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Patronaggio: “La Rackete non ha agito in stato di necessità” (video intervista)

Il Procuratore di Agrigento, Luigi Patronaggio

La comandante della “Sea Watch”, Carola Rackete, già ristretta ai domiciliari, è stata interrogata in occasione dell’udienza di garanzia. La Procura della Repubblica di Agrigento, tramite il procuratore Luigi Patronaggio, l’aggiunto Salvatore Vella, e la sostituto Gloria Andreoli, ha proposto l’applicazione della misura del divieto di dimora in provincia di Agrigento. Innanzi alla giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Agrigento, Alessandra Vella, la capitana tedesca, difesa dagli avvocati Alessandro Gamberini e Leonardo Marino, ha ribadito di non avere speronato la motovedetta della Guardia di Finanza per violare il blocco, ma, piuttosto, si è trattato solo di un errore di manovra originato dal presupposto, poi rivelatosi errato, che la motovedetta si sarebbe spostata dalla traiettoria. E la Rackete ha inoltre ripetuto di avere agito per stato di necessità in ragione delle condizioni psichiche e fisiche delle persone trattenute a bordo.
Il Procuratore della Repubblica di Agrigento, Luigi Patronaggio, è intervenuto a seguito dell’interrogatorio di convalida dell’arresto della comandante della Sea Watch, Carola Rackete. Patronaggio, tra l’altro, in riferimento alla tesi difensiva dell’avere agito per stato di necessità, ha affermato: “Non è stata un’azione necessitata. Non c’era uno stato di necessità perchè la Sea Watch attraccata alla fonda aveva ricevuto, nei giorni precedenti, assistenza medica ed era in continuo contatto con le autorità militari per ogni tipo di assistenza, per cui non si versava in stato di necessità. E’ stata valutata negativamente, in maniera volontaria, la manovra effettuata con i motori laterali che ha prodotto lo schiacciamento della motovedetta verso la banchina. Questo atto è stato ritenuto, da noi, fatto con coscienza e volontà. L’udienza si è svolta in un clima sereno, di collaborazione. La Procura della Repubblica ha chiesto, come misura cautelare, il divieto di dimora nella provincia di Agrigento con particolare riferimento ai porti di Lampedusa, Porto Empedocle e Licata. Abbiamo ritenuto in relazione a tutte le circostanze di questo caso, in relazione alla personalità dell’indagata, che tale misura sia idonea a salvaguardare eventuali, ulteriori, esigenze cautelari”.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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