Home Cronaca Agrigento, eletto il Consiglio provinciale dell’Ordine degli Architetti 2017-2021

Agrigento, eletto il Consiglio provinciale dell’Ordine degli Architetti 2017-2021

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Il Consiglio dell'Ordine degli Architetti di Agrigento

Ad Agrigento si è concluso lo spoglio dopo il voto per il rinnovo del Consiglio dell’Ordine degli Architetti per il quadriennio 2017/2021. Nel nuovo Consiglio provinciale sono 8, su 15, i nuovi consiglieri, all’insegna, pertanto, del rinnovamento della rappresentanza. Sono stati rieletti gli architetti Alfonso Cimino, Angela Giglia, Calogero Giglia, Giuseppe Grimaldi, Giuseppe Lalicata, Giuseppe La Greca e Giovanni Raineri. I nuovi eletti sono Roberto Campagna, Giacomo Cascio, Michele Ferrara, Salvatore Porretta, Isabella Puzzangaro, Francesco Romano, Francesco Tarlato Cipolla e Lorenzo Violante. Il presidente uscente Piero Fiaccabrino, che non si è ricandidato per limiti di mandato, commenta: “Siamo soddisfatti del risultato elettorale. La compattezza degli architetti agrigentini è la loro forza, e li contraddistingue nell’agire ai vari livelli, sia regionale che nazionale. Il rinnovo del Consiglio dell’Ordine ha coinvolto oltre 1500 architetti della provincia di Agrigento. Grazie particolare a Giuseppe Antona, Ignazio Gallo, Giuseppe Mazzotta e Massimiliano Trapani, per il contributo prezioso alle attività organizzate nella passata consiliatura”. E il vice presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Rino La Mendola, afferma: “Sono certo che il Consiglio dell’Ordine agrigentino neoeletto, proseguendo lungo il percorso proficuamente tracciato dal consiglio precedente, presieduto da Piero Fiaccabrino, continuerà a lavorare per raggiungere nuovi obiettivi finalizzati al rilancio della professione sul territorio provinciale, cogliendo le opportunità offerte da un momento storico positivo, che, a livello nazionale, soprattutto con il nuovo codice dei contratti, segna un’inversione di tendenza rispetto agli ultimi 20 anni, caratterizzati da una crisi crescente del mercato del lavoro”. Tutte le operazioni di voto sono state presiedute dall’architetto Giovanni Bonsignore, coadiuvato dai colleghi Carmelo Alletto, Calogero Brunetto, Salvatore Danile e Roberto Gallo Afflitto.

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