HomeCronacaUn fine settimana rovente per la Riserva Naturale di Torre Salsa

Un fine settimana rovente per la Riserva Naturale di Torre Salsa

Sabato pomeriggio intorno alle 16, un violento incendio ha spazzato via circa 200 ettari di vegetazione naturale tra macchia, gariga e praterie, scrigno della biodiversità mediterranea di aree aride: sono andate in fiamme centinaia di palme nane. L’incendio è stato innescato a monte dell’area Pantano in contrada Palommara, area di espansione edilizia e si è rapidamente esteso (causa forti raffiche di vento) in piena riserva interessando Monte Eremita, vallone Eremita, piano Cannicella e coinvolto aree residenziali.

Contrada Palommara, se pur fuori riserva ma limitrofa alla stessa, è da tempo controllata dal personale della riserva gestita dal WWF e dalle forze dell’ordine, perché direttamente connessa ecologicamente con l’area protetta e la Zona Speciale di Conservazione. Inoltre, presso la stessa contrada e l’area Pantano della Riserva, sono stati segnalati diversi casi di bracconaggio ai quali, molto probabilmente, sono riconducibili gli incendi di questi giorni. “Confesso che tutto questo crea molta amarezza e rabbia” dice il Direttore della Riserva Alessandro Salemi, anche perché il personale della riserva era stato impegnato sin dalle prime ore del mattino nel monitoraggio della spiaggia di Fungitedda per la nidificazione della tartaruga Caretta caretta, nella pulizia della stessa con il contributo di volontari (primi interventi) e nella vigilanza proprio di quell’area.

L’incendio, sviluppatosi nelle prime ore pomeridiane, ha interrotto il suo cammino di distruzione solo alle otto del mattino successivo. L’incendio, certamente doloso, è gravissimo anche al di la’ dei beni naturali compromessi perché situazioni di questo genere possono mettere a repentaglio anche l’incolumità delle persone, in particolar modo nella stagione estiva.

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