La Cassazione ha rigettato il ricorso della Direzione distrettuale antimafia di Palermo e ha confermato la ricorrenza di una sola ipotesi di reato di estorsione a carico di Antonio Massimino, 48 anni, di Agrigento, arrestato dalla Squadra Mobile per estorsione aggravata dal metodo mafioso lo scorso 8 novembre 2016. La Dda, tramite i pubblici ministeri Claudio Camilleri e Alessia Sinatra, ha invocato l’annullamento delle predenti decisioni del Tribunale di Agrigento e del Tribunale del Riesame che hanno cancellato altre due ipotesi di estorsione. Il difensore di Massimino, l’avvocato Salvatore Pennica, ha già rivolto istanza di scarcerazione dell’indagato al Tribunale di Agrigento in ragione del pronunciamento della Cassazione.