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Presunte “malandrinerie” a Lampedusa

Associazione a delinquere e altri reati gravi: la Procura di Agrigento notifica 26 avvisi di conclusione indagini, anche all’ex sindaco di Lampedusa, Martello.
La Procura di Agrigento ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini a carico di 26 indagati, tra amministratori, dirigenti comunali e imprenditori. L’inchiesta, sostenuta dai Carabinieri e coordinata dal sostituto procuratore, Paola Vetro, ruota intorno al Comune di Lampedusa e ad una presunta associazione a delinquere con contestazioni di concussione, peculato e abuso d’ufficio. Al vertice della presunta associazione vi sarebbero stati l’ex sindaco di Lampedusa Salvatore Martello, l’ex vicesindaco e assessore Salvatore Prestipino, e i dirigenti comunali Giuseppe Di Malta, capo dell’Ufficio tecnico, e Manlio Maraventano, capo del settore Lavori pubblici e manutenzione. Le ipotesi di reato risalgono al periodo compreso tra il 2019 e il 2021, e sarebbero relative soprattutto all’appalto per i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria della rete fognaria di Lampedusa, promosso dal Comune di Lampedusa e aggiudicato ad un’impresa di Messina, che sarebbe stata vittima di soprusi e prevaricazioni. Infatti, nell’imputazione testualmente si legge: “Gli ex amministratori locali di Lampedusa, attraverso condotte di costrizione, plurimi affidamenti illegittimi e appropriazione di somme di denaro pubbliche, avrebbero imposto all’impresa aggiudicataria di accettare le modalità di lavoro indicate subappaltando le opere a imprese di amici e parenti”. Un dirigente comunale indagato così avrebbe minacciato il titolare dell’impresa di Messina: “Noi il contratto glielo facciamo firmare ma le faremo passare le pene dell’inferno. Vuole firmare il contratto? Non si preoccupi, glielo faremo firmare e poi vediamo”. Tra le imprese beneficiarie dei lavori in subappalto vi sono quelle gestite dai familiari dell’ex sindaco Martello: il fratello, due nipoti, la cognata e la moglie di un nipote. Agli ex amministratori è contestato anche il peculato perché si sarebbero appropriati dei fondi destinati all’impresa di Messina pagando i lavori indebitamente subappaltati alle imprese locali.

Angelo Ruoppolo
Angelo Ruoppolohttps://www.teleacras.it
Giornalista professionista, di Agrigento. Nel febbraio 1999 l’esordio televisivo con Teleacras. Dal 24 aprile 2012 è direttore responsabile del Tg dell’emittente agrigentina. Numerose le finestre radio – televisive nazionali in cui Angelo Ruoppolo è stato ospite. Solo per citarne alcune: Trio Medusa su Radio DeeJay, La vita in diretta su Rai 1, Rai 3 per Blob Best, Rai 1 con Tutti pazzi per la tele, Barbareschi shock su La 7, Rai Radio 2 con Le colonne d’Ercole, con Radio DeeJay per Ciao Belli, su Rai 3 con Mi manda Rai 3, con Rai 2 in Coast to coast, con Rai 2 in Gli sbandati, ancora con Rai 2 in Viaggio nell'Italia del Giro, con Striscia la notizia su Canale 5, con Radio 105 nello Zoo di Radio 105 e Rebus su Rai 3. Più volte è stato presente e citato nelle home page dei siti di Repubblica e di Live Sicilia. Il sosia di Ruoppolo, Angelo Joppolo, alias Alessandro Pappacoda, è stato il protagonista della fortunata e gettonata rubrica “Camera Zhen”, in onda su Teleacras, e del film natalizio “Gratta e scappa”, con una “prima” affollatissima al Cine Astor di Agrigento. I suoi video su youtube contano al giugno 2023 quasi 30 milioni di visualizzazioni complessive. Gli sono stati assegnati diversi premi tra cui: "Sipario d'Oro", "Alessio Di Giovanni", "Mimosa d'Oro", "Pippo Montalbano". Indirizzo mail: angeloruoppolo@virgilio.it
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