La Confasi Scuola esprime dissenso nei confronti del decreto del Ministero dell’Istruzione relativo alla formazione obbligatoria che riguarda i docenti su posto comune non specializzato per le attività didattiche di sostegno. Secondo tale decreto l’impegno formativo sarà di 25 ore e le stesse non saranno retribuite. Il decreto inoltre non prevede per questi docenti l’ esonero dal servizio. La coordinatrice nazionale di Confasi Scuola, Adele Sammarro, il vice coordinatore nazionale, Davide Lercara, e la Responsabile Nazionale Docenti di Sostegno, Ida Vasta, affermano: “L’aggiornamento professionale, in tutti gli ambiti lavorativi, rientra nell’orario di servizio prestato e, dunque, come tale deve essere considerato a livello retributivo. Tenuto conto dell’importante lavoro svolto dai docenti non a tempo indeterminato, occorre estendere questa misura anche a loro, soprattutto a quelli con contratto annuale e che quindi svolgono un’attività continua nella classe. I docenti, qualsiasi sia la loro condizione contrattuale, svolgono un servizio centrale per la crescita culturale e civile della società. E’ importante agire nella logica di una maggiore valorizzazione e difesa di una figura troppe volte svilita dallo stesso Stato che rappresentano in classe”.