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Covid, ecco la nuova ordinanza in Sicilia

Tasso di positività al 2,6% in Sicilia. Il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato l’attesa ordinanza sulle nuove restrizioni imposte per contenere i contagi. I dettagli.

Sono 729 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 27.940 tamponi processati. Il tasso di positività è al 2,6%. La regione è al settimo posto in Italia per nuovi contagi giornalieri. Gli attuali positivi sono 12.637 con un aumento di 92 casi. I guariti sono 628. Le vittime sono state 9, per un totale dei decessi a 7.214. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono stabili a 351, e quelli in terapia intensiva sono altrettanto stabili a 43. Ecco la distribuzione dei nuovi positivi tra le province: Palermo 49, Catania 195, Messina 196, Siracusa 104, Ragusa 29, Trapani 64, Caltanissetta 37, Agrigento 31, Enna 24. Nel frattempo, come trapelato officiosamente ieri, adesso è ufficiale: il presidente della Regione, Nello Musumeci, ha firmato l’attesa ordinanza su nuove restrizioni in occasione delle festività natalizie e della recrudescenza dei contagi. Dunque, per i cittadini con un’età superiore a 12 anni è introdotto l’obbligo di indossare la mascherina in tutti i luoghi pubblici e aperti al pubblico. Le autorità competenti al mantenimento dell’ordine pubblico si occuperanno di far rispettare la norma, anche attraverso l’applicazione delle sanzioni previste dalla legge. E poi, la nuova ordinanza estende l’obbligo di tampone nei porti e aeroporti siciliani ai passeggeri che arrivano dalla Repubblica del Sudafrica, Botswana, Hong Kong, Stato d’Israele, Repubblica Araba di Egitto e Repubblica di Turchia. Attualmente il controllo è già previsto per chi proviene, o nei 14 giorni precedenti alla partenza ha soggiornato o transitato, da Gran Bretagna, Germania, Stati Uniti, Malta, Portogallo, Spagna, Francia, Grecia e Paesi Bassi. I passeggeri in arrivo da Paesi per i quali non è previsto il tampone obbligatorio potranno comunque richiedere di essere sottoposti al test direttamente presso lo scalo e a titolo gratuito. I soggetti giunti in Sicilia nei 10 giorni precedenti all’entrata in vigore dell’ordinanza devono contattare il Dipartimento di prevenzione dell’Azienda sanitaria territorialmente competente e il proprio medico di Medicina generale per essere sottoposti a tampone molecolare. Inoltre, l’ordinanza punta ad assicurare un’adeguata sorveglianza epidemiologica in tutte le province dell’Isola. A tale fine i Dipartimenti competenti dell’assessorato alla Salute eseguiranno una ricognizione dei laboratori siciliani in grado di sequenziare le varianti del virus, e ne coordineranno l’attività con l’obiettivo di aumentare progressivamente il numero dei tamponi sequenziati in Sicilia. E ancora: i migranti che raggiungono il territorio siciliano, al termine del periodo di quarantena saranno sottoposti all’obbligo del tampone molecolare.

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