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“Bando Periferie”, è marcia su Roma (video)

Non si placa la tensione tra Governo e Comuni dopo lo stop al Bando Periferie. Le città ricorrono al Tar. Anche Agrigento. L’intervento del sindaco Firetto e la replica del deputato Michele Sodano.

Il decreto “Mille Proroghe” è stato approvato dal Parlamento. L’asse 5 Stelle e Lega ha sospeso fino al 2020 i fondi del Bando Periferie per i Comuni e le aree degradate. Ed il braccio di ferro tra sindaci e governo nazionale non si attenua ma si inasprisce. L’Anci, l’associazione nazionale dei Comuni, ha interrotto le relazioni istituzionali con il Consiglio dei ministri che, dopo il “Mille Proroghe”, ha approvato il decreto “Sicurezza” mancante anch’esso di alcuna forma di ristoro per i Comuni dei fondi tagliati dal “Mille Proroghe”. E dunque i sindaci hanno annunciato l’intenzione di ricorrere al Tar contro il blocco delle risorse. Il sindaco di Bari e presidente nazionale dell’Anci, Antonio Decaro, conferma e spiega: “Ci aspettiamo a breve la convocazione da parte del governo, ma intanto nei prossimi giorni valuteremo l’iniziativa di ricorrere al Tar contro il ‘Mille Proroghe’ e anche alla Corte Costituzionale tramite le Regioni”. Ed anche Agrigento è pronta alla marcia su Roma contro il governo Conte per riconquistare i fondi del “Bando Periferie”, e quindi i 16 milioni di euro del “Progetto Girgenti”. Il sindaco Calogero Firetto è pronto a firmare ben volentieri il ricorso al Tar, ha già conferito l’incarico all’ufficio legale di predisporlo, e ribadisce: “Ormai è certo, 16 milioni sono stati scippati ai cittadini di Agrigento, e 33 milioni d’investimenti complessivi sulla città sono stati bloccati con decreto dal Governo. Faremo causa per difendere il diritto degli agrigentini a un futuro di rinascita. Abbiamo già dato mandato agli uffici di procedere con un’azione legale, così come stanno facendo le altre città italiane colpite da tale sconsiderata decisione. La mazzata su Agrigento giunge nonostante le rassicurazioni del presidente del Consiglio, e a conferma di quanto aveva lasciato presagire il tavolo di trattative con l’esecutivo, poi abbandonato per protesta dall’Anci. Ci sentiamo presi in giro. È un gesto irresponsabile che tra l’altro ha avuto il lasciapassare di parlamentari agrigentini e siciliani, a quanto pare così distratti da farsi sfuggire uno storno di appena 1 miliardo e 600 milioni di euro destinati a 330 Comuni. Le esigenze di propaganda hanno indotto il Governo a preferire misure assistenziali a termine, contro programmi di sviluppo e di crescita che avrebbero interessato tutte le città nel tempo. Sono pessime intuizioni da prima Repubblica che pensavamo di avere archiviato per sempre. Rimarremo al fianco di Anci e del presidente Antonio Decaro in questa battaglia, assieme ai 330 sindaci di ogni colore politico che hanno lavorato come me e con i cittadini per una visione condivisa e partecipata del recupero delle aree più abbandonate e degradate”. Ed il deputato nazionale del Movimento 5 Stelle, l’agrigentino Michele Sodano, replica così al sindaco Firetto: “Caro Sindaco Firetto, chiariamo fin da subito che il Governo non ha alcuna intenzione di interrompere i finanziamenti del Fondo Periferie per i programmi in corso. Ritengo il suo attacco, a seguito delle rassicurazioni del Governo e del Premier Conte, del tutto politico e strumentale. Difatti, per prima cosa, ci dica se i progetti per Girgenti sono esecutivi o meno. Se il Comune di Agrigento ha lavorato nei tempi e nelle modalità previsti dalla legge, i 6 milioni di finanziamento pubblico (da aggiungersi agli 11 di finanziamento privato, per un totale di 17 e non 33 milioni come da lei affermato) sono assicurati al 100%. Viceversa, se l’amministrazione non ha fatto approvare i progetti in maniera esecutiva, nel rispetto della circolare che obbligava i comuni a farli vidimare entro il 15 settembre dalla Corte dei Conti, c’è una grave inadempienza del Comune di Agrigento a cui lei dovrà rispondere ad ogni singolo cittadino. In questo caso non può scaricare alcuna responsabilità al Governo che ha garantito i finanziamenti. E deve riconoscere di non aver gestito il Bando con la giusta solerzia. A differenza delle altre amministrazioni, dai documenti a me pervenuti risulta che Agrigento sia uno dei pochissimi comuni, tra i 120 in graduatoria nel Fondo Periferie, che allo stato attuale ha zero progetti esecutivi approvati. Il lavoro meticoloso di cui parla in che termini si è svolto? Mi sembra che il suo grido di allarme non sia altro che un atto strumentale volto a nascondere le responsabilità della sua amministrazione sulla terribile situazione che Agrigento sta vivendo, dalla stato di reale abbandono delle periferie fino all’esplosione dell’emergenza rifiuti. Rilancio la domanda attendendo la più celere risposta possibile: I progetti di Girgenti sono stati resi esecutivi, approvati secondo l’iter prescritto, o in due anni sono rimasti allo stadio iniziale? Il tempo della politica dello scaricabarile è finito, se i progetti ad Agrigento non saranno finanziati è solo ed esclusivamente a causa dell’inefficienza dell’attuale macchina amministrativa a cui lei è a capo. C’erano dei termini ben precisi entro quando fare avanzare i progetti, termini che comuni come Siracusa, Caltanissetta, Catania e Palermo hanno rispettato, comuni che nella graduatoria sono dopo Agrigento ma che riceveranno ogni singolo euro del Bando Periferie. L’amministrazione locale deve capire che i finanziamenti vanno resi esecutivi in fretta, altrimenti non possono essere utilizzati. A causa della lentezza e inefficienza abbiamo già perso troppi finanziamenti statali ed europei, perdite che hanno rallentato il sud e lo hanno fatto sprofondare nell’arretratezza. Confermo ai cittadini che tutti i progetti esecutivi saranno finanziati. Questo Governo ha una parola e si distingue da tutti i precedenti per onestà e concretezza. Sindaco Firetto mi aspetto che la sua amministrazione abbia rispettato tutte le scadenze e se così non fosse ci dia delle spiegazioni perché non accetto speculazioni politiche. Dichiarare di fare causa se i progetti non sono esecutivi è del tutto inutile perché c’è una circolare che parla chiaro, a meno che l’unico scopo non sia quello di impoverire ulteriormente le casse del comune”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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