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Tunisini acquistano in Sicilia

Nel 2014 la crisi investì lo storico pastificio siciliano “Tomasello”, che per oltre un secolo ha prodotto pasta a Casteldaccia, in provincia di Palermo. La società avviò le procedure di licenziamento per 50 dipendenti perchè non più in grado di sostenere i costi di acquisto del grano. All’ epoca, il prezzo del grano triplicò, complice anche la speculazione, aumentando da 0,18 a 0,50 centesimi al chilo. Non tutti sono stati capaci di reggere la concorrenza, perchè comprare grano prodotto in Sicilia o in Italia costa di più del grano importato dal Canada o dalla Russia. Adesso, molto probabilmente, il pastificio Tomasello riaprirà i battenti. Un gruppo di imprenditori tunisini e libici sono stati appena ricevuti a Palermo e salutati in conferenza dal governo regionale a Palazzo d’Orleans. E il presidente della Regione, Rosario Crocetta, con a fianco l’ assessore alle attività produttive, Mariella Lo Bello, ha annunciato : “Gli imprenditori tunisini hanno acquistato una struttura alberghiera a Palermo e una a Sciacca, e il pastificio Tomasello per produrre pasta siciliana da esportare in tutto il mondo. Non è la prima volta che imprenditori tunisini cercano interlocutori per investire in Sicilia. Parliamo di una Tunisia che diventa dinamica e vuole investire in diversi settori : nell’agroalimentare, nel commercio e nel turismo. Quando si collabora con la Tunisia ci si apre a un mercato che è quello del Maghreb arabo. I vantaggi per la Tunisia, che gode di un asse privilegiato con l’Unione europea, sono molti”. Al momento non sono stati resi noti altri dettagli, per non compromettere le trattative, ancora in corso, soprattutto con i legali e il curatore fallimentare del pastificio. Per quanto riguarda gli alberghi è trapelato soltanto che la struttura da acquistare a Palermo è nella zona della Stazione centrale. Massima attenzione è stata ovviamente riservata al pastificio di Casteldaccia, che, secondo il progetto, sarà riattivato e i 50 dipendenti riassunti sotto la nuova gestione, consolidando l’asse di interscambio di affari tra Sicilia e Tunisia.

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