Nell’ambito dell’inchiesta sulla sparatoria avvenuta lo scorso 23 febbraio ad Agrigento, al Villaggio Mosè, innanzi alla concessionaria “Auto per passione” di Lillo Zambuto, nel corso di una perquisizione ad opera della Polizia nel salone di automobili di Angelo Di Falco, 39 anni, di Palma di Montechiaro, anche lui commerciante di auto, sono state trovate decine di proiettili, che forse sarebbero dello stesso calibro di quelli contenuti nella pistola che ha ucciso il fratello Roberto Di Falco, 38 anni. Si attendono ulteriori sviluppi nelle indagini.