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Contagi, zone rosse e AstraZeneca

Stabile la curva dei contagi in Sicilia. Sei nuove zone rosse. Caso “AstraZeneca” ad Agrigento. I papabili alla successione a Razza.

Dopo un primo errore nel computo dei dati, i nuovi positivi registrati in Sicilia, relativamente alle giornate del 30 e 31 marzo, sono 1673, per una media di 837 casi giornalieri, in linea dunque con i giorni scorsi. Nel frattempo, il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato una nuova ordinanza che istituisce la zona rossa, da domani venerdì 2 aprile a mercoledì 14 aprile, nei Comuni di Borgetto, Ciminna, Mezzojuso e Partinico in provincia di Palermo, Lampedusa e Linosa nell’Agrigentino e Priolo Gargallo in provincia di Siracusa. Il provvedimento è stato adottato su richiesta dei sindaci ed in base alle relazioni delle Aziende sanitarie locali, a seguito dell’aumento di casi positivi al Covid. Diventano, così, 27 le zone rosse sul territorio regionale. Ancora nel frattempo, una settantenne di Agrigento è morta lunedì a causa di una sospetta trombosi. La Procura, diretta da Luigi Patronaggio, ha aperto un’inchiesta, a carico di ignoti, per omicidio colposo. I familiari hanno affermato, attraverso un esposto, che alla donna, dirigente di una società di trasporti, il 21 marzo scorso era stato somministrato il vaccino di AstraZeneca. Dopo quattro giorni il malore e il trasporto, in ambulanza, all’ospedale di Agrigento. Al termine di una breve agonia, la donna, che secondo il racconto dei parenti non soffriva di alcuna patologia, è morta. La Procura ha disposto l’autopsia e autorizzato l’espianto degli organi. Adesso un’indagine dovrà accertare l’eventuale nesso con la somministrazione del vaccino. Ed intanto si profila che il presidente della Regione manterrà a lungo la delega alla Sanità. Quando il clima si sarà rasserenato, e l’opinione pubblica sarà stata rassicurata, si procederà al nuovo innesto in giunta. E il posto lasciato vacante da Razza, salvo sorprese, resterà appannaggio di “Diventerà Bellissima”. I nomi che circolano sono quelli dei big del partito. Da Alessandro Aricò, capogruppo all’Assemblea, a Giusi Savarino, presidente della commissione Territorio e Ambiente. C’è chi ipotizza tra i papabili anche Gino Ioppolo. Infine, ancora Musumeci ha affidato l’interim della guida del dipartimento già diretto Letizia Di Liberti a Mario La Rocca, altro dirigente generale della Sanità.

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