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Protocollo per i progetti nazionali, siciliani ed europei tra il comune di Palma di Montechiaro e l’Aics, comitato provinciale di Agrigento

Venerdì alle ore 12,30, presso il Palazzo Municipale di Palma di Montechiaro, sarà sottoscritto il protocollo d’intesa tra la Presidenza Provinciale dell’AICS di Agrigento e l’Amministrazione Comunale, avente come oggetto: partecipazione in partenariato ai bandi ed agli avvisi comunitari, regionali e nazionali, progetti di valenza sociale, sportiva, turistica, culturale, di educazione formale e informale, nonché attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza.

Tra gli obiettivi  urgenti e prioritari,  ci saranno quelli che mireranno alla riqualificazione turistica dell’abitato e in modo principale del “Castello Chiaramontano”.

Il Sindaco Stefano Castellino, insieme all’amministrazione comunale, hanno ritenuto importante, dare un ulteriore impulso al parco progetti già realizzato,  i quali  affrontano una serie  di tematiche rivolte alla riqualificazione urbana, alla valorizzazione dell’archeologica, all’accessibilità e alla portualità turistica e non solo.

Progetti vari, per un ammontare complessivo che superano i 65 milioni di euro.

Un grande sforzo di volontà e di lavoro a cui hanno partecipato, altre a tutti gli amministratori comunali ed il Sindaco in maniera particolare, anche i responsabili dei vari settori interessati ai progetti.

“Ma mai accontentarsi, specie quando si parla di sociale, di interessi collettivi e voglia di dare a Palma di Montechiaro nuova  vitalità – sostiene  il Sindaco Castellino – per questo non si è voluto tralasciare nulla,grazie al lavoro dell’Assessore Salvatore Lauricella, avvicinando e coinvolgendo anche gli Enti del Terzo settore, ed in maniera particolare un Ente Nazionale come l’AICS – Presidenza Provinciale di Agrigento, che  diventerà motore trainante e proponente in quei progetti dove le associazioni sono i diretti  beneficiari, coinvolgendo, in maniera concreta, quelle  locali che  vorranno aderire al nuovo connubio, come per esempio già presente l’ODV “Cavalieri di San Giorgio – La bandiera di Palma”.

Tra gli obiettivi urgenti e prioritari, in considerazione che il Castello Chiaramontano è stato acquisito dal Comune di Palma di Montechiaro, si metteranno in moto tutte quelle iniziative, che potranno dare una riqualificazione turistica al manufatto storico-architettonico, così importante per la comunità palmese.

Si adotteranno strategie di coinvolgimento, divulgazione e comunicazione studiate per raggiungere e coinvolgere forme di Turismo più selettivo, un’offerta rivolta a viaggiatori più esigenti ed acculturati, utilizzando le tecnologie più all’avanguardia, come la “Realtà Aumentata”, sopratutto utilizzata su dispositivi mobili, quali tablets e smartphone, ma anche tramite visori ed occhiali digitali e non solo.

“Palma di Montechiaro – continua il primo cittadino – per troppo tempo è stata oggetto, a causa di mancanza di lavoro principalmente, di emigrazione dei propri cittadini verso altri luoghi, oggi è arrivato il momento di pensare  a loro e  mettere in moto dei progetti che punteranno a far si che i palmesi sparsi nel mondo, possano ritornare, anche per pochi giorni l’anno, nella loro terra natia, alle loro origini, senza perdere il filo di unione con le proprie tradizioni, in modo da valorizzare e salvaguardare la propria identità siciliana. Non solo viaggiatori  più selettivi, ma un puntare verso il “Turismo delle Radici” rivolto a tutti coloro che, discendenti di persone emigrate, viaggiano per ritornare a visitare le città, i paesi, i luoghi in cui sono vissuti i propri antenati. Il turismo delle radici o anche turismo genealogico, in inglese “ancestry tourism” o “genealogy tourism”.

La Presidenza Provinciale dell’Aics di Agrigento, con il testa il Presidente Provinciale Giuseppe Petix, lo staff tecnico direttivo e i responsabili dei vari Dipartimenti Provinciali, si adopereranno per la promozione del sito. In maniera  più specifica con il Dipartimento Provinciale Turismo, AICS Travel e AICS Point Travel, stanno studiando un piano affinché l’Ente diventi, per Palma di Montechiaro, il motore trainante per questa nuova avventura, caratterizzata da un turismo che avrà la capacità di combinare il fascino del viaggio, con la curiosità per le origini della propria famiglia.

Un viaggiatore nuovo a cui  interesserà, oltre che visitare i luoghi, anche conoscerne o riscoprirne la cultura, a viverne le tradizioni ed ad assaggiare i prodotti tipici, un’occasione unica per il turista, fare nuove esperienze di viaggio ed allo stesso tempo, riscoprire il legame con le proprie origini.

Il “Turismo delle Radici” interessa potenzialmente un bacino stimato tra i 60 e 80 milioni di discendenti degli emigrati italiani nel mondo, che risiedono soprattutto nelle Americhe, in Sud Africa, in Australia e nei Paesi europei.

Non si tratta di semplici viaggiatori: il Turista delle radici è soprattutto un investitore e un “ambasciatore” dei territori che custodiscono la sua storia familiare.

Il “Turismo delle Radici” è quindi una parte significativa di un settore strategico dell’economia italiana, quello turistico, al quale il MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) guarda con particolare interesse ed impegno in un’operazione di sistema che mira a rafforzare l’immagine dell’Italia quale destinazione turistica e perché no, anche se in piccola scala, quella di Palma di Montechiaro.

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