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Precari covid ancora in agitazione

Ancora irrisolto il nodo della stabilizzazione dei precari covid della Sanità. Il 25 luglio un sit – in a Palermo innanzi alla sede dell’assessorato regionale. Gli interventi.

L’appuntamento è stato concordato: il prossimo martedì 25 luglio, a Palermo, alle ore 9:30, in piazza Ottavio Ziino, innanzi alla sede dell’assessorato regionale alla Salute. I lavoratori della Sanità assunti nel periodo dell’emergenza Covid intendono attivarsi ad oltranza per ottenere le stabilizzazioni. Nonostante un protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso marzo con la Regione, dalle ultime disposizioni sulla composizione degli elenchi del personale risulterebbero senza copertura lavorativa centinaia di persone tra le oltre duemila impiegate in Sicilia durante la pandemia. E molte tra le centinaia continuano a svolgere attività ordinaria nelle Aziende sanitarie provinciali, garantendo i servizi essenziali. E il Coordinamento regionale professionisti Covid, che ha organizzato la manifestazione del 25 luglio, tuona: “Sugli eroi del Covid sembra essere calato il silenzio da parte delle istituzioni. Tanto osannati ed esaltati durante il periodo della pandemia, utilizzati in piena emergenza, e poi dimenticati una volta che lo stato di allarme pandemico è rientrato”. E spiega: “Il governo nazionale ha posto le linee guida per avviare l’iter per la stabilizzazione dei professionisti Covid. Poi la Regione Siciliana, come atto successivo dopo la sottoscrizione del Protocollo d’intesa, avrebbe dovuto operare una revisione dei tetti di spesa, e, al netto delle piante organiche e della ricognizione operata dalle varie Aziende sanitarie, individuare i posti disponibili, a cui aggiungere le migliaia di posti che si renderanno disponibili con le Case e gli Ospedali di comunità su tutto il territorio regionale, così come previsto dal PNRR. Chiediamo risposte precise e definitive – concludono gli organizzatori – affinché la Regione dimostri concretamente che non vi è alcuna volontà di mortificare tanti professionisti e operatori Covid che, piuttosto che essere considerati un fardello, hanno il diritto di essere avviati in un processo di stabilizzazione che renda merito delle loro qualità professionali e del grande impegno mostrato in un periodo molto difficile per il nostro Paese. Invitiamo tutte le sigle sindacali ad unirsi al sit-in di giorno 25 per continuare insieme il percorso intrapreso”. E l’appello è stato già accolto e condiviso dalla Cgil. Il segretario regionale Alfio Mannino rilancia: “Condividiamo le ragioni alla base della mobilitazione. Sono le stesse su cui già abbiamo organizzato più di un’iniziativa di protesta, senza ancora avere risposte definitive. Saremo quindi in piazza con questi lavoratori sostenendo le loro giuste attese, che riteniamo importanti perché si inscrivono in un progetto possibile per un nuovo modello di sanità in Sicilia, col rilancio della sanità pubblica per affermare il diritto alla salute e alle cure oggi negato. Basta con i rinvii e le soluzioni tampone, il governo deve chiudere definitivamente e positivamente questa vertenza”.

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