Al Comune di Agrigento, dopo le dimissioni dell’assessore Franco Miccichè e il divorzio tra il gruppo consiliare “Uniti per la Città” e la maggioranza del sindaco Lillo Firetto, fioccano le polemiche.
I consiglieri del gruppo “Uniti per la città”, Picone, Vaccarello, Vullo e Gibilaro, capitanati dall’onorevole Roberto Di Mauro, in conferenza stampa, non hanno risparmiato critiche all’operato del capo dell’amministrazione di Palazzo dei Giganti, rea in particolare – a loro avviso – di non intervenire in modo chiaro ed incisivo sui conti in disordine, e sullo strumento del Piano regolatore, la cui persistente mancata attuazione frena lo sviluppo del territorio.
Ed è proprio sul tema del Piano Regolatore generale che sono subito intervenuti in replica i consiglieri di maggioranza delle liste “Agrigento Rinasce” e “Agrigento Cambia”. Nello Hamel, Enzo Licata, Maria Grazia Fantauzzo, Raffaele Sanzo, Mariangela
Graceffa, Pietro Vitellaro, Nino Amato, Gioacchino Alfano e Margherita Bruccoleri hanno scritto nero su bianco che “i dimauriani strumentalizzano vecchie polemiche inutili e fanno finta di non vedere la scelta coraggiosa fatta dall’Amministrazione Firetto che ha riavviato l’iter dell’approvazione definitiva del Piano regolatore assumendo una Deliberazione di Giunta che consentirà, in tempi brevi, di rendere operativo lo strumento urbanistico con grandi refluenze positive per l’economia cittadina, rilanciando l’attività edilizia e creando lavoro.
E in merito alla conferenza dell’opposizione interviene il sindaco Lillo Firetto, sulle prospettive future del suo operato.
L’intervista al Vg…