La sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento, presieduta da Alfonso Malato, accogliendo le istanze del difensore, l’avvocato Giuseppina Ganci, ha disposto la restituzione della cauzione di 2000 euro applicata a Giuseppe Sicilia, già sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di Favara per 5 anni, ridotta successivamente dalla Corte d’Appello di Palermo a seguito di appello presentato dallo stesso legale Giuseppina Ganci. Giuseppe Sicilia, detenuto per associazione mafiosa a seguito del blitz antimafia della Squadra Mobile di Agrigento cosiddetto “San Calogero”, dopo la sua scarcerazione non è incorso in alcuna violazione, nè ha commesso reati, e il Tribunale, in considerazione di ciò, ha disposto la restituzione di quanto da egli versato.