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San Leone, il perchè della sabbia nera

L’Arpa Protezione ambiente ha analizzato la sabbia nera sulla spiaggia a San Leone. Vi sono contaminanti organici. L’intervento di MareAmico.

Lo scorso lunedì 16 gennaio l’ associazione ambientalista MareAmico di Agrigento ha documentato in video un ampio manto di sabbia nerastra sulla spiaggia a San Leone, tra lido Aster e Ragno d’Oro, peraltro dopo la mareggiata. E’ stato evidente che non fosse nero di seppia, e nemmeno – come ha ironizzato MareAmico – polveri eruttate da eventuali vulcani ribollenti nei pressi. Ebbene, il coordinatore dell’ associazione, Claudio Lombardo, promise l’interessamento dell’Arpa, ipotizzando che il nero fosse provocato dalle frequenti rotture degli impianti fognari flagellati dalle intemperie e dall’inquinamento del vallone Donna Cristina, a ridosso della località marina. E così è stato. L’Agenzia per la protezione dell’Ambiente, a cui è stato affidato il compito di scoprire la verità sbarazzandosi delle congetture, ha prelevato i campioni di sabbia lo stesso giorno lunedì 16 gennaio e li ha analizzati, diffondendo poi gli esiti agli interessati, tra cui Comune di Agrigento e Azienda sanitaria provinciale. Ancora ebbene : nel documento del responso, firmato dal direttore Salvatore Montana Lampo, si legge che nella sabbia vi sono elevati valori di Toc, che è il carbonio organico totale, e che è indice della presenza di contaminanti organici. Tali tracce di Toc sono presenti anche attorno al pozzetto di ispezione della pubblica fognatura, “e ciò – sottolinea l’Arpa – è indice della probabile fuoriuscita dal pozzetto dei contaminanti organici”. E gli analisti aggiungono che “lo stesso pozzetto, perimetrato con paletti e rete da cantiere, risulta danneggiato e in stato di evidente abbandono” – conclude l’Agenzia. Claudio Lombardo ne trae le conseguenze e commenta: “Questo è un ulteriore motivo per chiedere ancora una volta all’ente gestore di far sparire dalla spiaggia di San Leone tutte le infrastrutture fognarie presenti, che sono causa d’inquinamento e possono causare gravi problemi sanitari. Peraltro, una parte dello stesso tratto di spiaggia risulta ancora oggi posta sotto sequestro dall’Autorità giudiziaria a seguito del grave inquinamento avvenuto il primo luglio 2015.”

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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