HomeCronacaLampedusa, barche dei migranti alla deriva, la denuncia di Martello (galleria foto)

Lampedusa, barche dei migranti alla deriva, la denuncia di Martello (galleria foto)

A Lampedusa riemerge a galla l’atavico problema delle barche utilizzate dai migranti che sono abbandonate in mare, alla deriva, causando inquinamento ed esponendo a rischi e pericoli i pescatori. Oppure che galleggiano ancora nel porto di Lampedusa. Tutto ciò è adesso denunciato dal capogruppo del Partito Democratico al consiglio comunale, ed ex sindaco, Totò Martello, che afferma: “Da giorni decine di imbarcazioni utilizzate dai migranti sono abbandonate in mare o nel porto di Lampedusa: molte delle barche utilizzate ultimamente per le traversate sono in ferro, quindi ancora più pericolose ed inquinanti di quelle in legno. Alcune sono alla deriva, altre ormeggiate in modo del tutto inadeguato all’interno dell’area portuale, con il rischio che alla prima mareggiata provochino ancora più danni all’ambiente ed alle infrastrutture, oltre che ai pescherecci e alle altre imbarcazioni private nelle vicinanze. Altre ancora sono sull’unico scalo di alaggio normalmente utilizzato dai pescatori: lo scalo è dunque occupato dalle imbarcazioni sequestrate ai migranti, provocando danni ai marinai che non possono lavorare. Tutto ciò che era all’interno delle imbarcazioni – carburante, motori, materiali plastici e pericolosi – è abbandonato al porto o si sta depositando sui fondali, nell’indifferenza di chi dovrebbe vigilare ed impedire tutto questo. Quando ero sindaco non passava giorno senza che chiedessi ad alta voce al governo ed alle autorità competenti di intervenire, di bonificare, di tutelare le persone, le infrastrutture e l’ambiente. Tutto questo è semplicemente vergognoso, inaccettabile. E se, come dicono gli esponenti della destra, parlare di immigrazione e chiedere che si intervenga per salvare chi è in pericolo e per risolvere i tanti ‘problemi collaterali’ legati all’arrivo dei migranti significa fare ‘sciacallaggio’, allora mi chiedo come si dovrebbe definire chi resta in silenzio o sa fare solo scaricabarile di fronte a quello che sta accadendo” – conclude Martello.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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