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La Festa di Santa Croce e del Tataratà a Casteltermini rinviata. E Scozzari scrive una lettera

Secondo la Questura di Agrigento, che si è basata soprattutto su un’apposita relazione della Compagnia dei Carabinieri di Cammarata e della stazione dei Carabinieri di Casteltermini, a Casteltermini, in occasione della festa di Santa Croce, che comprende anche la sagra del Tataratà, “non sussistono le adeguate garanzie a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, e dell’incolumità degli spettatori”. Pertanto la manifestazione è stata annullata, scatenando un violento putiferio di polemiche. Poi, in Prefettura, in occasione di un incontro convocato dal prefetto Dario Caputo, in presenza anche del sindaco di Casteltermini, Gioacchino Nicastro, è stato deciso un rinvio della manifestazione, molto probabilmente tra due settimane.

L’avvocato Giuseppe Scozzari
E l’avvocato agrigentino, Giuseppe Scozzari, ex deputato nazionale, già componente della commissione antimafia, che si dichiara orgoglioso di essere stato eletto due volte anche nella propria città natale, Casteltermini, ha scritto una lettera all’ex sindaco di Casteltermini, Stefano Licata, ed ai Castelterminesi. E si legge: “Caro Stefano, Casteltermini ha da tempo perso la propria anima. Manca una classe politica in grado di assumersi fino in fondo le proprie responsabilità. Manca la voglia e l’entusiasmo di governare. Manca una guida autorevole, forte, capace di far capire che certi valori che costituiscono l’essenza più intima e forte di un popolo, vanno rispettati e difesi e non calpestati. Per fare ciò è necessario che ci sia autorevolezza e coraggio, valori che a Casteltermini mancano da oltre un decennio. Permettere ad alcune istituzioni di mortificare e calpestare un popolo significa avere decretato la morte della democrazia. Chi pagherà per il danno immane all’economia? Chi pagherà per le frustrazioni e le umiliazioni subite dalla nostra gente? Lo Stato nel dovere scegliere se recidere il marcio colpendolo e rimuovendolo, garantendo così l’affermazione del valore supremo della democrazia, che costituisce la forza di uno sistema democratico, oppure bendarsi gli occhi (scelta indolore e comoda), ha scelto la via più comoda, si è bendato gli occhi! Ma questa scelta ha sancito l’assenza e l’impotenza dello Stato a garantire l’ordine pubblico e tutelare una collettività. Chi si è divertito a destabilizzare ha vinto, lo Stato ha perso”.

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