Il coordinatore provinciale del movimento politico “Servire Agrigento”, Raoul Passarello, interviene a seguito della bocciatura dei 59 progetti di investimento per infrastrutture irrigue presentati dalla Regione siciliana nell’ambito delle opere finanziabili con i fondi del Pnrr. Passarello afferma: “Quanto accaduto non può essere catalogato come un incidente di percorso. E’ soltanto l’ultimo pasticcio che si aggiunge a ritardi imperdonabili, criticità, scarsa programmazione e sprechi nell’utilizzo delle risorse extraregionali. Il clamoroso flop è un campanello d’allarme rispetto a quello che potrebbe accadere tra non molto con l’arrivo in Sicilia di 50 miliardi di euro tra fondi dell’Agenda europea 2021/2027 e quelli del Pnrr. Auspicare un cambio di passo senza una programmazione strategica, e quando ancora rimangono da utilizzare 2,6 miliardi di euro dei 4,2 miliardi di euro della precedente Agenda europea 2014-2020, appare impresa ardua. Sono risorse destinate allo sviluppo e alle infrastrutture che rischiano il disimpegno per l’inadeguatezza dei dipartimenti e il mancato coordinamento da parte del Governo regionale. La Sicilia non può perdere altri treni. Piuttosto che polemizzare con Roma, il Presidente Musumeci dimostri il necessario scatto di orgoglio per imprimere un’accelerazione nella procedura di spesa per assicurare le infrastrutture che servono alla crescita e allo sviluppo dell’isola”.