Ad Agrigento, al palazzo di giustizia, la pubblico ministero Renza Cescon ha chiesto alla Corte d’Assise presieduta dalla giudice Wilma Mazzara di condannare all’ergastolo due presunti torturatori e aguzzini libici, e un terzo a 30 anni di carcere, imputati di gravi sevizie, fino alla morte, di immigrati trattenuti in una prigione in Libia a Sabratha, a 70 chilometri da Tripoli, uno dei porti clandestini di partenza dei migranti. I tre, incastrati dalle dichiarazioni dei sopravvissuti sbarcati a Lampedusa nell’aprile del 2017, sono Godwin Nnodum, 43 anni, Bright Oghiator, 30 anni, e Goodness Uzor, 26 anni.