HomeCronacaScuola, ecco le linee guida in Sicilia (video)

Scuola, ecco le linee guida in Sicilia (video)

Da oggi disponibile sul sito dell’assessorato regionale alla Pubblica Istruzione il documento redatto dalla task force per l’avvio del nuovo anno scolastico.

Pronto ed approvato all’unanimità il documento redatto dalla task-force regionale per la pianificazione delle attività educative, per l’anno scolastico 2020-2021. Il testo è già disponibile sul sito dell’Assessorato. A darne comunicazione è l’assessore regionale all’istruzione e alla formazione professionale, Roberto Lagalla che ha promosso l’istituzione della task-force, coadiuvata dal professore Elio Cardinale.
“Il documento ricalca le linee-guida dettate a livello ministeriale – dichiara l’assessore Lagalla – e si sforza di modulare queste ultime in relazione alle specifiche realtà della scuola siciliana. L’obiettivo è quello di garantire agli studenti un regolare rientro in aula”. Riguardo la gestione del rischio sanitario, andrà rispettato il distanziamento e l’adozione di banchi singoli. Nelle scuole dell’infanzia e per il primo biennio della scuola primaria, si consiglia di accogliere i bambini in piccoli gruppi per ogni aula, prevenendo occasioni di più ampia aggregazione, favorendo lo svolgimento di tutte le attività, compreso il consumo dei pasti, all’interno dello stesso spazio. L’ingresso e l’uscita dall’istituto dovrà essere gestito da percorsi in grado di limitare occasioni di assembramento. Mascherina e guanti obbligatori per gli operatori scolastici addetti alla sanificazione degli ambienti, alla gestione dei pasti e all’utilizzo degli spazi comuni. I docenti e gli studenti dovranno esserne muniti, limitandone l’uso durante le ore di presenza in aula e mantenendole obbligatoriamente durante le attività collegiali, le operazioni di entrata ed uscita dalla scuola. Fanno eccezione gli alunni delle scuole per l’infanzia, 0-6 anni, ed i portatori di disabilità: non sono tenuti ad indossare i dispositivi individuali di sicurezza, fermo restando l’obbligo per gli insegnanti e per gli assistenti. Gli studenti potranno partecipare alle attività didattiche solo con una temperatura corporea non superiore ai 37.5° C e se non presentano sintomi riconducibili a difficoltà respiratorie. Riguardo la rimodulazione delle attività scolastiche, vige il rispetto del distanziamento interpersonale, dunque andranno riorganizzati gli spazi della didattica, con la possibilità di utilizzare palestre, uffici o laboratori, oppure potranno essere realizzate aule più ampie, attraverso interventi di “edilizia leggera”. Nel caso in cui tutto questo non fosse possibile, bisognerà intervenire adeguatamente sull’ orario scolastico disponendo turni differenziati, o riducendo la durata delle lezioni. Permane un ruolo per la didattica a distanza, complementare ed integrativa alle attività della didattica tradizionale e di particolare supporto nel caso di mutate condizioni epidemiologiche. In ogni caso, emerge la necessità di potenziare il numero dei docenti e del personale ATA.

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