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I dati settimanali della Fondazione Gimbe

L’incidenza dei positivi in Sicilia aumenta al 4,8%. I dati a confronto secondo il report settimanale della Fondazione Gimbe. Tutte le scuole chiuse in alcuni Comuni del Palermitano.

Sono 789 i nuovi casi di covid in Sicilia, a fronte di 16.274 tamponi processati. Il tasso di positività aumenta al 4,8% . La regione è al sesto posto per nuovi contagi giornalieri in Italia. Gli attuali positivi sono 14.543, con un aumento di 534 casi. I guariti sono 253. Le vittime sono state 2, per un totale dei decessi a 7.262. Negli ospedali i ricoverati ordinari sono 387, 21 in più, e quelli in terapia intensiva sono 48, 2 in più. Ecco la distribuzione dei nuovi contagiati tra le province: Palermo 85, Catania 232, Messina 210, Siracusa 57, Ragusa 34, Trapani 60, Caltanissetta 54, Agrigento 57, Enna 0. Nel frattempo, secondo il monitoraggio settimanale della Fondazione Gimbe, aumentano i contagi in Sicilia. In particolare si registra una performance in peggioramento per i casi attualmente positivi al covid per 100.000 abitanti, che sono 289. E si evidenzia un aumento dei nuovi casi, l’attuale 9,5%, rispetto alla settimana precedente. Restano però sotto soglia di saturazione i posti letto in area medica ordinaria, al 9%, e in terapia intensiva, al 5%. Sempre secondo Gimbe, in Sicilia la popolazione che ha completato il ciclo vaccinale è pari al 71,4% (media Italia 77,3%), a cui aggiungere un ulteriore 3,4% solo con prima dose (media Italia 2,8%). Il tasso di copertura vaccinale con terza dose è del 34,9% (media Italia 46,8%). Ecco l’elenco dei nuovi casi per 100.000 abitanti nel corso della settimana che volge al termine: Messina 162; Caltanissetta 154; Catania 134; Siracusa 126; Trapani 97; Agrigento 90; Enna 77; Palermo 63; Ragusa 47. E a testimonianza della curva dei contagi verso l’alto si citano i casi di due Comuni nella provincia di Palermo, Petralia Soprana e Roccamena, dove i sindaci hanno chiuso tutte le scuole ripristinando la didattica a distanza. A Petralia fino a data da destinarsi. E a Roccamena fino al 13 dicembre per consentire la sanificazione dei locali. In particolare, il sindaco di Petralia, Pietro Macaluso, spiega: “Purtroppo, da un giorno all’altro, da pochi casi in tutto il territorio la situazione si è completamente ribaltata a causa dell’ingresso del virus nelle scuole che ha determinato una forte preoccupazione. Per evitare il diffondersi del covid, in accordo con il commissario provinciale straordinario per l’emergenza, Renato Costa, abbiamo ritenuto indispensabile adottare questa decisione. L’invito che faccio a tutti è quello di stare attenti, rispettare le norme e le buone prassi mettendo in atto tutte le possibili accortezze. Mi auguro che la situazione rientri al più presto per evitare che il borgo più bello possa diventare zona rossa”.

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