HomeFlashEmergenza idrica, Cisl: "100 milioni metri cubi d'acqua potabile in mare"

Emergenza idrica, Cisl: “100 milioni metri cubi d’acqua potabile in mare”

La Cisl interviene nel merito dell’emergenza siccità e conseguente allarme idrico a Palermo. Il sindacato, tramite i dirigenti Giovanni Musso e Lia Arcuri, denuncia che in 8 anni, a causa di una rottura all’acquedotto, sono stati buttati a mare 100 milioni di metri cubi d’acqua potabile provenienti dalla sorgente di Scillato, nota per le sue caratteristiche, tanto che recentemente il Comune di Scillato ha formalizzato le procedure di aggiudicazione per l’imbottigliamento a fini commerciali. Musso e Arcuri affermano: “Nulla e’ stato fatto per risolvere definitivamente il problema della rottura dell’acquedotto, se non un intervento tampone nel 2017 che ha riportato in condotta solo una parte dell’approvvigionamento idrico. E’ inconcepibile che un’azienda possa tollerare che un terzo del suo fatturato vada buttato, senza che sia riuscita trovare i giusti interlocutori per procedere alla riparazione dell’acquedotto, anche con mezzi propri, tenuto conto che l’investimento sarebbe stato ripagato in qualche anno”.

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