La Cassazione ha annullato con rinvio anche la terza sentenza di condanna in Appello emessa a carico dell’imprenditore di Santa Margherita Belice, Rosario Cascio, 89 anni, imputato nell’ambito dell’inchiesta “Scacco matto” del reato di concorso esterno in associazione mafiosa. Si svolgerà quindi un quarto processo di secondo grado innanzi ad una diversa Corte d’Appello. L’imprenditore margheritese è stato assolto in primo grado nel febbraio del 2011 dal Tribunale di Sciacca, e poi condannato in Appello. Il 5 gennaio del 2012 la sezione misure di prevenzione del Tribunale di Agrigento ha ordinato la confisca di beni, tra cui 6 aziende per la produzione di materiale edile, per un valore di circa 500 milioni di euro, di Rosario Cascio e del fratello Vitino, entrambi arrestati il 4 luglio del 2008.