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Precari, “indietro tutta”

L’assessore regionale alla Funzione pubblica, Luisa Lantieri, ha confermato che il piano per la stabilizzazione dei precari in Sicilia necessita di correzioni, e pertanto sarà sotto esame all’Assemblea regionale. Non è ancora il gioco dell’oca, con il rientro alla prima casella, ma è tanto basta per offuscare l’orizzonte alla navigazione dei 13.600 lavoratori a tempo determinato che inseguono l’obiettivo della stabilità. A dicembre, complice il caso politico provocato dall’esito del referendum costituzionale, è stata approvata in fretta e furia la legge che proroga di due anni i contratti e poi stabilizza i lavoratori o nei Comuni dove attualmente lavorano o nel contenitore regionale Resais, la società “parcheggio”, che poi avrebbe smistato gli ex precari ogniqualvolta si fossero resi disponibili posti negli Enti locali. Ebbene, in prossimità del termine di scadenza imposto dalla legge approvata a dicembre, il 30 aprile, non è stato avviato alcun piano di stabilizzazione. E sono ancora al palo i circa 700 dipendenti in esubero nelle Province, con contratto a tempo indeterminato, che attendono di essere trasferiti nei Comuni, e che hanno priorità rispetto ai precari in ragione del contratto a tempo indeterminato. E tale trasferimento è “conditio sine qua non”, ossia, se prima i 700 delle Province non sono dirottati nei Comuni, negli stessi Comuni non si potranno conteggiare i posti poi disponibili per i precari. Nel frattempo, quanto accade ha risollevato le barricate dei sindacati. Giuseppe Badagliacca, segretario del Csa, annuncia la proclamazione dello stato d’agitazione dei precari della Regione in servizio negli Enti locali e nella Sanità, e invoca: “Chiediamo l’immediato avvio della stabilizzazione, così come previsto dalla legge regionale numero 27. Il tempo delle alchimie contabili e tecniche è ampiamente scaduto. Ora l’Assemblea e tutta la politica dell’Isola dimostrino con i fatti di avere superato l’inerzia e l’inefficacia delle scelte finora intraprese. Il Csa chiede al presidente della Assemblea regionale di incardinare in Aula le misure previste e discusse in Commissione bilancio per dare un futuro certo ai Lavoratori socialmente utili e proporre un emendamento che recepisca in Sicilia le previsioni normative contenute nella legge Madia.”

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Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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