Il giudice monocratico del Tribunale di Agrigento, Maria Alessandra Tedde, ha assolto, perché il fatto non sussiste, dalle imputazioni di falso ideologico e truffa, l’ ex consigliere comunale di Agrigento, Giuseppe De Francisci, 37 anni, e la zia di lui, Antonina La Mantia, 56 anni, già presidente del consiglio direttivo dell’associazione “De.Ma”, che avrebbe falsamente attestato l’esistenza di un rapporto di lavoro con il nipote consigliere comunale, inducendo in errore il Comune di Agrigento, e ottenendo, come previsto dalla legge, il rimborso dal Comune all’ associazione di tutti gli emolumenti spettanti a De Francisci come lavoratore durante il periodo in cui è stato consigliere comunale. Si tratta esattamente di 17mila e 564 euro. Numerosi testimoni, nel corso del dibattimento, hanno invece sostenuto che De Francisci ha prestato concretamente il lavoro alle dipendenze dell’azienda di famiglia. E anche il pubblico ministero, Alfonsa Fiore, a conclusione della requisitoria, ritenendo che l’istruttoria dibattimentale non abbia confermato l’ipotesi accusatoria, ha chiesto l’assoluzione di entrambi gli imputati.