nazionale in corso, e a Palermo la Direzione regionale del Pd, occasione per il segretario regionale, Fausto Raciti, per ipotizzare e disegnare il futuro prossimo venturo. Raciti ammette la sconfitta renziana al referendum costituzionale, riconosce che il partito in Sicilia è minoritario, e però stronca una eventuale alleanza con il centro destra. E le sue parole, all’ Hotel Politeama, sono : “Il nostro campo e le nostre forze non sono maggioritari nell’Isola. In questi anni ci siamo spesi per allargare il perimetro, costruendo una coalizione larga. Ma accogliere le proposte di alleanze che leggo sui giornali, con l’ipotesi di una convergenza formulata da Gianfranco Micciché, sarebbe la dimostrazione che i politici sono tutti uguali. Dal referendum arriva in Sicilia un pronunciamento netto contro la riforma e contro i soggetti che si sono intestati la campagna. Non partecipo al giochino che declina il voto come un pronunciamento contro Matteo Renzi, contro Rosario Crocetta o contro i sindaci, anche perché non abbiamo gli strumenti per farlo. Le prospettive del Movimento 5 Stelle ? Non confidate sulle loro difficoltà come le firme false : il loro consenso è legato alla convinzione popolare che il Movimento 5 stelle sia uno strumento per azzerare il ceto politico italiano. L’ Udc di Cesa e il Nuovo Centro destra di Alfano ? A loro dobbiamo rispetto e ascolto. Ma non dobbiamo fare confusione : loro sono alleati, non sono il Partito Democratico. Dobbiamo abbandonare l’idea di un Pd a rete. Non possiamo essere la sommatoria di ceti politici. Chi è dentro è dentro, chi è fuori è fuori. Per un percorso chiaro verso le elezioni”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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